"Prima di tuffarci facciamo il punto sulle fogne a Siracusa e provincia", nota di Natura Sicula
Una nota di Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula, punta i riflettori sulla situazione degli scarichi fognari in città e nella provincia aretusea:
"Con l’inizio della stagione balneare riteniamo utile offrire un quadro degli scarichi fognari che, nell’ambito della provincia di Siracusa, finiscono direttamente in mare, senza passare dai depuratori, causando problemi di inquinamento delle acque e delle coste.
Ad Augusta tutta la rete fognaria scarica in mare perché l’impianto di depurazione è ancora in fase di costruzione. Nella zona Isola e Borgata, così come nelle altre località a quote sottomesse, attualmente esistono 21 scarichi a mare.
Nella città di Melilli, il cui Sindaco Pippo Sorbello ricordiamo è stato da poco Assessore regionale all’Ambiente, possiede un impianto di depurazione mai entrato in funzione, con conseguente sversamento dei reflui non depurati nel torrente Martelletto. La rete fognaria di Siracusa, pur essendo allacciata a due depuratori, è una sorta di colabrodo: in meno di 7 km, lungo la pista ciclabile, presenta 4 scarichi in mare di emergenza (Targia, Mazzarona, Due Fratelli, Cappuccini), in zone ampiamente frequentate da bagnanti.
Ad Avola i liquami vanno a finire in 6 punti diversi del mare perché l’impianto di depurazione non è ancora andato in esercizio malgrado si prevedeva la messa in marcia entro il 2010.
Il Comune di Portopalo è organizzato come all’età della pietra: non munito di impianto di depurazione, scarica direttamente in mare.
E infine, Pachino: i liquami pervengono al depuratore cittadino che però non possiede la capacità di trattare tutta la portata in arrivo. L’amministrazione comunale dice da anni che sta provvedendo all’adeguamento della capacità depurativa e alla realizzazione di una condotta sottomarina per l'allontanamento dei reflui depurati dalla costa, ma intanto è iniziata un’altra stagione balneare".
da "Siracusanews.it"