Il progetto preliminare è stato approvato, seppur con 2 prescrizioni (c'è un contenzioso in atto...):
Il progetto del secondo porto ha impensierito anche i responsabili del primo del Gruppo Acqua Pia Antica Marcia, che tengono a precisare di aver «sempre manifestato la più ampia apertura sul progetto della Spero a condizione che non vengano lesi i diritti consolidati» del primo porto. Comunque le dimensioni e la collocazione del molo centrale di sopraflutto comprometterebbero l'accesso al primo porto turistico e la fruibilità dei servizi. Dice Oreste Braga, amministratore del settore portuale della Società di Caltagirone: «Abbiamo formulato alcune osservazioni alle autorità amministrative competenti e lo stesso Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha ritenuto di dettare alcune prescrizioni la cui legittimità è stata confermata da una pronuncia cautelare del Tribunale amministrativo regionale di Catania».
La ex-Spero (imprenditore locale...) ha presentato ricordo al Tar. E lo ha perso.
Ora ha proposto appello al Cga, e si aspetta...
Trattasi di “Approdo e facilities collegate per la qualificazione funzionale dell’affaccio a mare dell’area industriale ex Spero Siracusa".
Non solo 350 posti barca, ma una serie di edifici dove allocare uffici per il disbrigo di pratiche amministrative di diverso tipo, un cantiere con annesso rimessaggio di imbarcazioni, un impianto di distribuzione carburanti, e poi un piccolo parco commerciale-ricettivo, ristoranti, locali per il pubblico spettacolo e impianti sportivi all’aperto.
Una struttura certamente indispensabile se solo si consideri quanto grande sarà l’incremento del via vai dei natanti tra i due porti turistici (che non entreranno in concoerrenza per via della diversificazione della domanda/offerta), che vedranno navigare insieme unità di diporto, da pesca, idrovolanti e in più imbarcazioni e panfili del molo Sant’Antonio e del Foro Italico.
Più che "sfregio", il progetto di cui si discute “ha una spiccata valenza turistica e ne persegue le finalità di sviluppo rispondendo alle indicazioni contenute nel piano nell’ottica della tutela dell’ambiente, della destagionalizzazione dei flussi turistici e dell’integrazione porto-territorio, nel rispetto dei parametri di funzionalità, impatto estetico e di sostenibilità ambientale nonché agli standard di qualità indicati dal piano stesso..."


Il 13 luglio scadevano i termini entro i quali gli enti competenti potevano presentare osservazioni e perplessità per la valutazione ambientale (poi si sarebbe passati al gradino successivo).
Qualcuno ha notizie in merito?