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Una "Ronda" fa primavera?

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Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi acid il 03 mar 2009 19:44

....a voi le considerazioni. :)
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi antoniorandazzo il 04 mar 2009 07:13

Mi preoccupano le così dette ronde di cittadini perchè non porteranno ad alcun risultato, anzi aumenterà la confusione.
Meglio dare più fondi alle forze dell'ordine per aumentare i servizi e renderle più efficienti, anche sgravandole da tanti servizi inutili.
Quando una menzogna ha già fatto il giro del mondo, la verità deve ancora calzare gli scarponi, ma prima o poi trionfa
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Fid il 06 mar 2009 12:03

è una buffonata elettorale non a caso buona parte degli attuali "rondinari" sono leghisti in cerca di voti.
Per contrastare la criminalità ci vogliono persone delle forze dell'ordine armate, dei singoli cittadini senza un'arma e allo sbaraglio rischiano solamente di farsi del male
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi antoniorandazzo il 06 mar 2009 12:17

Fid ha scritto:è una buffonata elettorale non a caso buona parte degli attuali "rondinari" sono leghisti in cerca di voti.
Per contrastare la criminalità ci vogliono persone delle forze dell'ordine armate, dei singoli cittadini senza un'arma e allo sbaraglio rischiano solamente di farsi del male

E siamo in due a pensarlo.
La sicurezza dei cittadini e la vivibilità sono beni primari che lo Stato è chiamato a tutelare in prima persona senza delegare altri.
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Evaluna il 07 mar 2009 16:40

La parola "ronda" già di per se, evoca un brutto passato che si sperava fosse morto e sepolto. 8)

Le ronde dei cittadini attechiscono, come concetto, laddove lo Stato ha fallito !


Analizziamo un pò il tema :

1 ) le ronde o meglio... 8) i "comitati di ausilio alla pubblica sicurezza", :lol: dovrebbero esser formati da ex appartenenti alle forze dell'ordine, ex militari, polizia privata e consimili. Al momento, invece, sono costituiti da gruppi di volontari che devono dipendere, si spera, dal prefetto;

2 ) i gruppi di cittadini devono essere eterogenei e non legati a partiti politici o a frange estreme. Al momento, le ronde a Padova e in buona parte del nord, ad esempio, sono fatte da leghisti con tanto di pettorina, oppure, a Torino come altrove, da gruppi appartenenti a forza nuova; 8)

3 ) i cittadini costituiti in gruppi, devono poter contare su un addestramento adeguato al servizio, sono semplici vigilantes e non possono intervenire fattivamente ( possono solo "telefonare" a carabinieri, polizia, ecc...), non possono portare armi.
Invece, non mi pare esistano ancora corsi in merito e nessuno controlla che "questi" non facciano gli "eroi" :lol: o addirittura non siano muniti di manganelli, spranghe o coltelli ... 8)

4 ) se giusta e opportuna può essere l'idea di una maggiore circolazione di gruppi di individui in città, sia centro che periferia, anche nelle ore notturne, non trovo logico che debba trattarsi di "ronde" e non di semplici cittadini ai quali lo Stato, tramite lo sviluppo e l'incremento delle forze dell'ordine, restituisca la libertà di sentirsi sicuri a casa come per la strada, di giorno come di notte;

5 ) Si temono "abusi" e con la protesta che monta... :roll: secondo me, ci saranno più casini di prima. :lol:


Inoltre...

I cittadini costituiti in gruppi di vigilanza non sono certo una novità...Da anni, ad esempio, operano i City Angels.

Opinabile o meno, i City Angels, sono gruppi di volontari ADDESTRATI ( facilmente riconoscibili per basco e divisa ) al difficile e complesso compito al quale si votano, oltre al controllo, operano un servizio sociale a 360°. Portano bevande, pasti caldi o coperte ai senzatetto, ascoltano le problematiche delle persone, attuano un servizio di primo soccorso, non discriminano prostitute, extracomunitari, ubriachi e/o cittadini di qualsiasi estrazione e tipo. 8)


http://www.cityangels.it/
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Bodyguard il 07 mar 2009 21:45

Il modo migliore,secondo me,per far sentire i cittadini sicuri e garantirne realmente l'incolumità è quello di far in modo che le forze dell'ordine possano essere messe in condizione di agire a pieno regime di fondi, uomini e mezzi.
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi acid il 08 mar 2009 21:51

Si, in teoria è quella la soluzione.

Certo che sono le forze dell'ordine a dover garantire l'ordine pubblico.
Ma questo, credo, nulla toglie al fatto che chi vuole ha tutto il diritto di riunirsi in ronde, anche di partito.
Anzi il nostro libero stato si basa anche sul fatto che i privati possano esser liberi di cantare, passaggiare e fare le ronde...
Riunirsi in gruppo disarmati ed a volto scoperto in un luogo pubblico è un diritto difeso dalla nostra costituzione.
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Evaluna il 08 mar 2009 22:30

acid ha scritto:Riunirsi in gruppo disarmati ed a volto scoperto in un luogo pubblico è un diritto difeso dalla nostra costituzione.


Ed è proprio qui che casca l'asino. Come certo molti sapranno, già da tempo in varie piazze e parchi in Italia, vige il divieto ( ad opera delle amministrazioni locali ) di riunirsi in più di due/tre individui oltre un certo orario o anche solo sostare in auto nei pressi di...nonostante il volto scoperto, l'assenza di armi, l'ok della Costituzione ( ma... nella costituzione si parla di ronde ?!? ) e quanto altro. :roll:

Il nostro libero Stato, se tale è ancora, dovrebbe evitare di delegare i cittadini per quella che è una questione "fondante" come la sicurezza pubblica, altrimenti...ha fallito su tutta la linea !

Poi, se si parla di gente addestrata e preparata ( e controllata ) che opera in ausilio alle forze dell'ordine, potrebbe anche starci ma...non certo gruppi di facinorosi 8) che potrebbero "abusare" del piccolo potere dato loro, o di impulsivi che magari si mettono nella condizione di rischiare la propria e l'altrui vita per eccesso di zelo, ecc...

Stiamo attenti perchè...le ronde potrebbero facilmente trasformarsi in..."un'arma a doppio taglio". 8)


P.S.

L'unica cosa sicura e chiara ( ribadita anche dai politici della maggioranza ad Anno Zero ) che si sa sulle ronde è che devono dipendere dal Prefetto e che non possono essere formate da soli appartenenti a partiti o frange estremiste ( quindi no gruppi solo Lega, no solo forza nuova, no solo ultras, no solo comunisti, ecc...)
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi acid il 09 mar 2009 02:03

Evaluna ha scritto: L'unica cosa sicura e chiara ( ribadita anche dai politici della maggioranza ad Anno Zero ) che si sa sulle ronde è che devono dipendere dal Prefetto e che non possono essere formate da soli appartenenti a partiti o frange estremiste ( quindi no gruppi solo Lega, no solo forza nuova, no solo ultras, no solo comunisti, ecc...)[/b]


Esattamente...dunque, nessun problema, poichè si ha intenzione di regolamentarli e registrarli.
Al contrario di come sta avvenendo adesso in alcuni posti (come Guidonia...).
Dunque concordi che servano delle regole e una regolamentazione, da parte del Governo.
Come si ha intenzione di fare....

Questi sonon i commi dal 3 al 7 dell' articolo 6:

3. I sindaci, previa intesa con il prefetto, possono avvalersi
della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati al fine
di segnalare alle Forze di polizia dello Stato o locali, eventi che
possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di
disagio sociale.

4. Le associazioni sono iscritte in apposito elenco tenuto a cura
del prefetto, previa verifica da parte dello stesso
, sentito il
Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, dei
requisiti necessari previsti dal decreto di cui al comma 6. Il
prefetto provvede, altresi', al loro periodico monitoraggio,
informando dei risultati il Comitato.

5. Tra le associazioni iscritte nell'elenco di cui al comma 4 i
sindaci si avvalgono, in via prioritaria, di quelle costituite tra
gli appartenenti, in congedo, alle Forze dell'ordine, alle Forze
armate e agli altri Corpi dello Stato.
Le associazioni diverse da
quelle di cui al presente comma sono iscritte negli elenchi solo se
non siano destinatarie, a nessun titolo, di risorse economiche a
carico della finanza pubblica.

6. Con decreto del Ministro dell'interno, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto, sono determinati gli ambiti
operativi delle disposizioni di cui ai commi 3 e 4, i requisiti per
l'iscrizione nell'elenco e sono disciplinate le modalita' di tenuta
dei relativi elenchi.

7. Per la tutela della sicurezza urbana, i comuni possono
utilizzare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti
al pubblico.


Mi pare abbastanza fattibile...



Fra l'altro non scordiamo che il Codice di Procedura Penale, in un art. (il 383 forse..Fid mi aiuterà) , già assegna al privato cittadino il potere di bloccare una persona colta in flagranza di reato, per consegnarla immediatamente al più vicino comando di Polizia o dei Carabinieri...

Ben venga che un gruppo di volontari, anzichè rimbecillirsi in casa davanti all tv, giri armata solo di buona volontà e cellulare, collaborando (come già dovrebbe avvenire cmq....) con le FDO.
Che il loro esempio sviluppi il dormiente senso civico di tutti coloro che si girano dall'altro lato? Chissà...


Certo..se poi "certi" magistrati li rimettono di nuovo fuori, non svolgendo celermente e professionalmente il loro lavoro..tutto lavoro inutile...come al solito.
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Evaluna il 09 mar 2009 02:14

Acid ha scritto:Questi sonon i commi dal 3 al 7 dell' articolo 6:

3. I sindaci, previa intesa con il prefetto, possono avvalersi
della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati , eventi chal fine
di segnalare alle Forze di polizia dello Stato o locali
e
possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di
disagio sociale.



Secondo quello che diceva giovedi scorso in tv un esponente della maggioranza, gli appartenenti alle ronde non possono "bloccare" e/o "trattenere" ma solo "segnalare". Diversamente, pare...sia lecita e possibile una controdenuncia per sequestro di persona. :lol:

Comunque, tutto è in divenire e temo che ne vedremo delle belle, anzi...delle brutte. 8) :lol:
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Evaluna il 09 mar 2009 02:27

Appunto... :roll:



Da : http://www.corriere.it



Cocer, appello a Napolitano: misura impraticabile. Silp e Sap: costretti a fare i badanti.

Carabinieri e poliziotti : «Le ronde vanno fermate»

Fronte contrario dopo gli scontri a Padova. «Potenziare i nostri organici, mancano diecimila uomini in divisa»

ROMA — La definizione non lascia spazio agli equivoci: «Misura impraticabile». Così il Cocer dei carabinieri boccia le ronde e chiede un incontro al capo dello Stato e al presidente del Consiglio «per avere chiarimenti su tematiche che oggi offuscano la serenità dei nostri colleghi». Fanno sponda i sindacati di polizia, in particolare il Silp Cgil e il Sap (che da Torino denuncia: «I partiti cercano di lottizzare le ronde, per noi un ruolo di badanti»), che al governo si appellano affinché «non sia convertita in legge quella norma». Il fronte contrario è compatto, soprattutto dopo quanto è avvenuto a Padova con la rissa tra i leghisti di «Veneto Sicuro» e gli antagonisti del centro sociale «Pedro» e la Digos in mezzo a cercare di dividere i contendenti. E tenendo conto di quanto potrebbe avvenire nei prossimi giorni, con le associazioni di cittadini che in molte città si stanno organizzando per pattugliare parchi e strade.

A Napoli, dove gli abitanti del quartiere dove è stato arrestato Pasquale Modestino per lo stupro su un dodicenne avevano già annunciato ronde antipedofili, in tanti hanno chiamato il numero verde della Protezione civile, per chiedere una presenza davanti alle scuole dei propri figli. Oggi il debutto. Favorevole il sindaco di Cicciano, contrario quello di Massa di Somma, i Comuni che sono stati teatro delle ultime violenze. La rappresentanza dell'Arma è chiara: «Non è così che si risolvono i problemi della sicurezza». Un lungo comunicato entra nel dettaglio di quanto avvenuto nelle ultime ore e poi chiede risorse economiche «assegnate ormai da anni in misura sempre minore dalle varie Finanziarie alle forze dell'ordine», ma anche potenziamento degli organici perché «non si possono istituire ronde di vigilanza quando tra poliziotti e carabinieri mancano quasi 10 mila uomini». Per il Cocer «l'impianto sicurezza dev'essere basato su due pilastri fondamentali: l'incremento consistente delle risorse economiche al fine di migliorare gli standard operativi, logistici e tecnologici delle forze di polizia; la creazione immediata di nuovi istituti di pena al fine di scongiurare nuovamente l'ipotesi di un indulto, vanificando i notevoli sacrifici di magistrati, poliziotti e carabinieri».

Nei giorni scorsi i sindacati di polizia avevano espresso critiche forti sulla scelta di inserire le ronde nel decreto legge. E adesso Claudio Giardullo del Silp-Cgil ribadisce «la necessità di ripensare questa norma, perché bisogna evitare che la gente si faccia male per strada, ma soprattutto impedire che la gestione della sicurezza sia affidata ai partiti. E invece proprio questo sta avvenendo, con ronde politicizzate che non possono garantire né sul piano dell'imparzialità né su quello della professionalità». In ogni caso «è urgente, visto che il provvedimento è in vigore, varare il regolamento di attuazione in modo da vietare sponsor economici e politici e fissare le regole sugli equipaggiamenti. Bisogna impedire che la gente vada in giro con cani, bastoni, spray urticanti, caschi». Anche il segretario del Sap Nicola Tanzi evidenzia le difficoltà e sottolinea come «i centralini di questure e comandi dei carabinieri, così come i numeri di emergenza siano intasati dalle chiamate di chi segnala situazioni e chiede l'intervento delle forze dell'ordine. Noi non riusciamo a fare fronte e quando non arriviamo in tempo c'è chi interviene da solo. Una spirale pericolosa che va fermata con la massima urgenza».


F. Sar.
02 marzo 2009


Link all'articolo :
http://www.corriere.it/cronache/09_marz ... aabc.shtml







Inoltre... :roll: qui si specula. :lol:





Da : http://www.repubblica.it



L'allarme di Galan: così la sicurezza finisce nelle mani di dilettanti.

Il costituzionalista : norma ambigua, si rischia di tornare allo squadrismo.

Ronde con sponsor, è polemica : "No ai finanziamenti dei privati"
di VLADIMIRO POLCHI

ROMA - Ronde mercenarie, finanziate da privati e sponsorizzate dalle aziende. Il decreto legge anti-stupri cela una falla: la possibilità per i "volontari della sicurezza" di incassare soldi da persone fisiche o giuridiche. Sarebbe la privatizzazione della sicurezza: "Un rischio gravissimo, da evitare a tutti i costi", avverte il presidente del Veneto, Giancarlo Galan. "Un passo verso l'abisso per lo Stato di diritto", tuona il costituzionalista Stefano Merlini.

Il decreto legge sulle ronde, pubblicato il 24 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale numero 45, all'articolo 6 prevede che "i sindaci, previa intesa con il prefetto, possono avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati al fine di segnalare alle forze di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana". Le associazioni dovranno essere iscritte in un apposito elenco tenuto dal Prefetto. Il sindaco dovrà avvalersi "in via prioritaria" delle associazioni composte da personale delle forze dell'ordine in congedo. Poi al comma 5, il decreto aggiunge: le associazioni diverse da quelle composte da personale delle forze dell'ordine in congedo "sono iscritte negli elenchi solo se non siano destinatarie, a nessun titolo, di risorse economiche a carico della finanza pubblica".

Ecco il punto: come si finanzieranno le associazioni tra normali cittadini? Chi provvederà al rimborso delle loro spese? Il decreto legge non esclude che i "volontari per la sicurezza" possano essere pagati da privati, persone fisiche o aziende: se non vorranno rimetterci di tasca propria, potranno farsi sponsorizzare. Nessuno glielo può impedire. Almeno stando alla lettura del testo. Salvo nuove sorprese che potranno arrivare dal decreto d'attuazione del Viminale, da adottare entro 60 giorni. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, tiene infatti duro: nelle ronde verrà attuato "un controllo fortissimo da parte degli organi di polizia su chi vi partecipa". E su chi le finanzia?

"Giuridicamente non ci sono dubbi - spiega Stefano Merlini, costituzionalista a Firenze - la norma per come è scritta lascia la possibilità di un finanziamento privato delle ronde. Le associazioni di cittadini, riconosciute dall'articolo 18 della Costituzione, possono infatti chiedere contributi a chicchessia. Le ronde potranno dunque rivolgersi alla Confcommercio, Confesercenti, aziende o negozianti. Nella loro funzione di pubblica utilità potranno chiedere finanziamenti. Il rischio è uno squadrismo pagato da quella parte della popolazione che non si sente sufficientemente protetta. Di più, si può finire per istituzionalizzare un rapporto mafioso: io ti proteggo, tu mi paghi". Merlini è caustico: "Per lo Stato di diritto è il primo passo verso l'abisso".

Il rischio non viene sottovalutato neppure dal presidente del Veneto, Giancarlo Galan. "Non vedo nulla di male nel fatto che ci siano persone che invece di andare a giocare a carte all'osteria si interessino degli altri - premette - vedo invece qualche cosa di male nello spontaneismo esasperato, nel fai da te e nell'utilizzo politico di queste ronde. Credo debbano essere coordinate e fatte da persone istruite e che siano soprattutto carabinieri in pensione e alpini, cioè gente che ha una preparazione. Dilettanti allo sbaraglio in questo paese ne abbiamo visti un po' troppi". Poi sul finanziamento privato delle ronde, aggiunge: "È un rischio da evitare a tutti i costi. La privatizzazione delle ronde non sarebbe una cosa giusta. Il fenomeno deve essere istituzionalizzato e controllato dall'amministrazione pubblica".


(26 febbraio 2009)


Link all'articolo :
http://www.repubblica.it/2009/02/sezion ... onsor.html









Dal Blog di : http://www.panorama.it




A Napoli (e provincia), per fermare l’incredibile sequela di casi di stupri e violenze, a chiederle sono i cittadini. Troppi i casi di abusi sessuali e di pedofilia, per non avere paura, interrogarsi e rispondere, in coro: “Dateci le ronde”.
A Padova (governata dal Democratico Flavio Zanonato) è successo invece che la polizia abbia dovuto fare gli straordinari per proteggere i leghisti di “Veneto Sicuro” dalle provocazioni dei No Global. È successo venerdì scorso in occasione di una mini ronda (meno di 10 persone) alla stazione ferroviaria, dove sono volati insulti e qualche schiaffo tra i “rondisti” e i giovani dei Centri sociali che invece volevano portare coperte e generi di conforto ai senzatetto.

E allora: ronde sì, ronde no? Due fronti, due schieramenti. Anche trasversali (molto critico il presidente della Commissione Antimafia, Giuseppe Pisanu, senatore del Pdl: “queste ronde hanno più che altro funzionato come milizie un po’ patetiche di partito, o meglio peripatetiche, visto che camminano, ma non mi pare che abbiano risolto molti problemi”) e non poco sorprendenti.

Se è vero che nel “partito del no” si iscrivono anche poliziotti e carabinieri: “Molti cittadini, per fortuna, hanno capito che dietro l’operazione ronde si nasconde solo l’ennesimo bluff, visto che le risorse per le forze dell’ordine continuano a essere tagliate o incrementate in misura insufficiente alle reali esigenze”. Va giù duro Silverio Sabino, segretario provinciale del Sap di Torino e dirigente nazionale del sindacato. “A Torino” continua “stiamo assistendo a un tentativo di lottizzazione delle ronde: ogni partito potrebbe istituire propri gruppi di volontari, anche perché il governo ha intenzione di stanziare dei fondi ad hoc, mentre intanto si continuano a tagliare risorse per polizia e carabinieri, con le nostre volanti ferme in officina perché non ci soldi per pagare la manutenzione”.

Anche il Cocer dei carabinieri non usa mezzi termini nel bocciare le ronde: l’organismo di rappresentanza dell’Arma non crede si risolvano così i problemi della sicurezza e in un documento definisce “impraticabile” la misura “sull’impianto sicurezza che opera nel nostro Paese” e cita proprio il caso di Padova “dove scontri tra no Global e addetti alle ronde hanno creato preoccupazione ai cittadini e un dispendioso lavoro alle forze dell’ordine, intervenute per sedare i tafferugli”. Secondo il Cocer “il tema sicurezza è strettamente legato alle risorse economiche, assegnate ormai da anni in misura sempre minore dalle varie Finanziarie alle forze dell’ordine. Tra l’altro non si possono istituire ronde di vigilanza quando nella polizia di stato e nell’arma dei carabinieri mancano quasi 10 mila uomini. Il Cocer chiederà dunque “nei prossimi giorni un incontro sia con il presidente della Repubblica, sia con il presidente del Consiglio, per avere chiarimenti su tematiche che oggi offuscano la serenità dei nostri colleghi”.

Sabino lancia dunque una provocazione: “Chiudiamo le forze dell’ordine e affidiamo tutto a ronde e vigilantes. Forse questo è il modello di sicurezza che qualcuno ha in mente. Come già avvenuto in altre città italiane” spiega Sabino “a Torino rischiamo di dover impiegare il personale di polizia, già sotto organico, per controllare le varie ronde che cominciano a vedersi in giro, da Tossik Park e Porta Palazzo, ancora non regolamentate visto che il decreto governativo che le ha istituzionalizzate non sarà operativo fino alla sua definitiva conversione in legge. Non dimentichiamo” continua il sindacalista “che la nostra è una città c’è una forte presenza dei centri sociali e questi cittadini in libera uscita, questi dilettanti allo sbaraglio, oltre a mettere a repentaglio la loro incolumità, rischiano di alimentare un clima di tensione continuo, con evidente aggravio di lavoro per le forze dell’ordine. Questo ruolo da badanti non lo accetteremo mai e condividiamo le preoccupazioni espresse, a livello nazionale, dal Cocer carabinieri”.


Link all'articolo :
http://blog.panorama.it/italia/2009/03/ ... e-polizia/
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi antoniorandazzo il 09 mar 2009 10:30

Ribadisco che le ronde sono una baggianata inventata da coloro che vogliono strumentalizzarle a tutti i costi.
Se già oggi, com'è sempre stato, noi cittadini non abbiamo mai fatto qualcosa per collaborare con le forze di polizia come potremmo farlo adesso.
Vuoi vedere che alla fine i psedu volontari vorranno anche essere pagati come lavoratori socialmente utili?
Chi ci proteggerà dagli eventuali esaltati che circoleranno per le strade?
Lo stato potenzii gli addetti alla sicurezza e saranno loro a proteggerci come sempre hanno fatto con tanti sacrifici dei singoli operatori.
Lo dico per esperienza e gioisco quando incontro agenti di quartiere o pattuglie lungo le strade.
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Evaluna il 09 mar 2009 20:55

Beh...Antonio, tu come ex appartenente alle forze dell'ordine sicuramente sei più addentro di noi al problema.

L'esperienza lavorativa e umana fatta, certo, ti qualifica per poter esprimere un'opinione più completa rispetto al tema.
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi Evaluna il 08 apr 2009 12:31

Ronde ?!? Rimandate !!!

Dl Sicurezza.Le ronde trasferite in ddl, via libera dal Governo
Finisce l'ostruzionismo dell'opposizione alla Camera

Roma, 8 apr. (Apcom) - I provvedimenti che disciplinano le ronde escono dal decreto sicurezza e saranno trasferiti nel ddl all'esame di Montecitorio. Il Governo ha dato l'annuncio nel corso di una riunione della conferenza dei capigruippo della Camera questa mattina. Lo stralcio, al quale fino a ieri l'esecutivo si era opposto, consente di mettere fine all'ostruzionismo dell'opposizione sul decreto in atto da ieri nell'aula della Camera. L'accordo prevede l'accelerazione dell'iter del ddl sicurezza.



Pd, Udc e Idv danno atto al governo di aver scelto una strada di "ragionevolezza" con la decisione di accettare lo stralcio delle ronde dal dl. "E quando vince la ragionevolezza - sottolinea il capogruppo Pd alla Camera Antonello Soro- non vince uno in particolare ma vincono tutti".
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Re: Una "Ronda" fa primavera?

Messaggiodi rinoceronte il 08 apr 2009 13:59

Il ministro Maroni ha annunciato che (con grande suo dolore) le ronde non si faranno più. (per ora..)
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