Su Siracusa news è apparsa questa notizia che riporto alla quale ho aggiunto il mio commento:
http://www.siracusanews.it/node/6449#comments
Vivere in un’isola famosa non rende “famosi” come in televisione ma complica la vita quando i lavori sono a 360 gradi.
Siamo tutti tolleranti, pazienti, rispettosi del lavoro altrui, ma il “senso unico” esiste solo nei cartelli stradali. La tolleranza non deve essere esasperata, bisogna alleggerire il disagio che la provoca.
Mi riferisco alle vie di uscita dall’isola. Anzi alla via d’uscita di Lungomare di Levante, oggetto di lavori stradali in fase acuta. Il lavoro di ristrutturazione rallenta enormemente il traffico stradale ma arriva a congestionarlo totalmente fino alla paralisi, se nel bel mezzo della mattinata, come è successo ieri, tre camion di taglia imponente, decidono, con le autorizzazioni e con il supporto dei Vigili di risalire contromano tutto il lungomare per giungere a scaricare il materiale alla ex caserma “Abela”.
Tutto il traffico in uscita si ferma al comando del Vigile che riceve istruzioni sui tempi via radio. I camion sono grossi, la strada è stretta, ci sono macchine parcheggiate, la risalita è lunga.
Nel frattempo si allunga sempre più la fila di macchine che proviene da via Roma e dalla fonte Aretusa. Quando poi sembra tutto finalmente finito - i tre autocarri sono giunti a destinazione, sono passati più di venti minuti - ed il traffico si rimette in moto, ecco spuntare tra i veicoli in attesa il grosso camion dell’IGM, quello che svuota i cassonetti dell’immondizia imponendo un tempo da “stazioni via Crucis”. Ogni cassonetto una sosta.
Tutto il rispetto per il lavoro altrui, ma per quello degli automobilisti che devono abbandonare l’"isola dei famosi" chi ci pensa? Non è venuto mai in mente a nessuno che forse i camion possono scaricare le merci alle sei del mattino? E che il camion dell’IGM potrebbe girare di notte?
Nulla da dire sul fatto che
Inserito da antoniorandazzo, Sab, 07/03/2009 - 07:27
Nulla da dire sul fatto che i rifiuti dovrebbero essere prelevati durante la notte, se non fosse per il fatto che noi cittadini, invece di rispettare gli orari previsti per mettere fuori i nostri rifiuti, lo facciamo quando ci fa comodo. Per la questione del traffico dei veicoli in Ortigia voglio invece dire la mia. L'isola per la sua conformazione naturale non si presta alla circolazione di veicoli ed è uno sconcio assistere alla circolazione e alla sosta di tutte quelle auto in uno dei centri storici più belli al mondo.Ortigia va goduta da tutti, non solo dai residenti, perchè appartiene anche a noi siracusani residenti negli altri quartieri, oltre a chiunque voglia visitarla o solamente fare una passeggiata nei luoghi della sua memoria. A piedi si fanno meglio le compere nei negozi, fa bene alla salute e rilassa. La circolazione non va regolamentata ma vietata a tutti. Visto che esiste quel famoso parcheggio Talete, uno sconcio ma c'è, i residenti parcheggino li gratuitamente le auto e raggiungano a piedi le loro abitazioni. In caso di necessità già la legge prevede, nell'impellenza del fatto, di poter utilizzare il mezzo di trasporto. Numerosi sono gli esempi, Taormina, Assisi, Gubbio e tutta l'Umbria, Firenze, Siena e gran parte della Toscana, Venezia che è comunque un caso a parte. Ma in dette località sono stati approntati parcheggi fuori dal centro, gratuiti o a pagamento, e autobus o navette efficienti, da e per il centro storico. Nessuna deroga, permessi o concessioni. Gli amministratori diano il buon esempio, noi seguiremo e poi tutti a piedi a goderci la vita, socializzare e conoscerci. Non è democratico ne giusto consentire la sosta sulle strisce gialle ai residenti senza che vi siano altrettanti spazi per consentirla agli altri. O tutti o nessuno ed io sono per quest'ultima ipotesi. p.s.:"i piaciri si paiunu"; ho amato ed amo la vita mio Signore non temo il tramonto spero nell'aurora mattutina inizio di una nuova era antoniorandazzo