Oltre 20 Carabinieri ed altrettanti Poliziotti sono accorsi sul posto quando è giunta la notizia che all’interno del centro di prima accoglienza di Cassibile, alcuni extracomunitari stavano trattenendo, impedendogli di uscire dallo stabile, due agenti della Questura di Siracusa, impegnati per operazioni di identificazione, unitamente a personale civile in servizio presso la struttura stessa. Nessuna aggressione ai due poliziotti ma la tensione saliva velocemente, tanto che, all’arrivo dei rinforzi, già si era scatenata una rissa tra le due etnie ospitate all’interno del centro: nigeriani e tunisini iniziavano dapprima con urla e spinte per finire con un vero e proprio scontro con sedie e tavoli, lanciandosi addosso tutto ciò che trovavano alla portata di mano. L’ordine è stato ristabilito grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine che, in perfetto coordinamento, hanno diviso le fazioni e iniziato, con l’aiuto dei militari dell’Esercito impiegati per la vigilanza al centro, a riportare la calma, così consentendo al personale trattenuto di uscire. Nel corso degli eventi alcuni ospiti del C.P.A. hanno tentato la fuga: due in particolare si sono lanciati da una finestra del secondo piano, pensando di riuscire a scappare, e procurandosi, invece, uno la frattura del bacino e, l’altro, la frattura di una gamba. Ora i due sono ricoverati all’ospedale di Noto. Gli scontri hanno causato danni alla struttura: vetri e porte rotti, sanitari divelti, confusione ovunque. A fatica il personale operante nel centro è riuscito a rendere nuovamente dignitosi i luoghi. Ristabilita la calma sono iniziate le indagini per identificare gli autori dei disordini. Ore di intensa attività investigativa in pieno coordinamento fra Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa e Questura, fino a giungere all’arresto di 20 tunisini, tutti accusati di sequestro di persona, rissa e resistenza a Pubblico Ufficiale. Di loro, nove sono stati condotti presso la Stazione dei Carabinieri di Cassibile, gli altri undici presso la Questura. Terminati gli atti, tutti i venti arrestati sono stati accompagnati presso il carcere di Cavadonna, a disposizione della Procura di Siracusa che ha coordinato le operazioni.
I nomi degli arrestati: Mohamed Boaziz, 25 anni; Hassan Sassi, 22 anni; Marwen Jandoubi, 21 anni; Lotfi Hammami, 24 anni; Kais Jerbi, 27 anni; Tarek Ben Hamed, 35 anni; Zahir Benhadah, 24 anni; Karim Amrushi, 27 anni; Mimuon Wagdy, 23 anni, Wissam Mnsarai, 21 anni; Mohammed Hami, 35 anni; Hassan Algwini, 28 anni; Saifaldin Alrazuoki, 25 anni; Mohammed Riahy, 26 anni; Mahdy Eldrydy, 28 anni; Belal Aytikram, 20 anni; Merwen Ben Omar, 21 anni; Mohamed Trabelsi, 25 anni; Hussin Alui, 25 anni; tutti tunisini e Sahbi Trablesi, 36 anni di nazionalità marocchina.
Citta7
Mah...