Morto Polacco nelle nostre grotte siracusane

[Laila]

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[Evaluna]

L'articolo è interessante poichè bisogna anche analizzare l'etnia e le diverse culture per poter fare un serio e concreto piano di intervento, per capire il perchè rifiutano aiuto.
Non conviene il silenzio per il rispetto del decesso. Tutto cade nell'ombra altrimenti.

Non se ne vogliono andare via dalle grotte - ha continuato il sindaco - è il loro stile di vita.
Ma noi non possiamo più tollerare questa situazione.
Dobbiamo mandarli via per il loro bene, anche con la forza.

Etnia ?! La miseria ha etnia ?! Per quanto riguarda il silenzio, non penso che Bodyg volesse far cadere l'accaduto nell'oblio, non mi par proprio abbia scritto questo, semmai ha detto che bisogna rispettare la morte di un essere umano senza bisogno di aggiungere "aggettivi" quali alcolizzato...

I bambini ?! Alcolizzati anche loro ?!

Non si fanno aiutare ?! Ok, allora perchè non si è ricorso alla "forza" prima della tragedia ?! La possibilità c'era prima come adesso, soprattutto, in una realtà piccola come Siracusa.

Il fatto è che si preferisce ignorare e pensare che queste cose accadano solo ad alcolizzati, drogati e quant'altro perchè fa paura e lo capisco, ammettere che non è poi cosi difficile finire, per chiunque, in strada.

Per quanto mi riguarda, mi ritengo fortunata perchè la conosco questa realtà...Basta ben poco, basta perdere il lavoro, una depressione la famiglia e la società che ti abbandona e sei in strada prima ancora di potertene accorgere.

Ne conosco di tali realtà e appartengono più a quelle comunemente dette "buone famiglie" che ai casi a margine della società.

Oggi ancor di più, diventano senzatetto persone normali che perdono tutto nel giro di poco, famiglie intere per strada, immigrati che magari lavorano ma a cui nessuno affitta nemmeno un garage e se affittano, lo fanno a peso d'oro e in nero. Certo, nel mezzo c'è di tutto. Delinquenti, ecc...non mancano perchè laddove c'è miseria, il crimine piccolo o grande non manca mai però, il trinomio clochard-alcolizzato-criminale non è cosi automatico se no...non si farebbero dar fuoco dai primi ragazzini ricchi e annoiati ( la cronaca racconta ), cosi facilmente.

Dietro la parola "barbone" c'è un mondo dove l'alcool arriva sempre per ultimo ed è l'ultima spiaggia. Serve per riscaldarsi e per "smettere di pensare" perchè i ricordi di queste persone, il più delle volte, tagliano la pelle più delle lame dei coltelli.

[Bodyguard]

Sono felice per chi ha cosi tante certezze nella vita, tali da aver capito tutto. Io, invece, mi limito ad imparare dall'esperienza e non dalle statistiche, giorno per giorno.
So solo che, una persona che conosco è stata salvata dallo stupro di un cosiddetto "amico" non dalle persone che circolavano intorno ma da un barbone.
Tanto mi è bastato per capire ancor di più che le "etichette" vanno messe solo su cibi e oggetti e non sulle persone.

[acid]

Buone notizie, anche se provvisorie:

[Bodyguard]

Belli i termini : abiezione, cavernicoli, polacca...Degni davvero. Mah ?!
Comunque, bella notizia.
Certo, è scritto nell'articolo : "si cerca di risolvere una situazione conosciuta da anni, dopo l'ennesima morte".
Ok, si fa quel che si può.

[Evaluna]

Oggi sul tg di Mediterraneo ho sentito che il comune di Siracusa non ha i soldi per dare alloggio alle famiglie disagiate senza casa. Non ci sono soldi, cioè, al momento per ristrutturare e creare alloggi popolari ( gli stessi che spesso sono dati ad altri che non ne hanno diritto o che dai piani bassi delle graduatorie, saltano misteriosamente in cima... ) per quelle famiglie che attualmente si trovano ricoverate presso amici e parenti, senza i quali, sarrebbero anch'essi da annoverare fra i "cavernicoli".

[acid]

Ad esempio, nella c.d. casa dei morti, in via Bixio, ex uffici Enel, chiamata anche casa del buco (perché ricovero, tra gli altri, di tossicodipendenti), da anni ripara una donna malata di cancro, di nazionalità polacca e alcolista....
La mappa dei senzatetto si delinea attorno alla stazione, piazza Marconi, via Bixio, centro storico.
Nel frattempo altra gente è tornata a dormine nei vagoni.
L’emergenza dei senzatetto dunque non è rientrata, nonostante le soluzioni-tampone intraprese, pure con le ruspe pronte a bonificare le grotte della Balza Akradina...
Il vero problema rimane l’accoglienza notturna, perché riguardo alla mensa, riescono bene sia la Caritas, sia alcune parocchie e sia il contributo dei volontari.

Un momento di raccoglimento sarà fissato per domenica 11 alle ore 17,30, presso la Balza, dove si celebrerà una santa messa in suffragio di Eva Cristina celebrata dal prete Salvo Arnone.
Subito dopo, alle 18,30, un pellegrinaggio penitenziale alla Balza Acradina cui seguirà alle 19 un altro momento di preghiera...