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Un Saluto alla Cara Eluana Englaro

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Un Saluto alla Cara Eluana Englaro

Messaggiodi michelangelo il 15 mar 2008 03:11

ELUANA ENGLARO: il mio funerale
Invito la S.V. a partecipare ai miei funerali che si svolgeranno, mi auguro il più tardi possibile, per volontà di mio padre il giorno che, bontà sua, lui sceglierà. Nè fiori, nè opere di bene.
Ma che bravi questi Radicali!
Se Radicale è l’uomo che sostiene tutte le libertà e lotta contro tutte le ingiustizie, io sono Radicale.
Se Radicale è colui che lotta contro la pena di morte, io sono Radicale.
Se il Radicale dice non uccidete Saddam, io sono Radicale.
Ma se un Radicale sostiene il diritto di morire, io non lo condivido pur rimanendo sempre un Radicale che sostiene un suo diritto.
Sempre secondo me i Radicali hanno mille ragioni ed un solo torto: avere inventato il diritto di morire.
E solo in questo hanno vinto.
LICENZA DI UCCIDERE; CHIEDILA ALLA CASSAZIONE.
Ciò che l'uomo non conosce è la cosa più preziosa che ha: la mente profonda.
In quella "domus magna" non esiste il suicidio, nè l'eutanasia e men che meno la licenza di uccidere concessa ai genitori dalla cassazione.
La morte è un evento naturale e...sacro come la vita.
L’ arroganza dell’uomo – figlia dell’ignoranza - ne ha fatto un diritto.
Il diritto di morire – l’eutanasia.
Il diritto di uccidere – la pena di morte.
Il diritto della morte dignitosa – sofferenza e pietà.
Il diritto del farsi suicidare – welby.
Ora il diritto della volontà dei congiunti – per non soffrire loro.
Il diritto di vivere è inconciliabile col diritto di morire.
Il primo è sacro il secondo è un delitto.
E LA CHIESA NON C’ENTRA PER NIENTE IN QUESTE MIE RIFLESSIONI.
Su 100 commenti 99 sono a favore della la “cassazione”, così come su 100 persone 99 sconoscono la cosa più preziosa che hanno.
Come può un cieco guidare altri ciechi?
Diritto o delitto che l’UOMO rifletta.
IL DIRITTO DI UCCIDERE
Si spara al cavallo azzoppato, tanto non serve più.
Si prendono i polipi con le mani , per sport, tanto al mercato ce ne sono a quintali.
Si avvelenano gli orsi, forse perché azzannano qualche pecora.
Il cacciatore spara con tanto di licenza , per scaricare le sue “tensioni”
Ora l’uomo per continuare il suo atavico istinto s’è inventato il Diritto di morire, la morte dignitosa,
il testamento biologico, dando diritto di uccidere ai medici, quanto prima alle istituzioni e ora persino ai familiari.
Siamo passati dalla fobia della razza ariana (Hitler) alla follia della "razza sana".
Ma che bravo quest’uomo del 21° secolo!
***
Ed ora io sono, in questo momento che leggi, in rispettoso silenzio accanto a Eluana, e quel che scrivo non è per lei, che già sa, ma per chi non vuole comprendere.
“piccola Eluana, indifesa, persa nell’oscuro labirinto della sorte, là dove sono i confini della vita terrena, e dove l’oscuro mistero trasmuta i mali della carne in gioie supreme, ed esse gioie sciolgono la mente in Spirito che involar si deve quando il tempo è reso, non figlia ma Sorella, nella Luce”.
Rammenta: “QUANDO IL TEMPO E’ RESO” E vale anche per l’ateo che crede di essere senza Dio.
Scrivo ben sapendo che la verità ... è sempre oltre
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ELUANA E L'AVVOCATO RADIATO

Messaggiodi michelangelo il 09 lug 2008 19:10

Eluana e l’avvocato radiato dall’albo per abuso di difesa.

La sconfitta dei radicali che volevano abolire la pena di morte.
Eluana abbandona la "casa" per la libertà del padre,
testimone di un paradosso emotivo scambiato per espressa volontà.
Mi vergogno per i giudici della corte di appello.
Mi vergogno per come abbiamo iniziato il terzo millennio.
Mi vergogno per la scienza medica che ancora brancola nel buio cercando
di conoscere il chimismo della mente ignorandone l'essenza vitale.
Quasi quasi mi vergogno del mio sciocco orgoglio di uomo che spera
ancora di considerarsi tale pur non riuscendo a confrontarsi con gli altri.
***
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Un Saluto alla Cara Eluana Elgaro

Messaggiodi michelangelo il 13 lug 2008 23:41

Non solo io, ma anche la scienza medica come tutte le scienze, più si studiano e più si allargano i confini dell’ignoranza.
Vedi l’universo macrocosmico e quello microcosmico che sembrerebbe più grande del primo(Zichichi).
Vedi la materia e la non materia che sono vita con la sola differenza che la prima è energia che non ha coscienza di sé mentre la seconda è energia che ha coscienza di sé(Robert Jahn).
Vedi l’osservatore che nell’osservare modifica l’osservato(Niels Bohr).
Vedi il futuro della nanotecnologia, ecc. Le leggi dell’equilibrio, dell’armonia, del chimismo dei colori che aiutano o turbano certi stati mentali.
Il tempo curvo (Einstein), l’influenza dei pianeti, delle macchie solari ci apre inimmaginabili future conoscenze sulle influenze galattiche che riceviamo e si potrebbe ancora proseguire a lungo con cognizioni scientifiche ma già bastano solo questi poche esempi per farci capire quando siamo ancora ignoranti e purtroppo presuntuosi (e io non mi sottraggo).
Basta solo un esempio per similitudine per terrorizzarci:
Se “formattassimo” in 24 ore la vita dell’universo, l’uomo sarebbe apparso nell’ultimo milionesimo di secondo ed in questo nano secondo nonostante siamo andati sulla luna, la nostra scienza non è ancora uscita dalle caverne.
Della mente, del coma, degli stati di coscienza, alterati o sublimali siamo a livello sotto zero.
E pontifichiamo!
Leggi della natura, irreversibilità, libero arbitrio, vita, non vita, eutanasia.
E assolviamo, condanniamo, stacchiamo spine per la buona morte, per testamento biologico (ultima invenzione dell’uomo del terzo millennio), morte dignitosa (Maurizio Costanzo) ecc. ecc.
Se ci fosse una sola possibilità su un milione, e la nostra ignoranza non ci consente di escluderla, che potessimo essere in errore, ebbene: che nessuno stacchi la spina!
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi Elmagno il 15 lug 2008 13:49

mi piacerebbe sapere il parere di come la pensa uno di quelli che si permette ad dare un giudizio se sarebbe al posto di queste sventurate persone.
e`facile prendere decisione ed esprimer pensieri senza dolori .
mi sento solo di dire che senso ha la vita se non la vedi e la godi
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi rinoceronte il 15 lug 2008 14:07

Secondo me ci sono due macro-culture , la cultura della vita e della morte. Sempre secondo me, la cultura della morte è quella che ha deciso di staccare la spina ad Eluana. Un'altra cosa: ma è mai possibile che in un paese come l'Italia dove è tassativamente vietata l'eutanasia, arriva un magistrato e stravolge tutto , svuotando e sbeffeggiandosi del ruolo del nostro legislatore che è il parlamento Italiano??? ha fatto bene Cossiga, oggi, a depositare un'interrogazione parlamentare nella quale si vuole riaffermare, per questa situazione, l'esclusività del ruolo parlamentare. Speriamo bene. Eluana è viva e ciò che dice Elmagno se è corretto dovrebbe valere anche per i magistrati che non vivono personalmente il dolore.Quindi occorreva una decisone di terzi che a mio parere è stata presa contra-legem! eh si caro Michelangelo molti pontificano..eccome.. e purtroppo se passa l'idea che la vita debba essere solo godimento possiamo andare a preparare i campi di concentramento per i disabili, anziani, poveri ed emarginati. La vita è tuttaltro..un mistero direi...
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi blanche il 15 lug 2008 16:17

personalmente,essendo cattolica, sono sempre stata contro l'eutanasia.

la vita che ci è stata data è un dono e l'unica cosa che possiamo fare è rispettarla abbastanza da non gettarla via...non spetta a noi scegliere ne della vita ne della morte. tutto ha una ragione per accadere in un determinato modo piuttosto che in un altro.
non so cosa sia in grado di fare la scienza e cosa la medicina, non so se ci sono speranze o possibilità, ma so che se c'è una minima possibilità di non far spegnere volontariamente una vita la si deve sfruttare.
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi acid il 15 lug 2008 17:04

Ritengo indispensabile rendere legale finalmente e attuabile il testamento biologico.

La medicina ha fatto dei progressi tali che ora i medici sono in grado di prolungare la vita, anche se questa ormai non è più degna di essere vissuta, per anni e anni, come nel caso in questione.
Ma chi può decidere se è o non è degna di essere vissuta se non il diretto interessato? Giusto?

Visto che ognuno ha liberamente il diritto di rifiutare le cure, di rifiutare un intervento chirurgico, di uscire dall'ospedale firmando una semplice carta (per non parlare poi del suicidio), non vedo perché non debba poterlo fare preventivamente.

La legge sul testamento biologico non imporrà a nessuno di farlo.
Così come la legge sull'aborto non impone a nessuno di abortire...

Oggi l'eutanasia è illegale, ma viene praticata ogni giorno persino negli ospedali pubblici.
Lo afferma e ridice continuamente il prof. Veronesi...
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi Elmagno il 15 lug 2008 18:26

quando e`morta mia madre unico organo che viveva era il cuore e il respiro. ma questo respiro negli ultimi 3 giorni era artificiale . speranze non c`enerano i dottori lo avevano detto . céra solo da aspettare. erano solo 3 giorni io pregavo che acadesse subito .
e quando ho sentito le urla delle mie sorelle per me e`stato un sospiro di sollievo.Finalmente aveva cessato di soffrire.
Quindi pensate voi quel povero padre che soffre insieme a lei da 16 anni.
e noi ci prendiamo il diritto di dire togli o non togli la spina?
Ma dove siamo arivati.Ripeto prendiamoci questo diritto solo dopo aver provato personalmente queste senzazioni e questo dolore .
Questi sono i casi dove il popolo deve solo prenderne atto di quello che e`stato deciso per volöonta anche di un genitore. e se succede anche volonta di Dio` credo che chi e`cattolico creda anche che il destino sia voluto cosi . e non solo quando ci conviene a noi sempre .
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi blanche il 15 lug 2008 21:22

quel che non capisco è come una ragazza in salute possa aver detto al padre che se le fosse capitato qualcosa era questo che avrebbe voluto per se stessa...
oggettivamente i ragazzi di quell'età non prendono nemmeno in considerazione eventualità del genere. :? tanto se è destino che ce ne dobbiamo andare accade anche se attaccati ad una macchina :roll: ed è vergognoso che qualcuno creda di poter scegliere della vita e della morte altrui...

ora avanzo una provocazione...
sarà mica che il padre, sentendo anche il parere medico (anche se per esperienza non vale niente), si sarà stancato?



quando si ama qualcuno, e la vita, si sarebbe disposti a tutto in cambio della salute di quella persona...figuriamoci se si fosse disposti a staccare volontariamente una spina a cui è appesa la sua vita...
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi rinoceronte il 15 lug 2008 22:45

Quello che più mi inorridisce è che il giudice ha ordinato che si staccasse il sondino che permette ad Eluana di alimentarsi. Cioè sarebbe condannata a morire di fame e sete ed andare incontro ad una morte terribile: mi sembra una soluzione aberrante. Come si può essere complici di questa atrocità? Allora qualcun'altro ha detto che si possono usare dei farmaci per fare morire la ragazza evitandogli lo strazio della fame e della disitratazione: beh..ma questa non è eutanasia? No! è fare fuori una persona che non serve più nel peggiore dei modi.E' peggio dell'eutanasia!!E' nazismo!
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi blanche il 16 lug 2008 12:56

da quel che leggo in giro nel web il pensiero è più o meno lo stesso per tutti...

Io penso soprattutto ai genitori. Come possono superare il grande dolore di quella perdita se non possono dare un addio definitivo alla figlia? Ce l'hanno praticamente sempre sotto gli occhi, ciò equivale a una ferita aperta e i cattolici non fanno che buttarci sopra del sale.


quindi il problema per la maggioranza non è la vita o meno di Eluana, ma di come si sentono i genitori nel vederla così? :shock:
certo, mi sembra giusto...non si deve pensare a tenere in vita una persona, ma a non far soffrire la famiglia :?
non ho parole...


io (visto che non si sa mai) ho preso precauzioni in tema...non vorrei che la mia vita dovesse dipendere da quanto qualcuno si stanchi a fare avanti e indietro dall'ospedale :roll:
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi Evaluna il 17 lug 2008 09:17

Argomento estremamente delicato questo... :roll: Da prendere con le pinze e nel pieno rispetto di tutte le parti coinvolte. :roll:

Personalmente, rispettando la vita in ogni sua forma anche se flebile e attaccata al terreno da un filo di respiro sottilissimo...mai e poi mai mi permetterei di giocare a fare Dio con l'esistenza del prossimo.

Non vi è prova tangibile del presunto "testamento biologico" anzitempo della ragazza. C'è solo la parola del padre e...se avesse frainteso le parole o sentito fischi per fiaschi ?! :shock:

Inoltre, c'è da considerare che la giovane ha espresso tale volontà ( sempre se... :roll: ) in preda ad un'emozione forte dovuta all'impressione ricevuta dal filmato visto quel giorno in tv, quindi..."a caldo". 8) In ultimo, conoscendo un po l'animo umano, mi permetto di dire che si sa che le persone cambiano spesso idea 8) e chissà... :roll: se l'incidente fosse accaduto uno o due mesi dopo, nel frattempo Eluana, avrebbe potuto non solo cambiare opinione al riguardo ma esprimerla espressamente ai propri genitori proprio come ha fatto con l'altra. :roll:

D'altra parte, ci sono un padre che soffre e che è "umano" come tutti noi e un'anima, quella della giovane, che forse vorrebbe esser liberata per sempre dalla sua "zavorra"terrena. :roll: :roll: :roll:

Non so... :? l'unica certezza che ho al momento e in merito alla vicenda è che io non riuscirei ad avere la sicurezza sul da farsi e sulla decisione giusta da prendere che, invece, sembra ostentare il padre. 8) :shock: :?
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi Aretusea il 17 lug 2008 12:47

non riesco a citare tutte le cose a cui volevo rispondere, per cui perdonatemi se non ricordo chi ha scritto una cosa piuttosto che 1 altra.

qualcuno ha detto di non credere che Eluana posso aver detto a 15 anni al padre, cosa voleva nel caso in cui sarebbe morta..
non è vero che a 15anni non si possa pensare a queste cose..io da ragazzina ho sempre ripetuto ai miei che nel caso in cui fossi morta, non volevo essere sepolta..supplicavo i miei di tenermi segretamente nella mia camera, nel mio letto..di murare la stanza o di ridurmi in cenere..tutto piuttosto che essere chiusa dentro una bara..
e non credo di essere pazza, perchè ho riscontrato questi pensieri in tante altre persone.

nessuno di noi ha il diritto di far morire 1 altro individuo..e su questo penso siamo tutti daccordo..ma..Eluana è in coma da 16 anni!!! non pensate abbia il diritto di riposare in pace?
proprio questa mattina su rai tre, nel programma cominciamo bene o qualcosa del genere, hanno intervistato una coppia, lui (uomo bellissimo da giovane) era adesso un corpo senza più forme, costretto in un letto senza poter muvovere un solo muscolo. la moglie doveva vestirlo, cercare di girarlo, dargli a mangiare, pensare ai suoi bisogni fisici. e non era nemmeno in grado di farlo, perchè quell'uomo aveva raggiunto un peso notevole.
al microfono lui stesso ha detto: non ne posso più, non mi sento un uomo..preferisco morire..perchè adesso vita non ne ho..

piangeva mentre lo diceva, si vedeva tutta la sua sofferenza.
io non credo che una persona che soffre così in modo brutale, decidendo di voler morire lo fa a cuor leggero..
penso che chi arriva ad una cosa del genere è solo una persona distrutta, che è arrivata al limite.

io non so se un giorno, trovandomi in queste situazioni, come potrei comportarmi..è normale volere che le persone che ami restino in vita..nelle cose ci si deve trovare.
se il padre di Eluana ha scelto una cosa del genere penso che non sia stata una decisione presa a cuor leggero..quindi io la rispetterei.
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi blanche il 17 lug 2008 12:53

ROMA (16 luglio) - Un gruppo di 25 neurologi universitari e del servizio sanitario nazionale ha scritto al procuratore generale presso la Corte d'Appello di Milano e, per conoscenza, al presidente della Repubblica e al Governo, chiedendo un intervento urgente che blocchi «l'esecuzione di quella che sempre di più appare come una sentenza di condanna a morte».

Per i neurologi è «disumano il modo proposto di mettere a morte la paziente, attraverso il digiuno e la sete in una lenta agonia che porterà alla morte attraverso la lenta devastazione di tutto l'organismo». Il paziente in stato vegetativo, ricordano gli esperti fra i quali figura Sergio Barbieri Direttore Neurofisiopatologia dell'Ospedale Maggiore, Milano Professore Associato di Neurologia all' Università di Milano, Paolo Bergonzi, Professore Ordinario di Neurologia all'Università di Udine, Dario Caldiroli Direttore Neuro-Anestesia e Rianimazione dell'Istituto Neurologico Besta di Milano e come primo firmatario Gian Luigi Gigli Professore Straordinario di Neurologia, Università di Udine, «non necessita di alcuna macchina per continuare a vivere, non è attaccato ad alcuna spina. Non è un malato in coma, nè un malato terminale, ma un grave disabile» scrivono sostenendo che la nutrizione e l'idratazione «non sono assimilabili a una terapia medica, ma costituiscono da sempre gli elementi fondamentali dell'assistenza».

«Riteniamo che la sentenza non rappresenti un intervento per porre fine a un accanimento terapeutico o a pratiche assistenziali improprie, ma il tentativo di far entrare per vie giudiziarie nella nostra legislazione il potere assoluto di autodeterminazione da parte del paziente o, in questo caso, di chi lo rappresenta o crede di rappresentarlo, fino alla scelta della morte, se la vita viene ritenuta indegna di essere vissuta». E ancora, «non vi è certezza assoluta neanche sul fatto che il paziente in stato vegetativo non possa provare qualche forma di sofferenza e la stessa sentenza dei giudici di Milano si preoccupa che alla Englaro vengano somministrati sedativi durante il processo di morte per disidratazione».

Iinaccettabile, secondo i neurologi, è «che la volontà di terzi (fossero anche i genitori) possa sostituirsi, interpretandola, alla volontà del paziente, innescando il rischio, in simili casi, di pratiche discriminatorie basate sulla percezione esterna della qualità della vita altrui». In merito al ruolo del medico i firmatari della lettera aggiungono: «Riteniamo che in tale contesto, il rapporto con il paziente è ridotto a mero contratto e il medico a prestatore d'opera tecnicamente qualificata, intesa, nel caso specifico, ad affrettare la morte del paziente, contravvenendo i fondamenti della professione medica e le regole basilari della società civile. Siamo anche molto preoccupati che le considerazioni della magistratura sulla possibilità di porre fine ai pazienti in stato vegetativo come Eluana Englaro possano finire per estendersi ad altre categorie di pazienti neurologici, come i dementi o i cerebropatici gravi che, in fase avanzata di malattia, possono trovarsi in condizioni cliniche non dissimili da quelle dei pazienti in stato vegetativo».

http://www.ilmessaggero.it


volevo sottolineare tre termini qui utilizzati:
disumano
mettere a morte
grave disabile


inoltre stamane, in un intervista a studio aperto, si è dichiarato (L. Gattinoni) che non si è in grado di sapere se Eluana o altri nel suo stato possano sentire gli stimoli della fame, della sete e il dolore...
Se nemmeno i medici possono dare risposte...con quale coraggio, e umanità, si può ucciderla???

aretusea ha scritto:non è vero che a 15anni non si possa pensare a queste cose..

so cosa intendi...
io la prima volta che ho parlato con i miei di cosa avrei voluto nel caso in cui fossi morta avevo 7 anni, ma parlavo di morte...effettiva ed accertata, non di coma o stato vegetativo :?

se mia sorella fosse rimasta in vita, avrebbe vissuto nella stessa condizione di Eluana, ma nella mente di nessuno è mai passato per la testa di ucciderla in modo tanto disumano...
e con questo chiudo questa considerazione.
Ultima modifica di blanche su 17 lug 2008 13:01, modificato 1 volte in totale.
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Re: CHE NESSUNO STACCHI LA SPINA

Messaggiodi Aretusea il 17 lug 2008 12:59

Eluana non è viva blanche..non è viva..
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