Sette anni, multato nel giorno del suo compleanno perché giocava a palla. È a Pachino, nella zona mercato.
Il piccolo Salvatore, sette anni appena compiuti, nel giorno del suo compleanno ha ricevuto in dono 10 euro. Il ragazzino con l’esigua cifra, si scervella su cosa comprare: per la Play Station la cifra non basta, ed allora decide di acquistare un giocattolo per così dire “tradizionale”, un
pallone. Anche quello è più caro rispetto alla cifra ricevuta, ma il negoziante gli fa uno sconto, e tutto contento, dopo averlo comprato, si mette di fronte la bottega di frutta e verdura dei suoi genitori ad ammirare il bel regalo nuovo di zecca e, ovviamente, a giocarci. I genitori lo lasciano fare, tanto non disturba nessuno e non c’è alcun pericolo, è di fronte la loro bottega…
Ma il sogno del piccolo Salvatore si infrange quando di fronte a lui si presenta l'inflessibile vigile urbano. Ligio alle regole, l’uomo in divisa esige che venga rispettato l’ordine pubblico ed il rigidissimo Codice della Strada che dice che di fronte alla bottega dei propri genitori non si può giocare...
Viene comminata così al piccolo Salvatore, e per lui ai suoi genitori, una multa di 22 euro e il sequestro dello "strumento di pericolo", ossia il pallone.
Che ne pensate ? Ha fatto bene il vigile ad essere inflessibile oppure in questo caso poteva agire più bonariamente ? E il ruolo dei genitori ?