Nei primi giorni del mese di aprile è stata inviata ai devoti di Santa Lucia di tutto il Veneto una lettera/referendum, con la firma di don Renzo Scarpa, il parroco di San Geremia profeta e Santa Lucia vergine e martire di Venezia.
Questo è il testo della lettera, datata 7 Aprile 2006
«Cari confratelli, mi è stata inviata dalla Curia di Venezia una lettera che invita a dare una risposta circa il ritorno definitivo del Sacro corpo di Santa Lucia a Siracusa. Prego darmi una risposta che presenterò al mittente al più presto».
La domanda, nel foglio, viene ripetuta per tre volte, ed alla fine di ognuna c’è una possibile risposta.
1) No, assolutamente. Perchè Santa Lucia è la compatrona di Venezia presente e venerata da oltre 800 anni.
2) Si, ma in alcune circostanze.
3) Può essere data per sempre alla città di Siracusa.
Le risposte dei fedeli veneti vengono raccolte e saranno consegnate alla Curia. Alcune sono state ricevute e rispedite tramite posta altre invece sono state prese direttamente tra i banchi della chiesa di San Geremia e Santa Lucia. Sarà il punto di partenza, per il patriarca Angelo Scola che dovrà dare una risposta all’arcivescovo di Siracusa.
A Venezia il corpo di Santa Lucia riposa oramai da 800 anni. È custodito in una teca di un altare della Chiesa, che si affaccia sul canal Grande della città lagunare.
Ogni hanno sono milioni i turisti che visitano la chiesa, e sono parecchie migliaia i siracusani che si raccolgono in preghiera dinnanzi la teca di vetro blindato che custodisce il corpo della nostra patrona. Siracusani che non rinunciano all’urlo "sarausana je" al quale i veneti (almeno i più assidui frequentatori dei tempio) hanno oramai fatto l’abitudine.