di Orazio il 24 feb 2008 00:16
Ortigia, ex Carcere di Siracusa
Comune Provincia e imprenditoria privata
"il recupero sinergico" dei beni pubblici
7 aprile 2007 MARIA TERESA GIGLIO
Provincia e Comune insieme nell’interesse del territorio.
Un passo importante di questo percorso unitario è il destino prossimo del carcere borbonico.
Bruno Marziano e Titti Bufardeci intendono recuperare la storica struttura sia per non lasciarla allo stato di abbandono attuale, sia per riqualificare quello scorcio di Ortigia a ridosso del Talete che già sta vedendo i primi interventi di recupero urbano.
Il cammino intrapreso dai due enti locali ha già compiuto le prime due tappe basilari: la Provincia, ente proprietario, ha già impegnato un milione di euro indispensabili per il recupero del tetto, a rischio di crollo, e per la messa in sicurezza generale della struttura (per quanto non totale per insufficienza della copertura finanziaria necessaria) mentre il Comune ha già predisposto l’iter per la variazione della destinazione d’uso dell’antico carcere prevista dal Piano particolareggiato per Ortigia.
Il provvedimento dell’amministrazione Bufardeci dovrà passare al vaglio del consiglio comunale che ha il potere decisionale sull’argomento.
L’iter riguardante il palazzo vede anche già un progetto privato di recupero. A presentarlo è l’imprenditore Andrea Corso, presidente di Assoturismo, che intenderebbe farne un albergo di lusso. "La Provincia non è in grado di affrontare le spese necessarie per la ristrutturazione del carcere borbonico, che ammontano in base ad una stima di massima a circa 25 milioni di euro. Se la struttura viene affidata in gestione ad un privato, i vantaggi che ne conseguono sono diversi: si riqualifica la zona, si recupera un palazzo storico, e l’ente non solo è sgravato da una spesa che non è capace di affrontare, ma anzi ne trae profitti che possono essere destinati ad altri usi pubblici", ha spiegato Marziano.
Dal suo canto Bufardeci ha rilevato come il carcere sia da troppo tempo abbandonato, ricettacolo di insetti e topi e discarica a cielo aperto. "Il carcere borbonico ricade in una zona di Ortigia su cui ci sono in corso cinque cantieri aperti di riqualificazione, come quello della Graziella e che a breve vedrà partire quello dell’ex palazzo delle poste che prevede anche il recupero dell’area circostante.
E la stessa condizione sarà posta a chi si farà carico del progetto per il palazzo borbonico". L’iter burocratico, se tutto andrà in porto, vedrà fra sei mesi l’indizione della gara per l’esecuzione della prima tranche di lavori.
Ma il carcere non è l’unica opera pubblica che vede insieme il sindaco ed il presidente della Provincia.
C’è anche il completamento dell’autostrada Sr-Ct e Sr-Rosolini. "C’è il rischio che tutto vada troppo a rilento.
Abbiamo convocato per martedì tutti i deputati nazionali e regionali perché lavorino in sinergia per il superamento di tutti gli ostacoli". Bufardeci: presto città più che accogliente
«Stiamo lavorando per rendere la città più accogliente». Interviene così il primo cittadino, Giambattista Bufardeci, sulla questione servizi turistici a Siracusa.
E annuncia l’apertura prevista già a partire da oggi di nuovi bagni pubblici nell’area dell’Antico mercato di Ortigia, a ridosso dei resti del tempio di Apollo, in piazza Pancali. «Abbiamo predisposto l’apertura al pubblico di nuovi servizi igienici per turisti e non - afferma il sindaco Bufardeci -. I visitatori potranno così fruire dei bagni all’ingresso di Ortigia, così come nei pressi della fonte Aretusa, dove sono fruibili vicino all’acquario, e poco prima della porta Marina di fronte al Grand hotel». L’amministrazione comunale si impegna dunque a migliorare l’ospitalità della città nei confronti dei turisti, potenziando i servizi richiesti spesso proprio dagli stessi visitatori.
Dalla carenza di bagni pubblici nei siti maggiormente frequentati, come l’isolotto di Ortigia e le zone archeologiche della Neapolis, al potenziamento dei trasporti pubblici alla disponibilità di posteggi, sono questi i punti deboli del sistema turistico aretuseo a cui il Comune, e gli altri enti chiamati in causa tra cui l’Apit, stanno provvedendo. «Lavoriamo su più fronti - conclude Bufardeci - per migliorare il volto di una città che ormai si annovera tra le mete predilette di turisti italiani e stranieri, come mostra il boom di presenze registrato in questi giorni di Pasqua ».