Vivo a Siracusa e aimè l'amo!
Viaggio spesso e come tutti coloro che viaggiano spesso mi trovo ad osservare ciò che accade nelle varie città che visito.
Inutile dirvi che in Svezia mi sono sentito come un extracomunitario appena sbarcato sulle coste di Lampedusa.
Per cui evito accuratamente di fare paragoni con culture così lontane da noi da apparire ai miei modesti occhi quasi come aliene.
Osservo però il secessionista nord.
Cavolo ma perchè!?!
E' mai possibile che gli automobilisti delle città del nord siano così 'educati'?
Si, lo è!
Difatti, ne sono ormai assolutamente convinto, il problema non sta nella maleducazione degli automobilisti bensì nella loro ineducazione.
Maleducato è colui che è stato educato male. Ineducato è colui che non è mai stato educato.
Chiarita questa differenza, posso procedere ad esporre le mie convinzioni.
Inutile dire che le rotatorie a Siracusa sono un vero dilemma, ho già letto che altri hanno affrontato questo problema, sviscerandolo capillarmente.
E' ovvio che, dato che le rotatorie sono state introdotte ex a brupto e in un arco di tempo assai breve, gli automobilisti siracusani, che è ormai chiaro siano ineducati, hanno difficoltà a metabolizzare questi comodi e civili strumenti di snellimento del traffico.
Un dubbio che mi assilla sempre maggiormente è: ma l'assessorato al traffico cittadino cosa m***** fa, scruta il cielo in attesa di un segnale divino?
Le rotatorie sono un ovvio problema, per quanto citato sopra ma sarebbe sufficiente introdurre dei sistemi dissuasori per iniziare il processo educativo degli utenti.
Esempio:
Le rotatorie di Viale Scala Greca.
Ad esse si giunge dopo dei lunghi rettilinei e, sfido chiunque, a tener d'occhio il limite di velocità, specie su un arteria dove di controlli della velocità non se ne sono quasi mai fatti.
Praticamente impossibile!
Ragion per cui, chi dovrebbe rallentare e all'occorrenza fermarsi (così recitava il codice stradale all'epoca in cui io conseguii la patente di guida), si ritrova alla roulette russa!
Arriva e pensa: "forse ce la faccio, dai ce la faccio, tanto quello/a rallenta e lo capisce..."
Audio: sgreaaaaaaach, paaaaaaaaaaaaaaaa, struuuuuuuuunzu, bottaaaaaaaana
Bando alle coreografie, scriverò seriamente.
Immaginate di porre le strisce pedonali su dei dossi dissuasori.
Immaginate che questi dossi dissuasori costringano gli automobilisti a rallentare sino ad una velocità tale da rendere impossibile la 'roulette russa' di cui scrivevo sopra!
E già, la semplice introduzione di questi dossi su TUTTI i passaggi pedonali renderebbe la vita difficile agli incalliti velocisti!
Sapete, non me lo sono inventato io ma l'ho visto!
L'ho visto in Emilia Romagna.
Tutti e dico tutti i passaggi pedonali hanno dossi così alti che se un automobilista non rallenta adeguatamente, ci lascia la coppa dell'olio!
Oggi ho portato le mie figlie a fare una passeggiata in bici per i 'marciapiede'...
I percorsi per le bici!
No, meglio lasciar perdere, siamo ancora troppo lontani. In viale scala greca non ci sono i marciapiede, figuriamoci i percorsi per le bici.
Oggi ho fatto una passeggiata in bici con le mie bimbe sull'unico marciapiede che mi consentiva di far muovere le bambine in un ad discreta condizione di sicurezza e siamo tornati indietro.
Andata e ritorno su di un unico marciapiede, è stato molto triste ma loro mi hanno detto: papà, è stato bellissimo, lo facciamo un'altra volta???
Che tristezza.
Brunetta, perchè ti sei fermato? Chiudiamo gli assessorati e privatizziamo i comuni!
De rerum provocationis
Stoccata e fuga
Prometeo
Addendum
Questo è ciò che mi aspetta ogni mattina...