Siracusa è l’unica città della Sicilia ad essere dotata di un piano di emergenza in caso di calamità naturale. Un fiore all’occhiello di cui si è parlato nel corso di una conferenza dal titolo "Rischio sismico nell’area urbana di Siracusa". L’importante argomento è stato esposto sotto diverse angolature, sia dal punto di vista operativo che preventivo.
In Italia sono ben 177 le città non rinate a seguito di calamità naturali. Di queste ottantanove dopo un sisma. E ancora diciassette dopo il terremoto del 1693. Tra queste anche Avola e Noto antica, rase al suolo dalla violenza del movimento tellurico e non più ricostruite nella loro vecchia allocazione, ma dove ora le conosciamo.
Il nostro piano prevede nove centri di raccolta, uno per quartiere, e tutti sistemati nelle scuole. Tutti i cittadini, dunque, hanno una scuola nella propria circoscrizione a cui fare riferimento "e non come accadde nel ’90 quando l’unica sede adatta era quella di via Algeri dove ci si doveva riversare sia che si abitasse in Ortigia che a Belvedere".
Il nuovo piano operativo rispetta, invece, l’ordine di accoglienza, rimasto invariato. In caso di calamità, prima hanno diritto i disabili ed i bambini. Seguono le donne, gli anziani ed infine gli uomini.
Fonte: La Sicilia