Freddo e neve. Gelo. Roberto Madrigali, meteorologo e studioso del clima, fondatore del sito, dal nome eloquente, Meteogelo, non ha dubbi: la terra sta andando verso una nuova glaciazione.
E ha elaborato una teoria - presto arriverà un libro sull'argomento - che chiama in causa i cicli chiamatici ed esclude l'effetto antropico. Sfidando l’allarme sul global warming e gran parte della comunità scientifica.
Una voce fuori dal coro che ha suscitato il nostro interesse...
Onu, governi nazionali e recentemente il vertice dei G8. Tutti lanciano l’allarme global warming. Ma lei non condivide questa conclusione, anzi sostiene che il pianeta sta andando verso un’era glaciale.
Ne sono convinto. Ovviamente non dico che ci sveglieremo domani al gelo. Saranno necessari tempi relativamente lunghi. Ma non mi stupirei che in 8, 10 anni si avvii un ciclo climatico più freddo, come quello che colpì l’Europa nel periodo compreso fra il 1550 e il 1850. Tre secoli, caratterizzati da condizioni atmosferiche inclementi, conosciuti come piccola era glaciale.
Una situazione climatica limite che potrebbe colpirci nuovamente per traghettarci, lentamente, verso una vera e propria età glaciale.
Un’ipotesi decisamente in contro tendenza. Da quali basi nasce?
Prima di tutto da un’evidenza scientifica incontestabile: il clima della terra ha sempre subito variazioni. Periodi freddi si sono alternati con altri più caldi. Una successione di ere glaciali, della durata di circa 100 mila anni e interglaciali molti più brevi di 12, 13 mila anni. I periodi interglaciali, a loro volta, alternano periodi caldi e freddi in successione ciclica, contraddistinti da una dominante più calda, nella fase centrale.
Ebbene l’attuale fase calda iniziata proprio 13 mila anni fa si sta per concludere. Dunque...
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