Legambiente vince al TAR contro la Regione, se ne riparla nel merito il 26 settembre.
11 settembre 2008 - Il Tribunale amministrativo di Palermo ha accolto il ricorso presentato da Legambiente Sicilia e ha sospeso in via cautelare l'attività venatoria autorizzata con decreto del 21 luglio 2008.
I profili di illegittimità sollevati dagli avvocati Antonella Bonanno, Nicola Giudice e Corrado Giuliano per Legambiente saranno discussi dal Tar nell'udienza del 26 settembre.
"Il provvedimento del Tar Palermo riconosce la validità delle nostre argomentazioni - dicono gli avvocati Bonanno, Giudice e Giuliano - Siamo fiduciosi che esse saranno confermate anche nell'udienza di merito".
(ANSA)
Qualunque attivita' di caccia che venga ciononostante esercitata, e' penalmente rilevante e sanzionata ai sensi dell'art. 30, comma 1, lett. a), della Legge statale sulla caccia n. 157/1992 e del codice penale.
La LAV, quindi, nelle prossime ore trasmettera' una circolare contenente il decreto del TAR alle Prefetture e Questure della Sicilia, alle Procure ed ai comandi provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale.
''Considerata la forte pressione venatoria nell'Isola ed il adicamento sul territorio di fenomeni di bracconaggio diffuso, abbiamo motivo di ritenere che potrebbero verificarsi casi di esercizio abusivo della caccia'' dichiara Marcella Porpora, coordinatrice regionale LAV Sicilia. ''A tal proposito ricordiamo che per l'integrazione del reato di 'esercizio venatorio in periodo di divieto' non occorre necessariamente che si verifichi lo sparo e la conseguente uccisione di fauna - precisa Marcella Porpora - posto che la stessa legge sulla caccia 157/92 considera 'attivita' venatoria' anche il mero 'vagare o il soffermarsi con i mezzi destinati a tale scopo o in attitudine di ricerca della fauna selvatica o di attesa della medesima per abbatterla'''.
La LAV, quindi, invita i competenti Organi di vigilanza ad organizzare adeguati servizi di controllo e prevenzione, affinche' venga garantita sull'intero territorio regionale l'immediata e piena esecuzione del citato decreto del TAR. ''Le Forze dell'Ordine hanno gia' mostrato un'encomiabile attenzione alla lotta al bracconaggio e dunque siamo sicuri - conclude Porpora - che anche nei prossimi delicati giorni verranno perseguiti eventuali illeciti venatori, non fosse altro perche' l'abusivo esercizio della caccia costituirebbe grave danneggiamento del 'patrimonio indisponibile dello Stato' costituito dalla fauna selvatica (L. 157/92, art. 1)''.
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