Gli eventi che hanno avuto gli effetti maggiori sono quelli del 1169, del 10 dicembre 1542, del 9 e 11 gennaio 1693 (grave distruzione Augusta e Noto Antica), dell’11 gennaio 1848 e del 13 dicembre 1990.
La città di Siracusa pare che non sia mai stata distrutta totalmente.
Nel terremoto del
1169 le fonti sono scarse e generiche e non permettono una precisa stima dell’intensità.
Variazioni di salinità e di portata interessarono la fonte Aretusa di Siracusa in occasione di questo terremoto del 1169 (Falcando, sec.XII).
La maggior parte dei dati sui danni provocati durante il terremoto del 1693, riguardano essenzialmente il centro storico, Ortigia.
I danni subìti da Siracusa furono minori ad esempio rispetto ad Augusta e Noto.
Durante la scossa del
1693 “caddero alcune case, la campana e parte della torre della Chiesa della Vergine della porta, restando morte quattro persone, si piegò parte della torre di Casanova, si maltrattarono tutte le case del quartiere di Genaro, cadde il Campanile e la campana del baluardo della polveriera, e quello di San Michele sta minacciando rovina, lasciando le Case, e molte Chiese e Monasteri senza che si possano abitare né ripararsi” (AGdS).
Spaccature e sprofondamenti del suolo, variazioni di portata e salinità delle acque sorgive si verificarono nella città di Siracusa durante l’evento del 1693 (Boccone, 1697).
Riguardo al terremoto del 1125, considerato dubbio da alcune fonti, altre invece riportano notizie di gravi danneggiamenti riferite soprattutto alla cattedrale che, cadendo, avrebbe provocato la morte di tutti coloro che vi si trovavano dentro. (Boschi et al., 1997)
Fra gli eventi che danneggiarono più o meno gravemente Siracusa vi sono anche quelli del 1542, del 1848 e del
1990.
Essendo il terremoto del
1542 meglio descritto e avendo provocato danni gravi, viene proposto come evento per uno scenario di secondo livello:
“Quasi tutta fu distrutta, il Vescovato rovinò, il Campanile del Duomo, che volta verso Lentini più alto degli altri, e fu rifatto dalle città come nella sua iscrizione, in alter parti della città massime a Maniace, e Borgo dei Malfitani. La Fortezza di Marietto. La Rocca di Casa nova tutta restò sconquassata: La fonte di Aretusa e li pozzi della città ebbero per molti giorni le acque salate” (Fazello, 1560).
A Siracusa fu notato un insolito movimento del mare dopo il terremoto dell’11 gennaio 1693, ma gli effetti del maremoto furono più lievi rispetto ad Augusta (Boccone, 1697).
Gli effetti di tsunami per l’evento del 1908 furono osservati anche a Siracusa (Baratta, 1910).
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ANALISI STORICO-SISMOLOGICHE SUGLI EVENTI SISMICI
PRINCIPALI CHE HANNO INTERESSATO LE CITTÀ DI AUGUSTA,
NOTO E SIRACUSA
M.S. Barbano, R. Rigano, R. Azzaro