...tra le vie Sofio Ferrero e Alessandro Specchi.
Le associazioni “Damarateion”, presieduta da Marco Bottaro, e “Le Formiche”, presieduta da Michele Mangiafico, in collaborazione con la storica Laura Cassataro, denunciano il grave stato di incuria in cui versa una torretta medievale del XV secolo sita all’incrocio tra le vie Sofio Ferrero e Alessandro Specchi.
Il manufatto, certamente un sito minore cittadino ma di assoluto interesse storico, da tanto tempo oggetto di ricerca da parte di studenti che si recano all’interno dei due condomini, è avvolto dall’edera che rischia seriamente di provocarne la rovina.
Andrebbe quindi ripulito e poi fatto oggetto di ulteriori studi, ferma restando la necessità di porre su di esso il vincolo della Sovrintendenza.
E qui sta il punto. Lo scorso 2 ottobre, infatti, le due associazioni si sono recate in Sovrintendenza per fissare un sopralluogo e iniziare l’iter per l’apposizione del vincolo.
Il sopralluogo è avvenuto il successivo 3 ottobre, alla presenza degli architetti Armeri e Fasonaro, all’interno della torretta è presente materiale di risulta, essendo stata in passato utilizzata da alcuni condomini come deposito.
In alto a sinistra, subito dopo l’entrata, un’apertura ricavata nel tetto consentiva di salire sul terrazzino.
Un tempo, hanno dichiarato i condomini, era appoggiata alla parete la sua scala, probabilmente originale, purtroppo rubata.
Finito il sopralluogo, i due tecnici della Soprintendenza hanno riferito che possono mettere il vincolo alla struttura solo dopo averne preso visione senza l’edera e comunque avendo certezza sulla proprietà del manufatto.
Le due associazioni sono impegnate in queste settimane a raccogliere le fonti (catasto, conservatoria, atti dei condomini) da cui emerga la proprietà della torretta, lavoro che non è ultimato, anche perché le fonti non sono concordanti, purtroppo.
Tuttavia, è ferma intenzione del gruppo di lavoro quella di restituire dignità al manufatto, possibilità di studio, ricerca e fruizione e si ritiene, presto, di riuscire a mettere la Sovrintendenza in condizione di intervenire.
LE FORMICHE