Da qualche mese è stato chiuso un tratto del Corso Umberto per dei lavori alla sede stradale. Mi sono sempre chiesto, e penso anche molti di voi, che tipo di lavori erano in programma, dato che quella strada era in buone condizioni, non sembrava avesse bisogno di manutenzione.
Finalmente svelato il mistero (almeno per me) su quei lavori, grazie ad un articolo pubblicato ieri su "La Sicilia".
Il lavoro che si stà realizzando non è semplicemente un intervento di ripavimentazione ma di riqualificazione e di abbellimento della zona. Prima dell'estate corso Umberto e anche il Foro Siracusano saranno restituiti ai cittadini completamente rinnovati.
Ogni incrocio della strada infatti sarà abbellito con dei simboli caratteristici della città. Si tratta dell’”aquila” siracusana, e di altre cinque immagini che rappresentano i quartieri che hanno fatto la storia di Siracusa e cioè: Acradina, Tiche, Epipoli, Ortigia e Neapolis. I simboli saranno intagliati nella pietra lavica e posizionati nel cuore degli “stelloni” ricavati dalla particolare conformazione studiata dai progettisti per la nuova pavimentazione dell’area.
L’intento è donare alle aree pedonali l’aspetto sontuoso e curato che deve avere l’ingresso di Ortigia, il biglietto da visita per l’accesso ad un patrimonio storico di grande importanza per l’umanità come ha riconosciuto l’Unesco.
A giorni è prevista la “consegna” ai cittadini della prima porzione dello storico ingresso di Ortigia in via di recupero. Nella mattinata di giovedì prossimo si riaprirà il quadrivio di via Cairoli e via Palermo, cioè il lato destro e il lato sinistro di corso Umberto.
Tornerà dunque fruibile al traffico veicolare la zona est fino alla Banca nazionale del lavoro, mentre resterà aperto solo a metà il lato ovest (quello verso il bar Midolo ndr).