Gli alberi compromettono l’assetto dei marciapiedi
Un inconveniente interessa il marciapiede che dà sulla spiaggia del nostro Lungomare.
Gli alberi, che proprio lungo questo marciapiede sono stati piantati, stanno sviluppando delle radici che, facendo pressione dall’interno sulla pavimentazione, la stanno progressivamente deformando, danneggiando anche le aiuole circostanti.
"Lo spazio attorno al fusto è troppo ridotto, dovrebbe essere più ampio in modo da far respirare la pianta", afferma l’ambientalista Paolo Pantano e continua: "L’errore è stato di non valutare il tipo di pianta da inserire nel contesto, bisognava inserire alberi con radici a fittone che si accrescono verso il basso e non lateralmente
provocando il dissesto della pavimentazione".
Quella degli alberi che rischiano di compromettere con le loro radici l’assetto di marciapiedi e strade, non è una questione nuova.
Ad esempio la decisione di estirpare, qualche anno fa, in piazza Vittorio Veneto, gli alberi che delimitavano la piazza, è stata dettata non solo dalla volontà di mantenere la zona pulita, in quanto gli alberi sporcavano, ma anche dall’esistenza di questo problema.
La decisione fu accolta con favore da quasi tutti gli abitanti.
Questo non significa che gli alberi costituiscano di per sé un problema;
Anzi creano spazi verdi e garantiscono un certo decoro estetico.
Tuttavia occorre adottare, nel momento in cui si decide di piantare gli alberi, dei piccoli accorgimenti per evitare l’eventuale insorgere di spiacevoli disagi.
Come suggerisce lo stesso Pantano gli alberi dovrebbero esser più curati: innaffiati, potati, concimati e sostenuti con pali per farli crescere diritti.
Da: La Sicilia
Che accadrà adesso? Verranno "estirpati"?