Mi permetto di pubblicare una mia riflessione sulla giornalista Papi "linciata" da e nella trasmissione di Barbara D'urso al fine, non di equilibrare la bilancia, ma di mettere un granello di sabbia sul piatto di Donatella.
Grazie per l'attenzione michelangelo.
Il vero scandalo della vicenda Izzo-Papi a canale 5 domenica scorsa, sta nell'istigazione premeditata all'insulto e alle offese da parte di Barbara D'Urso ad una donna che ha avuto la sventura di trovarsi, sola e indifesa, in una gabbia di persone scalmanate e inferocite che se ci fossero state delle pietre l'avrebbero lapidata.
A scagliare la prima pietra, e non solo la prima, è stata proprio la conduttrice che l'ha invitata e che dopo l’ipocrita dichiarazione di rispettare la sua opinione, l’ha letteralmente data prima in pasto al “suo pubblico” e dopo con compiacente sadismo ai parenti di una delle vittime all’uopo invitati.
Il Congresso Universale di tutti gli Dei, di tutti i Santi, di tutti i Saggi e di tutti i Filosofi, da me convocato per decidere se a Donatella Papi è concesso perdonare il "mostro del Circeo" , di amarlo e di sposarlo ha emesso una sentenza salomonica: "non giudicatela con la logica del senso comune".