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Anche questa è MAFIA e chi ne è colpevole, è mafioso.

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Messaggiodi rosanero il 23 feb 2009 18:46

ieri è successa una cosa che proprio non mi va giù. Stefania Prestigiacomo è diventata Ministro dell'Ambiente. Qualche anno fa lessi su l'Espresso un articolo che mi colpì moltissimo. Parlava di lavoro e tutela della salute, l'ho ricercato e trovato e adesso lo riporto qui sotto, con una domanda: era proprio opportuno?.



Lavoro e salute / il caso Prestigiacomo
il gruppo chimico che il ministro possiede con la famiglia è sotto inchiesta. Dopo la bancarotta fraudolenta spuntano strani disturbi

La fabbrica delle malattie
(di Marco Lillo)



Combatterò le ineguaglianze sociali, i problemi dei più deboli, degli invalidi... Il ministro delle Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, ha le idee molto chiare. Per realizzarle non deve andare lontano. Sarebbe sufficiente che poggiasse lo sguardo sui casi umani della sua azienda, la Ved di Siracusa. Per esempio sui tre operai che hanno avuto figli con malformazioni congenite. O su quelli che non hanno mai fumato una sigaretta e che dopo dieci anni anni di stabilimento si ritrovano la polvere nei polmoni.
Coicidenze. E' la risposta che gli operai si sono sentiti opporre dal padre del ministro, Giuseppe Prestigiacomo, fondatore e amministratore dell'impero della vetroresina. Ma a volte le coincidenze sono sospette. Nella fabbrica della famiglia Prestigiacomo si lavora in condizioni di sicurezza che sono oggetto di un'inchiesta della Procura di Siracusa. Il sostituto Maurizio Musco procede per lesioni contro papà Prestigiacomo e altri dirigenti. Due dipendenti hanno denunciato la società dopo aver fatto delle analisi ai polmoni. Tre mesi fa la Polizia è entrata in ditta riscontrando una serie di violazioni. Gli operai si feriscono gravemente e muoiono con frequenza inquietante. La settimana scorsa è morto un dipendente di una delle aziende del gruppo, la Coemi,cadendo da un traliccio mentre lavorava. Pochi mesi prima un altro era rimasto gravemente ferito alla Ved.
Ma la vicenda più inquietante, finora passata sotto silenzio, è quella delle malattie congenite dei bambini. Tutto comincia nel 1993, quando Sebastiano Guzzardi, un operaio di 36 anni, scopre che suo figlio ha una malformazione congenita dell'uretere che fa tornare i veleni del suo corpo al rene, danneggiandolo. Dopo due operazioni è tornato alla normalità. Ora ha sette anni e conduce una vita serena, anche se il rene è danneggiato e deve essere soggetto a controlli frequenti. Il suo caso non è isolato. Tre anni dopo, un collega di Guzzardi, Giovanni De Cillis si ritrova nella stessa situazione: suo figlio nasce con una malformazione dell'uretere. Anche lui ha la febbre e il reflusso urinario. Anche lui è operato a Vicenza. Il tarlo che ronza nella testa dei due papà diviene un rombo un anno dopo. Nello stesso reparto della fabbrica, un caposquadra li chiama in disparte e confida: "mio figlio ha il reflusso dell'uretere". Un incubo, un serial killer senza volto. Non passa un anno e un altro operaio ha una bambina che gli nasce con la febbre e problemi alle vie urinarie.
A questo punto Sebastiano Guzzardi pensa che la misura sia colma. Cerca una risposta ai suoi dubbi dal padrone, Giuseppe Prestigiacomo, e dalla Asl, ma niente. Solo la Cgil lo aiuta e lo fa eleggere rappresentante sindacale in azienda. Sempre la Cgil avvia una campagna per migliorare le condizioni di lavoro in fabbrica, ma la famiglia Prestigiacomo non apprezza. Il 14 maggio la Ved spedisce a Sebastiano Guzzardi una lettera minacciosa: "Poiché ravvisiamo in tali gratuite e infondate osservazioni un chiaro proposito diffamatorio, stiamo valutando l'ipotesi di una denunzia penale a suo carico".
Eppure la richiesta di comprare gli aspiratori per tutelare i polmoni dei dipendenti non era campata in aria. Dopo le indagini della procura, pochi giorni fa, gli aspiratori sono stati installati. Eppure le sostanze usate per produrre la vetroresina potrebbero avere un legame con le malattie. Alcuni operai ricordano per esempio che in fabbrica in passato si usava una sostanza chimica denominata dimetil anilina. La faccenda è delicata, e per capirlo basta sentire una delle massime esperte del settore, la dottoressa Fiorella Belpoggi, ricercatrice della Fondazione Ramazzini di Bologna: "Questo tipo di sostanze può causare tumori delle vie urinarie. Quanto alle malformazioni della prole, la scienza non ha ancora detto una parola definitiva. Sono in corso degli studi sugli animali, tuttavia di fronte a una serie di casi ravvicinati, non mi sento di escludere una correlazione. Ci vorrebbe uno studio approfondito". Uno studio che la famiglia Prestigiacomo ha evitato di fare. Sembra che si voglia rimuovere il problema.
L'azienda è arrivata a negare una settimana di ferie, trasformata in cassa integrazione, a un lavoratore che chiedeva di stare vicino al figlio durante l'intervento. Un altro operaio ha avuto due figli nati con alcune dita delle mani attaccate. L'operaio chiese un prestito da trattenere in busta paga per la seconda operazione, ma gli fu opposto un rifiuto. Solo grazie a una colletta dei colleghi il bambino è stato operato.
E Stefania Prestigiacomo? Sebastiano Guzzardi, oltre a essere un suo dipendente, è anche cugino di secondo grado. Ma appena la mise a parte del suo dubbio, l'attuale ministro cambiò tono: "Non pensarle nemmeno certe cose. Sai quanti miliardi spendiamo noi per la sicurezza? Il lavoro non c'entra nulla". Nessuno ha certezze in questo campo. Ma proprio per questo le istituzioni sanitarie dovrebbero verificare. Eppure nessuno si muove. I Prestigiacomo a Siracusa sono abituati a non rendere conto. Gli stabilimenti incriminati in precedenza erano in dotazione della Sarplast, l'azienda di famiglia fallita nel 1997 perché oltre a non pagare i creditori non seguiva gli ordini del giudice. Al crac è seguita un'indagine per bancarotta fraudolenta. Secondo i giudici "la società ha compiuto atti diretti a frodare le ragioni dei creditori e ha accultato attivo". Il procuratore capo di Siracusa, Roberto Campisi ha scoperto decine di miliardi finiti alle controllate estere o usati per pagamenti preferenziali alle banche amiche, e ha iscritto nel registro degli indagati una ventina di amministratori. Eppure i Prestigiacomo continuano a lavorare negli stessi locali, con gli stessi macchinari e gli stessi operai, avendo cambiato solo la struttura societaria. E Stefania? Quali responsabilità ha? In qualità di socio di maggioranza relativa della holding di famiglia (21,5 per cento) è il principale beneficiario della bancarotta ipotizzata dai magistrati, ma non è perseguibile perché non ha incarichi esecutivi. Quanto alle condizioni sanitarie, anche qui non esiste una sua responsabilità diretta. prima di lasciare l'azienda era un dirigente senza rappresentanza: "Mi occupavo delle forniture, dalla carta igienica alle gru", ha raccontato al Sole 24 Ore. (L'Espresso, 25 ottobre 2001)

Questo era quello che succedeva all'interno dell'azienda, nella voce polo petrolchimico siracusano di Wikipedia quello che succedeva (e succede) invece all'esterno delle aziende. Era il 2001 e Stefania Prestigiacomo si era fatta tutta la sua bella gravidanza a Roma non facendosi mai vedere in Sicilia... però non pensate male, avrà avuto sicuramente moltissimo da fare... io l'ho incontrata una volta, all'aereoporto di Catania, sarà stato il 2003 credo. Era una domenica sera. Ricordo che la incontrai all'ingresso saranno state le otto di sera più o meno, il mio aereo partiva verso le nove. In partenza c'erano (nell'ordine) un Firenze, un Verona, un Milano e un Roma. Facciamo il check-in e aspettiamo un tempo indefinibile che arrivi il pulmino per salire a bordo. Poi aspettiamo un tempo indefinibile in aereo... insomma il Roma era "dovuto" partire per primo e gli altri avevano dovuto mettersi in coda facendo saltare tutti gli orari e per qualcuno anche le coincidenze. Arrivai a Firenze che era poco prima dell'una di notte e meno male perché all'epoca l'aereoporto di Firenze dopo una certa ora chiudeva e in caso di ulteriore ritardo saremmo stati dirottati su Pisa. Questo ricordo non c'entra niente lo so... ma mi è venuto in mente quando riscrivevo la frase "sono abituati a non rendere conto" ...


http://liberolamente.blogspot.com/2008/ ... mente.html

Qui il link per ulteriori informazioni
http://vivasiracusa.puntoforum.it/vivas ... t1563.html

un video:
http://www.youtube.com/watch?v=EWfUIk1uDHE

altro video:
scandaloso al min 8 10
http://www.youtube.com/watch?v=2xkOvhb6Fzw

per questo ultimo video, si consiglia di scaricarlo, dato che è già stato censurato.
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi acid il 25 feb 2009 17:27

rosanero ha scritto:ieri è successa una cosa che proprio non mi va giù. Stefania Prestigiacomo è diventata Ministro dell'Ambiente. .


Ieri? A quando risale tale testo?!?! :shock: Un pò vecchiotto..strano che esca ora, in prossimità del G8.... :mrgreen:

Cmq di qualcosa (2001) ne avevo sentito parlare....
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi rosanero il 25 feb 2009 20:33

tipico di te, rispondere a convenienza, invece di concentrarti sui gravi problemi, cerchi un altra via di fuga, andando offtopic, termine che piace a te.

ti riporto il messaggio che ti ho inviato su vivasiracusa:

altro quesito, perchè quando hanno tirato bottiglie all ' interno della chiesa nessuno ha gridato vergogna???


zio io non capisco, ti ho già detto che secondo me non sei un ragazzo stupido, allora vuoi prendere in giro tutti? vuoi provocare la gente? o vuoi difendere i tuoi padroni indifendibili?

ti dico questo perchè scrivi spesso e volentiri a convenienza, senza obiettività, non sono l unico che lo pensa, perchè la gente legge e fortunatamente si fa una sua opinione.

adesso zio acid ti posto anche da siracusaweb, cosi puoi decidere tu se giocare dento o fuori casa, lo so, dentro con il modifica/elimina è un bel vantaggio per te, ma chi è nel giusto vince sempre.
http://vivasiracusa.puntoforum.it/vivas ... .html#9658
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi acid il 25 feb 2009 20:46

ahhahaahh! ma di cosa stai parlando? Dentro, fuori casa? :lol: :lol: :lol:


Attieniti al topic, peccottesia... [.risata.]

Fai sempre i soliti errori: buttarla sul personale... :?

Ripeto con toni pacati:

Questo articolo dell'8 maggio 2008, cosa dimostra in sintesi? ed ha fonti certe?

E' una domanda così provocatoria, e a convenienza? :lol: :lol:

Hai messo una notizia, parliamone, no?


perchè quando hanno tirato bottiglie all ' interno della chiesa nessuno ha gridato vergogna???

:shock:
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi rosanero il 25 feb 2009 21:41

ti rispondo perchè hai modificato il tuo messaggio tanto per cambiare...poi se vuoi parlare vieni su vivasiracusa, perchè onesatmente come ti ho già detto questi giochetti mi distuerbano.

ahhahaahh! ma di cosa stai parlando? Dentro, fuori casa?


sai bene di cosa parlo, quando scrivi su vivasiracusa, nessuno ti elimina o modifica messaggi, qui tu lo fai.

Attieniti al topic, peccottesia...


tu dici a me di seguire il topic, quando possiamo andare a vedere il tuo cercare di svariare il discorso, come in questo topic del resto.

Fai sempre i soliti errori: buttarla sul personale...


non butto sul personale, sei tu che provochi e poi anche se, non m interessa dato che mi sono stancato di gente come te che lavora grazie a sti 4 mafiosi e ha pure la pretesa di parlare

Questo articolo dell'8 maggio 2008, cosa dimostra in sintesi? ed ha fonti certe?


cosa dimostra, fattelo spiegare da qualcuno magari chiedilo alla prestigiacomo. le fonti sono già scritte

perchè quando hanno tirato bottiglie all ' interno della chiesa nessuno ha gridato vergogna???


questa frase riguarda il fatto di bosco minniti, è inclusa dove ti ho risposto su vivasiracusa, quindi non farti uscire gli occhi di fuori.

se vuoi replicarmi fallo su vivasiracusa, perchè qui non perdo più tempo, per i motivi sopra esposti.
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi Evaluna il 25 feb 2009 22:14

OK ! Che abbiate opinioni assai diverse è palese e lecito ma...se si ci attenesse di più all'argomento evitando polemiche, sarebbe meglio, :wink: anche perchè, cosi si rischia di sminuire l'importanza dell'argomento stesso.

Confido nel vostro buonsenso.

Grazie.


P.S.
Carissimo Rosanero, lieta di rivederti da queste parti. :wink: Posso farti un piccolissimo appunto che è avulso da qualsiasi polemica o altro perchè io, in parte, concordo con il tuo punto di vista sull'argomento ?!

Potresti trovare un titolo al topic che specifichi meglio il contenuto dello stesso e che non urti coloro i quali, in Italia e Sicilia come a Siracusa, lottano e si battono contro la mafia e gli atteggiamenti mafiosi dei più e che magari, potrebbero anche offendersi nel sentirsi "accomunati" ai mafiosi.

Che ne dici di : Polo petrolchimico, salute, sicurezza : la Prestigiacomo che fa ?
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi acid il 25 feb 2009 23:56

Bè, tutti sanno che la Sarplast è fallita nel 1997: nell'azienda si verificarono alcuni incidenti e casi di malattia denunciati dai dipendenti.

Cmq, vecchissime notizie: bene o male, tutti sanno che insieme al padre e alla sorella il ministro ha interessi in un network di Srl ed Spa, imprese che operano in vari campi: dalla metalmeccanica, alla plastica tra Bologna e la Sicilia, fin nel cuore del Petrolchimico a Priolo...

Anzi, vi rimando al link corretto, in merito al Petrolchimico: Link


Che abbiate opinioni assai diverse è palese e lecito ma...


Bè..ancora non ho espresso le mie opinioni, non si può sapere se siano diverso o meno... :lol: ma solo fatto "domandine"....non appena il discorso si evolverà in maniera più seria, con qualche intervento di spicco, sensato ed obiettivo, magari ne riparlerò...(previa modifica del titolo, errato e fuori luogo) :mrgreen:
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi Evaluna il 26 feb 2009 01:01

acid ha scritto:Bè..ancora non ho espresso le mie opinioni, non si può sapere se siano diverso o meno... :lol:


Beh, diciamo che... :roll: visti i precedenti... :lol: ma certo, magari, alla fine, potreste pensarla uguale o quasi. :mrgreen:
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi rosanero il 26 feb 2009 01:05

Ciao evaluna, fa piacere anche a me.

per quanto mi riguarda, non voglio modificare il titolo, e voglio darti le motivazioni:

1. chi si batte contro la mafia in tutte le sue forme, non si offende, perchè non è mafioso.

2. chi si batte contro la mafia e le sue forme, sa che la maggio parte sono mafiosi o implicati in qualche modo, anche con la semplice mentalità.

3. il titolo rispecchia un paese allo sbando, certamente non da oggi, dove regna il marcio dai piani alti a quelli più bassi.

4. i più sono mafiosi, perchè sono complice di un presidente, che è stato votato dalla maggioranza.

5. ritengo giusto chiamare i mafiosi per quello che sono.

6. gli argomenti riportati, sono attinenti alla mafia e ai mafiosi.

7. finiamo di girare intorno alle cose, guardiamo in faccia la cruda realtà

potrei ancora continuare, ma sono sicuro che la tua coscienza e intelligenza ti porteranno alla giusta decisione. a te la scelta, ciao e grazie.
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Re: Paese di mafia e di mafiosi

Messaggiodi Evaluna il 26 feb 2009 01:24

Ok, :wink: allora sarebbe meglio specificare poichè, se molti di quelli che ogni giorno combattono la mafia e le mafie non si offendono, altri potrebbero farlo ed è giusto dare conto e ragione anche a questi ultimi. :wink:

Senza cambiarne la sostanza, nè l'importanza e nemmeno lo stile, penserò :roll: ad un titolo che sia più mirato. :roll:

Grazie per la tua collaborazione, buona serata. :wink:
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Re: Anche questa è MAFIA e chi ne è colpevole, è mafioso.

Messaggiodi antoniorandazzo il 26 feb 2009 06:28

Finalmente un argomento serio che ci investe tutti perchè riguarda un fenomeno mondiale, non solo la nostra città. Grazie a chi lo ha proposto, io ci provai tanto tempo fa senza provocari riscontri.
Incominciamo a precisare cos'è MAFIA e poi confrontiamo i vari comportamenti. Per intanto se qualcuno ha dei dubbi su cos'è la mafia confronti il suo operato con questo scritto tanti anni fa e pubblicato su un libretto dal titolo: L'uomo fu, non è, forse sarà, pagina da 46 a 91.
Le copie furono subito esaurite ed era scritto in dialetto siracusano. Chi vuol leggerlo tutto può farlo scaricandolo dal mio sito.
http://www.antoniorandazzo.it/CUMEDDIA% ... acusan.pdf
PER CHI SUONA LA CAMPANA!
Ehi! Ti morse una tarantola, mi fermò IRONIA, riprendendo lei il filo del discorso: costoro appartengono alla stessa razza di coloro che spesso parlano per imbrogliare e nascondere la frenesia che hanno per fare soldi. Lo
dico io che vi conosco da sempre. La maggior parte di SICILIANI, siete persone oneste e laboriose Sfido chiunque a provare il contrario. Tanti dovrebbero lavarsi la bocca con l'acido muriatico, prima di parlare.
Il mondo è una fognatura e quella che si chiama MAFIA, è in tutto il pianeta, non perché esportata dalla SICILIA, ma perché l'uomo è quello che è. La vera Mafia, consiste, nel costringere chi sa e potrebbe parlare a stare zitto, con minacce vere, trasparenti, o velate.
Chi ha un posto di comando, non ha il potere per lui, ma per dirigere con il suo sapere le cose di tutti come un buon padre di famiglia. Più lo fa male e più grande è la sua colpevolezza per i danni che ne derivano; la
responsabilità è diversa, ognuno quella del suo ruolo. Si parla e si usa a sproposito la parola MAFIA e dicono trattarsi di un certo numero di persone che si organizzano, mettendosi insieme per buggerare gli
altri.
Fregare il compagno e monopolizzare tutte le attività, è MAFIA. Fare subire tutte le ingiustizie di questo mondo è MAFIA.
Non esplicare bene o abusare dell'autorità che si ha per ragioni d'ufficio o di servizio, è MAFIA.
Non valorizzare i carismi e le potenzialità degli uomini, mettendoli nel posto sbagliato, possibilmente a danno di altri, è MAFIA
Non battersi per i diritti e non richiedere il dovuto, è MAFIA. Aumentare il potere di chi già lo esercita con moine e sottomissione, è MAFIA.
Il non rispetto delle regole e l'ineducazione che costringe gli altri a sopportare, è MAFIA
Non poter parlare perché la verità fa male e scomoda i tanti diritti acquisiti in tutti i campi, comprese le CHIESE, SETTE RELIGIOSE, organizzazioni varie, associazioni ed enti, alla faccia del VANGELO, della BIBBIA, della COSTITUZIONE, dei CODICI VARI compresi il PENALE, PROCEDURA e DIRITTI VARI è MAFIA.
Battersi il petto la Domenica e continuare a rubare per il resto della settimana, quando questo non corrisponde ad un pentimento reale, ad una presa di coscienza per cambiare comportamenti, ma ad un fatto casuale, momentaneo a volte mentendo a noi stessi, è MAFIA.
Mettersi in prima fila nelle processioni e nelle funzioni varie, facendo trattenere il voltastomaco alla gente che li conosce, e pure Al Padre Eterno, è MAFIA.
Predicare bene e razzolare male, è MAFIA.
Solo i fatti contano veramente, no le sceneggiate allegoriche a beneficio di chi guarda.
Non dare il giusto per far vivere decorosamente gli uomini, senza che elemosinano o pretendano niente; non fare le cose che si debbono fare per dovere di lavoro, per dovere verso la famiglia, o verso la società, essere
insegnanti e non insegnare bene, fare le leggi col trabocchetto o con scappatoie, o che prevedano tutto e niente, barare con se stessi e con gli altri nel giuoco della vita, è MAFIA.
Parlano di diversi livelli di mafia, primo, secondo, colletti bianchi o presunti gran vecchi che nell'ombra controllano ed agiscono al di sopra di tutti. Ma cosa elucubrano?
Sembra che vi sia più o meno mafia a seconda che vi siano più o meno reati d'estorsione o vari.
La peggiore forma di mafia è quella che agisce in tutti i paesi, compreso il tuo.
Quella che non si vede, quella strisciante e subdola, nascosta dietro una facciata di perbenismo.
Quella che fa apparire tanti personaggi dei santi, disponibili ad aiutare gli altri. Costoro, infatti, creano delle associazioni con lo scopo di aiutare le categorie bisognose, poveri, vecchi, traviati, orfani. Di solito, sono persone di un certo carisma che con il loro modo d'essere e di fare, godono della stima dei tanti amici gratificati nel tempo. Persone intelligenti, professionisti che hanno studiato e conoscono tutti i passaggi burocratici per aggirare il sistema. Guai a chi né parla male.
In verità, all'inizio, forse in buona fede, partono lancia in resta per salvare il mondo. Ad un certo momento, il personaggio in questione, decide di essere il più bravo. Confortato dalla stima che gli manifestano, pensa di farsi eleggere consigliere o altra categoria similare, convincendosi che lo fa per
meglio poter aiutare il popolo.
Non è questione di destra, sinistra o centro, basta saper intrigare per assurgere ad un posto di comando per amministrare.
In precedenza, il personaggio, ha trovato il modo di avere un posto di lavoro che gli assicura un reddito e gli consenta di addestrarsi nell'arte dell'intrigo.
Prepara il terreno sistemando suoi uomini al posto giusto negli uffici strategici.
Dopo l'elezione, briga per avere assegnato un incarico di comodo, possibilmente lontano da chi amministra soldi, ma sempre dove si può esercitare un potere, tanto, nei posti dove si amministrano e si dividono
soldi ci sono i suoi amici. Egli non deve apparire e dal paravento è lui che, di fatto, amministra in quanto gli amici ogni sera vanno a sottoporgli i vari incartamenti. Si fa presto a scegliere chi non è amico e scartarlo. I modi sono tanti, basta spostare un foglio per non farlo trovare, cambiare un numero e fare in modo che sia escluso. Per gli amici, viceversa, si aggiunge eventualmente la virgola, si evidenziano gli incartamenti esumandoli, si suggeriscono modi e tempi per assicurarne la regolarità e la pratica è a posto. Attribuire l'incarico, assegnare i fondi, pilotare la scelta è cosa fatta per gli amici degli amici. Questi, al momento
giusto, hanno istituito un'associazione o un ente, che esiste solo sulla carta, utilizzando recapiti e attività, di fatto svolte da altri. L'iter burocratico viene eluso e gli incartamenti completi, passano indenni e senza difficoltà l'esame delle commissioni o sottocommissioni. La precedente nomina di amici o amici degli amici è essenziale. Ottenere il visto, diciamo così di conformità, è cosa fatta.
I "nostri" personaggi, agiscono sempre nell'ombra, per cui, non comparendo non hanno da temere eventuali interventi delle autorità. In ogni caso si trova sempre chi fa slittare le pratiche in attesa di amnistie o decorrenze termini.
Cos'è questa?
Esistono miliardi di modi per essere la stessa cosa, basta non avere riserve morali e tabù ed essere disponibili a superare la barriera tra istinto e ragione.
Basta avere un po' di fantasia, la chiamano intraprendenza. Un tempo si chiamavano imbroglioni, truffatori e in vari altri modi. Oggi, chi si scandalizza, è etichettato come moralista perché parlare di morale è
antiquato. Cos'è la morale? Qualcosa che si mangia?
Se vuoi avanzare nella carriere ed emergere, basta avere un amico, un angelo custode. Peccato che in questo caso si tratta di un diavolo, anche se a volte inconsapevole.
Ci sono leggi adatte per ogni cosa, per ogni tipo di sovvenzione: "fatta la legge, trovato l'inganno".
Un tempo, scherzando si usava dire, che per ottenere qualcosa, bisognava bussare alla porta giusta con i piedi, perché le mani si dovevano sempre occupare di portare qualcosa. Oggi è più facile perché le buste non sono un peso, anche se più sostanziose.
Volendo si può arricchire facilmente, i soldi chiamano soldi, tanti sono i modi in tutti i campi, c'è un modo per tutto.
Vuoi costruirti un palazzo, una villa o altro? Puoi chiedere la sovvenzione all'ente giusto. Basta dire che vuoi costruire un albergo, sicuramente ti sovvenzioneranno. In seguito potrai rivendere tranquillamente,
riconvertendo, la costruzione in appartamenti per civile abitazione.
Vuoi costruire più di quello che potresti? Fai progettare tante verande che ti saranno approvate. Al tempo opportuno, basta costruire i muri e chiudere, risolvendo il problema.
Vuoi avere benefici di legge sull'agricoltura? Presenta un progetto per la riconversione agricola. Non solo ti daranno i soldi, ma ti pregheranno di richiederli, così può rimanere qualcosa nelle loro mani.
Comprati un terreno, meglio se agricolo non edificabile. Dai incarico ad un geometra con pochi scrupoli per sistemarti tutto. Preparerà un progetto, facendone tante fotocopie per quanti sono i lotti di mille metri risultanti dal frazionamento del terreno. Il frazionamento lo farà approvare da chi di competenza con l'aiuto del solito amico. Bisogna avere l'accortezza di presentare in più tempi un singolo progetto, evidenziandolo sull'intera particella di terreno. Senza alcuna riserva la commissione edilizia preposta approva perché non c'è niente da dire. Nel tempo tutta la particella avrà i suoi lotti edificabili approvati. Si possono vendere i lotti a singoli compratori a caro prezzo, basta che i rogiti siano redatti in località e presso Notai diversi. A volte può succedere, che la commissione edilizia approvi progetti per lotti contigui nella stessa seduta, rischiando guai giudiziari. Niente paura, gli amici penseranno a sistemare la faccenda.
E' avvenuto e continua ad avvenire, anche se per tale motivo, sono state cambiate le leggi.
Quanti si sono venduti per due soldi o per un pezzo di terreno?
Vi meravigliate nel vedere le tante costruzioni selvagge e senza criterio, causa spesso di alluvioni, frane e valanghe.
Cosa c'è di strano? Chi doveva e chi dovrebbe vigilare l'assetto territoriale?
Non esiste la singola persona, ma la categoria, la massa imbelle e silenziosa.
Ciò che avviene è sotto gli occhi di tutti, che sapete.
Alcuni fate e vorreste cambiare le cose, ma non potete. Altri, fanno finta di ignorare e, con intelligenza, scrivono poesie sulla luna, le stelle, il sole, facendosi gli affari propri., 'n pammu luntanu ro miu…."
Diffida di chi afferma di avere la coscienza tranquilla. Spesso è in buona fede, perché quella è la sua coscienza.
E' luogo comune dire che non c'è fiducia nelle istituzioni e, alcuni si lamentano, che c'è disaffezione per la politica.
In teoria tutte le istituzioni e tutti i partiti, almeno nelle enunciazioni, sono ottimi, purtroppo la maggior parte degli addetti "ha saltato il fosso"
Ogni persona che ricopre un incarico pubblico è a rischio. T'incominciano ad offrire un caffè, una sciocchezza, cosa vuoi che sia un caffè? A volte un cornetto, un cappuccino, un tramezzino. In seguito si ricordano del tuo
onomastico. A Natale e Pasqua ti portano il panettone o la colomba, alcune bottiglie di liquore, te li sei meritate, non sono amici?
Se sono contadini, una cassetta di pomodori, il pescatore, qualche pesce fresco, il macellaio, buona carne con lo sconto, viva l'Italia. Se non lasci la mancia al bar, al portiere, al lava scale, sei un miserabile.
E' consuetudine a Natale il regalo al postino, al medico che ti ha curato tutto l'anno e che nelle occasioni ti ha rilasciato il certificato fasullo perché avevi da fare con la moglie. Al giornalista, che ha parlato bene di te, lo vuoi regalare un quadro? Al prete, che ti ha dato una benedizione particolare raccomandandoti al Padre Eterno, cosa vuoi fare?
Al capo ufficio, che ti scusa per il ritardo, all'impiegato che ti ha rilasciato sollecitamente il certificato, lo vuoi regalare un dolce per la festa?
Prima era la famiglia, la scuola, il catechismo che ti trasmettevano le regole, adesso c'è tutto quello che ti inculcano con la televisione alcuni soggetti che non conoscono l'educazione.
L'educazione inizia con la famiglia, che oggi non ha più alcun valore, perché dovete correre e non avete più tempo per badare ai figli che andate a parcheggiare all'asilo o a scuola. E' li che dovrebbero apprendere anche
l'educazione, ma chi dovrebbe farlo, se coloro che dovrebbero insegnarla non la conoscono ?
Non si scappa siete nella melma e solo rivoltando il tutto c'è speranza che qualcosa possa cambiare.
Nella discussione, sta la soluzione dei problemi, senza divisioni, non per trovare compromessi, ma giusti riconoscimenti e doverosa rinuncia a favore di chi ha bisogno, e non l'egoismo più sfrenato a danno degli altri, con la regola del "chi ruba e arraffa, DIO perdona tutti".
E' vero che alla fine DIO perdona tutti, ma quelli che nel corso della vita si sono sforzati, in qualche modo, di fare la Sua volontà, non di quelli che aspettano l'ultimo respiro, per pentirsi, continuando a barare anche in
questo.
Istituti di credito vari, o singole persone, che prestano soldi con tassi d'interessi da usurai, mentre, danno briciole quando sei tu a depositare i tuoi soldi, questa è MAFIA.
Non sforzarsi di soddisfare i bisogni primari di tutti, costringendo tanta gente a chiedere l'elemosina agli incroci, è MAFIA.
Far sopportare agli altri il pagamento forzato dell'obolo e non voler vedere chi è il vero o falso bisognoso, è MAFIA.
Non fare pagare le giuste tasse a tutti, far sopportare la prevaricazione di non trovare lavoro e rivolgersi per forza all'amico degli amici, è MAFIA.
Chi vendendo ruba nel peso, chi fa la cresta nel prezzo, truffandoti poco o molto su ciò che devi pagare, chi non da scontrino fiscale, chi ti bombarda con informazioni errate, a volte in buonafede, ed a volte volontariamente, chi sa e se ne frega, stando zitto, o facendo finta di non vedere, è MAFIOSO,
complice dei MAFIOSI.
E' vero che la mafia è un'organizzazione a delinquere, che commette reati comuni e speciali, ma anche tutto l'elenco di cose che ho detto prima, sono MAFIA. Per finire, aggiungi quello che vuoi, e sai che sia prevaricazione per gli altri, non corri alcun pericolo di sbagliare, è MAFIA.
E' chiaro che tutto questo è un fatto culturale mondiale, frutto anche, anzi soprattutto, dell'abuso nell'usare i mezzi d'informazione e di comunicazione di massa, anche con la pubblicità che tratta uomini e donne come automi deficienti.
Chi di più, chi di meno, ti ammanniscono le stesse "minchiate" omologate a tutti i livelli, pubblicitario e informativo. A nulla serve avere il telecomando in mano, perché in tutti i canali, c'è la stessa solfa.
E' l'uomo, nella sua essenza, che è diventato MAFIOSO.
Per non essere considerato tale, occorre fare bene quello che si ha il dovere di fare, per il proprio bene e per quello degli altri, senza distinzioni. Avere il coraggio di dichiarare sempre la verità, senza compromessi spacciati perdiplomazia, come si suol dire " onestà intellettuale" a tutti i livelli.
Non ci sono solo alcuni fessi, che poi tanto fessi non sono. Ognuno ha l'obbligo di curarsi delle necessità degli altri.
Buona, IRONIA, fai la brava, non connetto più, calmati prima che la fanno finire male ad entrambi.
Senza curarsi di darmi ascolto lei continuò: il governare è meglio del " fottere". Non si può bene amministrare se si collezionano scheletri chiusi nell'armadio.
L'AQUILA NON POTRÀ MAI VOLARE SE È INCATENATA PER GLI ARTIGLI.
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Re: Anche questa è MAFIA e chi ne è colpevole, è mafioso.

Messaggiodi antoniorandazzo il 26 feb 2009 12:50

Rispondo a me stesso, dal momento che il discorso MAFIA, è scottante e va preso con le pinze.
Capisco anche che investe ogni singolo lettore perchè, a meno che non ce l' abbia, sollecita e provoca la sua coscienza ma è il solo modo per affrontare la questione se vogliamo tentare un'inversione di tendenza rispetto alla cultura attuale e al modo di essere della nostra società.
So che saremo in pochi, se non solo, perchè tanti sono stati collocati nel posto che occupano da amici e amici degli amici, da politici e personaggi apparentemente degni di stima, dal semplice antico compagno di scuola o portiere dove abita quel tal signore. E' proprio difficile e complicato, ma io sto provando.
Sono veramente solo o qualcuno pensa di riuscire a diffondere una cultura non mafiosa di veri uomini con i comportamenti individuali nel posto dove opera dando l'esempio?
Si dispensa da battute o post che potrebbero distrarre da questo argomento.
p.s. qui non si tratta di condottieri più o meno carismatici, capi popolo o capi di stao e presidenti, si tratta di ogni singola persona che deve agire come se fosse indispensabile il suo comportamento per la salvezza del mondo. QUI SI RIFA' L'ITALIA O SI MUORE
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Re: Anche questa è MAFIA e chi ne è colpevole, è mafioso.

Messaggiodi antoniorandazzo il 27 feb 2009 07:09

Spesso tanti utilizzano il termine "cultura" a sproposito senza saperne il significato. Cosa c'entra la cultura in un discorso sulla mafia lascio a voi la considerazione dopo aver letto il successivo.
Mi permetto di chiarire che è mia modesta opinione che per cultura debba intendersi il modo di vivere di un popolo che la manifesta in tutte le occasioni. Nell'approccio tra singoli, nel modo di fare le leggi, nel modo di comportarsi e vivere nella società, nella famiglia, nella scuola, l'attenzione verso i più deboli, il lavoro, il rispetto della persona umana, nell'approccio tra dirigenti e dipendenti nei rapporti col pubblico, i servizi che si propongono ed attuano, nella semplice esecuzione di un manufatto sempre e comunque ad opera d'arte ecc.... La cultura è una somma di tutte quelle cose che regolano ed evidenziano i rapporti tra gli uomini. Non è solo la conoscenza di una materia scolastica o la bravura di un artista o i monumenti antichi che esistono o le manifestazione (chiamate culturali sic...), le conferenze, le esposizioni, la più o meno erudizione o capacità intellettiva del tizio o caio professorone ma è proprio l'insieme di tutto questo e molto altro.
Totale del discorso siamo incolti e spacciamo, in questo caso, la nostra città per culturale. Direi proprio il contrario.
Si può incidere sulla mafia solo con un processo e rivoluzione veramente culturale che scardini l'indifferenza di ogni singolo con una trasmissione, diciamo così, porta a porte. Io ho un valore che dono con l'esempio e il mio modo di vivere a te, tu dai il tuo e insieme trasmettiamo agli altri attraverso la nostra famiglia, nella scuola e in qualsiasi luogo ci troviamo ad operare o anche per caso. Ci vuole tempo ma se non incominciamo singolarmente ad operare nessuno vedrà mai un domani diverso. Dobbiamo ritrovare la fiducia verso l'altro chiunque esso sia ma la fiducia è qualcosa che ognuno si guadagna con la fatica del suo vivere e delle scelte quotidiane.
Sono queste parole vuote, forse, ma potrebbero aiutare a fare un esame del nostro modo di essere.
Vi ringrazio di aver letto e vi saluto con la mia proverbiale bambinesca e ingenua sincerità
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Re: Anche questa è MAFIA e chi ne è colpevole, è mafioso.

Messaggiodi antoniorandazzo il 27 feb 2009 20:04

Discussioni molto interessanti ed educative grazie di avermi fatto verificare quello che ho sempre pensato. Complimenti
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Re: Anche questa è MAFIA e chi ne è colpevole, è mafioso.

Messaggiodi acid il 28 feb 2009 03:15

Cioè?

GIà ne avevamo parlato, se non erro.

I fatti contano. Non le parole.... :wink:
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