Schermi sottili meno di un centimetro, computer che possono essere comandati a distanza con semplici gesti della mano, lettori dvd che comunicano con il televisore senza bisogno di cavi, batterie per portatili o cellulari così all'avanguardia da richiedere pochi minuti per una ricarica. Ecco alcune delle novità presentate al Ceatec di Tokyo, la fiera più importante in Giappone in fatto di tecnologia, che oggi ha aperto i battenti.
Oltre 200 mila persone prenderanno d'assalto per cinque giorni i tremila stand messi in piedi nel Makuhari Messe, centro congressi di Chiba, un tempo città a sestante ormai diventata la periferia est dell'immensa capitale giapponese. Tutti in fila per vedere e toccare con mano i prodotti tecnologici che presto a tardi arriveranno nei negozi. Il tema di quest'anno? Le nuove frontiere della cosiddetta convergenza digitale. Che in tempo di crisi economica significa per lo più razionalizzazione di quel che già esiste. Bando quindi alle tecnologie futuribili che avevano tenuto banco la scorsa edizione, belle e affascinanti quanto troppo costose da produrre, via libera a tutte quelle soluzioni che invece riescono a ridurre i consumi e organizzare meglio quell'universo digitale fatto di fotografie, filmati e musica che ormai fa parte della quotidianità di tutti.
La Toshiba ad esempio, decimo produttore al mondo di elettronica, ha dato una dimostrazione pratica di alcune tecnologie promettenti. La prima si chiama Scib, Super Charge Ion Battery, ed è una batteria di nuova concezione con tempi di ricarica record. Per un portatile servono appena 10 minuti contro l'ora e mezza necessaria con quelle oggi in commercio. Non si sa ancora quando verranno lanciati i primi modelli, né se si tratterà di batterie per cellulari o per laptop, ma certo il suo arrivo cambierà parecchio il volto dei dispositivi portatili.
Altrettanto interessante, questa volta però parliamo di intrattenimento, il Cell Tv sempre della Toshiba. Una via di mezzo fra un computer e un televisore che integra un processore Cell, sviluppato da Toshiba e Sony per la PlayStation 3, e una serie di altre tecnologie e dispositivi come l'hard disk integrato o il wi-fi in alta definizione, per collegarlo tanto ad Internet quanto a un lettore dvd senza bisogno di cavi. Molte di queste cose, singolarmente, si erano già viste in giro. Tutte assieme però daranno vita a una nuova generazione di televisori capaci di gestire contemporaneamente 48 diverse fonti, fra canali televisivi, dvd, filmati, e di compiere ricerche in base ai volti degli attori. E' un sistema quest'ultimo chiamato "face navigation", già presente in alcuni portatili di fascia alta che la Toshiba sta per lanciare anche da noi, che riesce ad individuare lo stesso volto all'interno di una intera libreria di video digitali.
Restando nel settore degli schermi, che al Ceatec hanno giocato pure questa volta la parte del leone, la Sony ha mostrato i nuovi modelli Lcd spessi meno di un centimetro. Talmente sottili che gli altoparlanti hanno dovuto inerirli nel piedistallo. Gli Oled invece, gli schermi di carta elettronica da tre millimetri di spessore, erano assenti o quasi. Forse perché è una tecnologia ancora troppo cara. E allora meglio concentrarsi su cose più abbordabili e facili da vendere, con un occhio di riguardo ormai d'obbligo alla riduzione dei consumi energetici, iniziando appunto dagli Lcd.
Oppure dai computer che, malgrado tutto, non sembrano aver risentito della crisi. Quest'anno anno ne sono stati prodotti complessivamente 321 milioni con un incremento del 26.3 percento rispetto al 2007. E il 2008 sarà ricordato come l'anno del sorpasso su quelli portatili sui desktop. Dopo la rivoluzione dei low cost stile Eee Pc della Asus, usciti a meno di 300 euro, ora l'intero settore si sta riorganizzando. Per vendere sempre più portatili di fascia economica, ma anche per continuare con quelli di fascia alta dove i margini di guadagno sono maggiori. E allora si punta ora non solo sull'ampiezza dello schermo e la potenza, ma anche su forme di controllo gestuale attraverso la webcam integrata. Questo vuol dire poter aprire un programma o un documento, oppure mettere in pausa un film, con dei semplici gesti della mano. Che basti per convincere i consumatori a spendere di più è tutto da vedere, ma si tratta comunque di una strada che in prospettiva potrebbe portate a risultati di rilievo.
Infine i cellulari. E qui al Ceatec, già in questo primo giorno, se ne sono viste di cotte e di crude. Il Giappone, si sa, è luogo non solo di tecnologie estreme ma anche di utilizzi estremi della tecnologia. Nel padiglione della Kddi, uno dei maggiori operatori giapponesi, c'è una band ad esempio che suona brani celebri di band come Who sui nuovi cellulari musicali realizzati con la Yamaha. Peccato che quello dei telefonini nipponici sia un mondo che non supera mai i confini nazionali. Così come spesso accade ai robot, poco importa se piccoli o grandi, immancabile presenza in qualsiasi fiera degna di questo nome che si tenga a Tokyo e dintorni.
fonte:repubblica.it
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