Il Po ha rotto gli argini in diversi punti nel Cuneese provocando allagamenti nelle campagne circostanti con danni a colture frutticole di pregio. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che la situazione e' difficile
in tutto il Piemonte dove sono segnalate perdite alle fragole e ai pomodori nell'Alessandrino e agli ortaggi
del Cuneese.
Nella media Val Maira frane e smottamenti provocati dalle incessanti piogge hanno interessato i pascoli montani. A Faule, l'esondazione del Po - continua la Coldiretti - sta creando problemi anche agli allevatori
di bovini della zona con l'intervento della Protezione Civile e dei Vigili del fuoco per valutare il trasferimento degli animali.
Il livello idrometrico della Dora Baltea a Tavagnasco e' aumentato - continua la Coldiretti - di circa un metro
in 12 ore per arrivare ad oltre tre metri ben al di sopra della piena ordinaria, mentre il fiume Po a Crescentino a raggiunto un livello di 3,5 metri.
La forte pioggia in Piemonte preoccupa il comparto cerealicolo: per il grano, in particolare, dove non e' possibile effettuare i necessari trattamenti, il mais e l'orzo. Anche per il pisello proteico, le condizioni atmosferiche avverse nel periodo della fioritura, potrebbero provocare un forte contenimento delle produzioni. Problemi - conclude la Coldiretti - per tutta l'orticoltura che stanno subendo una vera e propria ''asfissia'': pomodori e patate sono tra le colture che hanno subito i danni maggiori mentre per la frutta si registrano danni ingenti alle fragole e si teme per albicocche, ciliegie, susine, nespole e pesche
che a breve avranno terminato la fase di maturazione.
Agenzia ASCA
Per quanto riguarda la mia città, la situazione al momento è sotto stretto monitoraggio della Polizia Municipale,il ricordo dell'alluvione del 6 novembre 1994, è forte.
Eccovi alcune foto di quei drammatici momenti: