di Fid il 25 mar 2007 04:00
«Video con un politico», c'è un nuovo caso
Filmata di nascosto una crociera al largo di Capri, coinvolti anche tre ragazze, un trans, un ricco americano e un imprenditore
POTENZA — Sette persone su uno yacht. Tre ragazze, un trans, un ricco americano e due italiani, un imprenditore campano e un politico importante. È l’estate 2006. La compagnia si diverte al largo di Capri e qualcuno di nascosto filma tutto. Così rivela una ragazza che forse già oggi potrebbe raccontare a verbale i dettagli di quella crociera. Per adesso la storia la conoscono lei e un avvocato, un amico di cui si fida. A Potenza la ragazza è arrivata in gran segreto ieri sera. È giovane, mora, molto carina. Avvolta in un piumone nero non vuole parlare con i cronisti. Dice solo «Vallettopoli ci ha portato fino a qua».
Lei non ha mai visto il video di quelle ore passate sullo yacht, ma ha detto all’avvocato che a dicembre scorso, quando trapelarono le prime indiscrezioni sulla nuova inchiesta del pm Woodcock, qualcuno a Roma la contattò per metterla in guardia: «Vedrai che chiameranno anche te, attenta a quello che racconti su quella gita in barca con... Guarda che ti sputtani». Lei osò replicare che sullo yacht non aveva fatto nulla di compromettente, ma l’interlocutore la incalzò: «So per filo e per segno quello che avete fatto. C’è un video...». E per convincerla dell’esistenza del filmato, le descrisse ogni particolare. La sua testimonianza, quindi, se troverà riscontri nelle indagini, potrebbe svelare un eventuale ricatto ai danni dell’uomo politico e degli altri ospiti a bordo dello yacht. E sarebbe, così, un’altra fosca puntata dei ricatti di Vallettopoli.
Ma dov’è finito quel video? Chi l’avrebbe commissionato? E perché? Sono questi gli interrogativi che si pone l’amico della ragazza, l’avvocato che le dà consiglio. Intanto, a Roma, la procura ha iscritto nel registro degli indagati Elisabetta Gregoraci, accusata di diffamazione nei confronti del pm di Potenza, Woodcock. Fu lo stesso Woodcock a denunciare la show-girl dopo aver letto certe sue dichiarazioni, nel giugno scorso. La Gregoraci raccontò ai giornali di aver ricevuto dal magistrato potentino indebite pressioni durante un interrogatorio, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta concussione a sfondo sessuale che coinvolse Salvatore Sottile, l’ex portavoce di Gianfranco Fini. L’inchiesta, poi, fu archiviata. «Non ho avuto alcun rapporto sessuale con Salvatore Sottile — chiarì la Gregoraci — né ho subito mai da lui alcuna pressione. Le notizie diffuse sulla stampa erano completamente false. Contro di me c’è stata solo una campagna diffamatoria ».
Sul pm Woodcock, ieri, ha detto la sua anche Lele Mora: «Una persona meravigliosa, gentile, mi ha messo a mio agio. L’avevano descritto come un non so che cosa e invece è tutt’altro: una persona veramente, veramente, non dico divertente, ma quasi». Mora, nel corso della registrazione delle trasmissione Tetris di La7 (in onda stasera alle 23.55) ha detto però di sentirsi «un po’ vittima di questo sistema»: «Secondo me c’è qualcuno che mi odia emi vuole incastrare. I mostri esistono in altri contesti, non in questo che è venuto fuori adesso. Se esistono tanti giornali, tanti palinsesti da riempire, qualcosa si deve pur inventare».
I veleni di Potenza, comunque, non accennano a placarsi. Le accuse pesantissime pronunciate lunedì scorso davanti al Csm dal procuratore generale Vincenzo Tufano hanno scatenato un vespaio di polemiche. Tutti contro tutti. «Da noi—aveva detto Tufano—ci sono pubblici ministeri troppo disinvolti che non rispettano le regole. Soprattutto quelle in materia di libertà e di privacy». Le risposte, durissime, non si sono fatte attendere. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Galante, ha subito annunciato di voler denunciare il pg per certe sue definizioni «mortificanti, arbitrarie e insultanti». E ieri è intervenuto di nuovo, riferendosi anche all’inchiesta di Catanzaro che lo vede indagato insieme con altre quattro toghe lucane: «Basta con questo gioco al massacro contro di me. Io sono una persona onesta e non ho nulla da nascondere. Il tempo e i fatti lo dimostreranno ».