acid ha scritto:Bè...delle volte anche in rete...se ne leggono di cotte e di crude...ma il suo successo è dovuto al fatto che puoi leggere varie fonti e sentire varie campane.
Come in ogni canale di informazione, bisogna sempre indossare i guanti e fare una bella selezione...
Per non parlare poi delle testate giornalistiche, o di certi testi scolastici...

L'informazione teoricamente è libera, sono tanti giornalisti, assuefatti al sistema, che non lo sono e non vogliono o possono esserlo. Ma questo vale per tutti gli uomini in generale, la libertà, anche se è un diritto, bisogna guadagnarsela e mantenersela con dirittura etica e morale. Tanto più mancano tali valori, tanto meno è la nostra libertà. ( in altre parole, spesso, contiguità che significa complicità con il sistema corrotto detto "mafioso"). Vi sono dei ruoli determinanti per il vivere di una nazione, e che incidono sull'opinione pubblica e sui comportamenti.
La responsabilità di chi svolge quel ruolo è immensa e non può essere improvvisato o considerato un posto di lavoro per sopravvivere, ma una missione. Il giornalista o ha fegato o è meglio che faccia un'altra cosa. Questo vale per tutte le professioni nelle quali è richiesto coraggio, determinazione e abnegazione, come i carabieri, poliziotti, giudici, insegnanti, e, se volete Sindaci, prefetti, ecc.. Se non si ha coraggio, meglio scrivere poesie sul sole, la luna e le stelle. Ecco perchè ogni tanto viene ucciso qualcuno che svolge quell'attività seriamente. Walter Tobagi, Francese e i tanti che sicuramente conoscete.
Ciao Francesco, come ti vanno le cose, perchè non passi a trovarmi?