Eh Fiorenzo, il danno ormai è stato fatto... e la situazione di economia mondiale non è delle migliori...bisogna adesso cercare di rimediare, con manovre a prima vista impopolari (vedi bozza controriforma Sacconi).
Del resto, il problema sta unicamente per quanto riguarda le fonti energetiche e le derrate alimentari...sono queste che fanno impennare il paniere dell'inflazione...
La soluzione non è di certo l'aumento degli stipendi...
Se si adeguerebbero di continuo gli stipendi all'inflazione reale ci ritroveremo fra qualche anno con un'inflazione ancora più alta, e con uno spreco esagerato di risorse.
Bisogna puntare sulla produttività delle imprese (vedi Giappone).
Se l'impresa fallisce a causa dell'aumento del costo del lavoro non compensato da maggiori entrate infatti, che fine farebbero poi i lavoratori?
Non si può tirare la coperta solo da un lato...
Se l'impresa vende a 100 e ha costi per 80 (a seguito anche dell'aumento degli stipendi), che farà per sopravvivere?
O aumenterà i prezzi di vendita (ciò andrà ad aumentare l'inflazione...circolo vizioso...) o cercherà di sfruttare al meglio le risorse disponibili (meno sprechi, pianificazione delle spese, attività esternalizzate, flessibilità che non significa necessariamente precarietà, etc etc).