CAPITOLO 1.
Il Djembè
Il djembe, strumento solista per eccellenza, è il tamburo africano più conosciuto e diffuso in Occidente.
È formato da un fusto in legno dalla caratteristica forma a calice, sulla cui sommità viene montata una pelle, generalmente di capra, precedentemente tenuta a bagno e rasata, tesa mediante corde fissate a due cerchi di ferro.
Nato come strumento per accompagnare la danza, la sua funzione originaria era quella di essere un “tamburo sacro”, poiché veniva (e viene tuttora) suonato in tutte le cerimonie religiose, in quelle legate ai cicli della vita e per celebrare il culto degli antenati.
Data la notevole diversità di gamma di toni che può produrre, il djembe svolge un ruolo solista fondamentale, permettendo un’infinita varietà di frasi musicali.
Il djembe d’accompagnamento, inoltre, riempie il ritmo, dandogli struttura e sostegno.
La musica è vita...godimento ed estasi quando suoni...
Spesso ti entra dentro con una tale furia da renderti come indemoniato, dalle espressioni del viso inebedite,
a tratti irriconoscibili, imbruttite, allucinate, che sembrano distorcersi al ritmo del sound frenetico, apparentemente rumoroso, che ti penetra dentro, ti invade...ti scarica dalle tensioni...la mente si svuota...
Nuove orecchie per nuova musica...
Anima, corpo e strumento fusi in un'unica essenza musicale al di sopra del caotico "silenzio" della vita...
Ne è un esempio il breve video riportato qua sotto, un pre-riscaldamento del più schizofrenico, eclettico e veloce
"battitore" di percussioni etno-afro del mondo!!!
VIDEO