La canzone di Povia su Eluana
“Padre, ora tienimi la mano, … tienila vicino al cuore …
mentre il mondo fa rumore, mentre il mondo può vedere il sole,
… chiedo solamente di volare, … sopra le parole, … le persone,
sopra quella convinzione di avere la verità".
Mamma, che ne sanno del dolore di quello che si può provare
per una disperata decisione …
Mamma, papà, un giorno ci rincontreremo …
Quando sentirete un brivido che corre sulla vostra pelle
è lì che sarò …
Ora posso amare, ora, ora posso correre e giocare
ora volo sopra le parole, sopra tutte le persone sopra quella convinzione di avere la verità. … ora, ora".
***
Che dire?
Se la musica viene dall’anima e le parole dal cuore
questa romanza non viene e non va da nessuna parte.
Solo chi è asservito alla logica del senso comune poteva scriverla.
Un omaggio al padre che l’ha aiutata a farla morire e una pugnalata alla madre
che non è riuscita a farla vivere.
Veronesi, Marino, Rodotà, Cappato e … vergogna!
La vostra conoscenza della scienza, della mente, del coma, degli stati di coscienza, della sofferenza è pari alla vostra ignoranza.
Bastava accettare con umiltà che la verità … è sempre oltre, ed Eluana sarebbe ancora tra noi.