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NECRONOMICON

Angolo della letteratura dedicato ai "divoratori" di libri, amanti di poesie, composizioni e altre forme d'arte e cultura

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NECRONOMICON

Messaggiodi acid il 13 mar 2008 01:37

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Il Necronomicon, il "Libro dei Morti", scritto dal folle arabo Abdul Alhazred, costituisce uno degli "scherzi letterari" più riusciti nella storia della letteratura.
Infatti, pur non esistendo, è tutt'oggi più vivo che mai.

Secondo le credenze il libro fu scritto da Abdul Alhazred, un arabo ritenuto folle. Venne poi tradotto in inglese da un certo Olaus Wormius, bruciato poi sul rogo.

Data la crescente popolarità del libro e l'enorme domanda registrata presso i bibliotecari, molti scrittori presero in considerazione la possibilità di reinventarlo. Gli studi sulle opere di Lovecraft furono fondamentali per comprendere da quali fonti fossero state attinte le informazioni necessarie per il concepimento del Necronomicon.

Costoro compresero che la linea di demarcazione esistente tra libri reali e libri leggendari (esistiti solo nell'immaginario collettivo), non è quasi mai chiaramente definita. In alcuni casi, questi "pseudobiblia" (così chiamati da L.Sprague de Camp) finiscono col diventare così famosi da essere citati in opere di narrativa. Ricreare un libro fittizio, pertanto, risulta un'operazione piuttosto semplice per un erudito esperto nel settore e grande conoscitore delle opere di saggistica che ruotano intorno ad esso.

Il Necronomicon è considerato il più potente libro di magia nera "che sia mai esistito". Un grimorio così importante non poteva restare solo una leggenda. Doveva esistere.

Data per vera la sua reale esistenza, iniziarono le ricerche. Ma in questo modo fornirono un terreno fertile per alcuni scrittori che fiutarono l'affare. Ma da dove partono le ipotesi che vedono tale scritto realmente esistito?

Winfield Lovecraft (padre di H.P. Lovecraft) era membro del ramo egizio della Massoneria, fondato o almeno reso pubblico da Alessandro, conte di Cagliostro, famigerato impostore, sì, ma anche pericoloso manipolatore di forze occulte.

Gli attuali praticanti della Massoneria Egiziana conservano una notevole tradizione occulta, espressa in rituali che soltanto gli iniziati possono spiegare, sebbene sia condivisa in una certa misura, solo dal punto di vista dei rituali, dai praticanti della massoneria comune.

Al padre di Lovecraft venne insegnato a leggere questi estratti del Necronomicon nientemeno che da Tall Center (Alto Cedro) che aveva avuto il testo sacro da Innermost Shrine (Tempio Interiore) che l’aveva a sua volta ricevuto da Fouquier Tinville, lo Dzherzhinsky della Rivoluzione Francese, il quale ultimo l’aveva ottenuto non senza ricorso alla tortura dai seguaci di Cagliostro.

In seguito a straordinarie scoperte archeologiche effettuate nell'Iraq sud orientale, a Kut-al-Amara, piccolo centro agricolo dell'Iraq sud-orientale sul fiume Tigri (l'antica Kutu, città di origine sumera consacrata alle divinità ctonie; è stata dal 1987 oggetto di scavo da parte di una spedizione del Centro Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia), nel 1990, gli archeologi rinvennero, poco fuori del pomerio di Kutu (ferocemente distrutta intorno al VII secolo a.C. per ordine del re assiro Sannacherib), un tempio sotterraneo perfettamente conservato, Nel sancta sanctorum di questo tempio, che aveva la forma di uno ziqqurat rovesciato, oltre ad altro materiale di rilevante interesse archeologico, è stata rinvenuta una grande quantità di tavolette di argilla contenenti interessantissimo materiale letterario in lingua sumera. Dopo varie vicissitudini, tali tavolette, ribattezzate immediatamente come le "tavolette di Kutu" sono state tradotte dal professor Venustiano Carranza, docente di paleografia semitica all'Università di Città del Messico, una delle massime autorità mondiali nel campo della assirologia. I risultati a cui ha portato questa traduzione sono stati a dir poco sconvolgenti; è stata confermata un'ipotesi, che collega i Miti di Chtulhu alla religione e mitologia sumero-babilonese.

È stato individuato nel corpo di una corrotta edizione del Poema della Creazione babilonese, l'Enuma Elish, contenuta nelle tavolette di Kutu, numerosi riferimenti ai cosiddetti "Grandi Antichi": Azatoth, Yogsothoth, Hastur, Nyarlathotep, Shub-Niggurath.

Il contenuto delle tavole di Kutu, secondo l'eminente studioso messicano, si era irradiato nella cultura occidentale ben prima dell'VIII secolo d.C., secolo a cui Lovecraft aveva datato la scrittura dell'Al Azif da parte di Abdul Alhazred.

È stata dimostrata, quindi, l'esistenza di una sorta di Proto-Necronomicon, di una formulazione epico-magico originaria, databile probabilmente intorno al 1000 a.C. che costituisce il complemento del grimorio decriptato da Turner dal codice del mago e negromante John Dee.

Intorno al 1927, Lovecraft scrisse (non con intenti di pubblicazione, ma come uno scherzo a beneficio degli amici e corrispondenti più intimi) una breve "storia editoriale" del Necronomicon, che si diffuse immediatamente tra gli appassionati del fantastico, ottenendo una fama ben al di là delle intenzioni del suo autore. È qui riportata la versione integrale della prefazione al Necronomicon:

Ascolta ciò che ti dice Abdul Alhazred:
gli Antichi Dèi han posto i Maledetti
in sonno. E chi manipola i sigilli
e i dormienti ridesta, è maledetto anch'egli.
E dico ancora: qui chiuse son le càbale
in cui s'asconde il torbido potere
d'infrangere i sigilli millenari
che serrarono Cthulhu e la sua orda.

Ho perso
tutta la vita per delucidarle.

La notte s'apre sull'orlo dell'abisso.
Le porte dell'inferno sono chiuse:
a tuo rischio le tenti. Al tuo richiamo
si desterà qualcosa per risponderti.
Questo regalo lascio all'umanità:
ecco le chiavi.
Cerca le serrature: sii soddisfatto.
Ma ascolta ciò che dice Abdul Alhazred:
per primo io le ho trovate: e sono matto.

Abdul Alhazre


Nel suo All'interno è possibile trovare tutta una serie di formule magiche per evocare i demoni e altre forze diaboliche. Si dice che, nella versione originale, le pagine e le relative rilegature siano di pelle umana prelevata da corpi di persone uccise dalla stregoneria. Inoltre, pare che la lettura a voce alta di tale lettura possa evocare spiriti maligni e che alcune persone dimenticatesi delle cautele abbiano letto tale libro ad alta voce diventando poi vittime di incidenti orribili.

Per questo, si dice che esistano poche copie di questo libro e che vengano custodite in famose biblioteche tra cui quella Vaticana, in stanze di sicurezza....

Questo non è un libro destinato al pubblico ed è stato stampato principalmente per essere messo a disposizione di studiosi dell'occulto e sembra che le informazioni in esso contenute siano state riferite all'autore da forze soprannaturali.

In sostanza, questo libro esiste o non esiste? Fantasia o realtà? Creazione di una mente fervidamente fantasiosa o pacata rivelazione di un oscuro passato? Per usare una celebre frase...

Ai posteri l’ardua sentenza.... :twisted:
Vanni Lara

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