Tutto il loro album, Deep Purple in Rock, è considerata Pietra Miliare.... nel 1968 a Hertford in Inghilterra, i Deep Purple di Ritchie Blackmore compirono per la prima volta (con l'album "Shades of Deep Purple") il passaggio dal rhythm and blues all'hard rock!
La puntina del giradischi si appoggia sul vinile lucente e dopo pochi istanti dalle casse dello stereo esce un frastuono assordante: chitarre e tastiere "svisano" in un caos delirante, quindi la quiete improvvisa di un organo leggero e infine si parte a tutta velocità:
"Speed King" è uno dei pezzi con cui credo si possa dar meglio forma al concetto di "rock"; scattante e irriverente, strappa via l'ascoltatore dalla sedia e gli regala una carica invincibile: tiratissima dall'inizio alla fine.
Per non parlare della celeberrima
"Child in Time": una ballata blues in continuo crescendo grazie alle progressioni vocali e strumentali che l'hanno resa famosa, nelle quali la band si lancia in lunghe parti solistiche; energia e watt a palate, ma anche tanta classe!
Procediamo il ns. viaggio:
A Londra i Pink Floyd dettavano intanto le leggi del rock-psichedelico!
Pietra Miliare
PINK FLOYDAlbums pietre miliari:
PINK FLOYD - The Piper At The Gates Of Dawn 1967
PINK FLOYD - Ummagumma psychedelic-rock 1969
PINK FLOYD - The Dark Side Of The Moon 1973
PINK FLOYD - The Wall psychedelic-rock 1979
Londra, 1967: l’estate hippy e psichedelica di San Francisco è passata da due anni, e il suo messaggio si è diffuso in tutto il modo. I confini della percezione mentale si allargano ormai con l’LSD e i maggiori esponenti di questo nuovo tipo di fare musica sono i Doors (con lo storico album omonimo), i Jefferson Airplane (con “Surrealistic pillow”) e i Velvet Underground (che hanno già debuttato insieme a Nico).
Gli inglesi Pink Floyd fanno il loro esordio sulle scena psichedelica mondiale con “The piper at the gates of dawn”, manifesto agghiacciante di musica totalmente fuori dagli schemi, e istantanea particolareggiata dell’epoca in cui uscì.
I Pink Floyd sono i pionieri della psichedelia e uno dei massimi complessi rock di sempre. Nel corso di una carriera lunghissima (in cui si distinguono tre fasi, corrispondenti ad altrettante formazioni) hanno spostato i limiti del pop e del rock sposando l'elettronica e approfondendo la ricerca sonora in una serie di album giudicati pietre miliari della musica popolare del Novecento. Altra loro peculiarità è quella di aver prodotto mastodontiche rappresentazioni multimediali della propria musica attraverso spettacoli in cui la componente visiva è parte integrante di quella sonora.
Novembre 1979: la Emi scalpita; nel solo periodo che precede le feste si realizza il 30% delle vendite annuali di dischi. I Pink Floyd, a oltre due anni di distanza dal precedente "Animals", non possono aspettare oltre; le pressioni sono incontenibili, gli interessi in campo enormi.
Ma eccolo finalmente, il 30 novembre, nelle vetrine dei negozi illuminati a festa, "The Wall", doppio colossale Lp della band che ha dominato gli anni 70 sfornando dischi da decine di milioni di copie vendute.
Il disco del muro, dei mattoni e degli splendidi disegni di Gerald Scarfe entra nella vita e nell'immaginario di milioni di "kid", segnandoli per sempre. Un mito che si trasmetterà di generazione in generazione fino ai giorni nostri. A quasi 25 anni dall'uscita si contano circa 20 milioni di copie vendute, numero impressionante per un disco doppio, a cui vanno aggiunti i risultati delle varie operazioni discografiche che seguiranno, come lo show di Berlino del 1990 uscito come disco solista di Waters e la discutibile immissione sul mercato nel 2001 di "The Wall Live", che riprende le registrazioni degli storici concerti del 1980 e del 1981.
OndaRockIl muro è definitivamente abbattuto. Restano solo i mattoni, le sue canzoni, pietre angolari della storia del rock.
Ascolta un esempio