Ve ne posto unal mia, tratta dai miei scritti giovanili (1995)
Confessione di un Cieco
Ora che ho perso la vista,
ci vedo di più
e scorgo in quelle tenebre
la purezza assoluta della luce;
Ora che ho perso la vista,
la fantasia vola con me verso la bellezza
e gli insormontabili incubi si tramutano in dolci sogni infiniti;
Ora che ho perso la vista,
vorrei distruggere pure gli altri sensi,
e navigare in eterno, in assoluta solitudine,
nel dolore del mio corpo,
in attesa della liberazione;
Ora che ho perso la vista,
sono divenuto indifferente a tutto ed a tutti,
ho spezzato le forti catene della natura
che un tempo imprigionavano il mio Essere,
e adesso cammino libero, come sospeso nel Vuoto,
al di sopra del vostro odio ed egoismo."
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