Questa comunicazione di "K" ci fu data in presenza di quarantacinque persone, domenica, 11 febbraio 1973 nella sede del Centro Studi Esoterici, Corso Umberto I, 66, ed ha un tema unico:
La nascita dell’uomo,
ovvero il processo che generò l’umano
Ascolta. Io dico, io dico a chi ha orecchie per intendere.
Io dico. Guarda a te innanzi, guarda oltre, guarda te intorno.
Tu guarda. Vedi Luce, tu vedi ciò che è luce, ciò che è energia.
Tu vedi l'universo perché tu sei nell'universo, perché tu sei universo.
Tu vedi, ma non puoi vedere che con gli occhi dell'uomo, ma non con gli occhi di Dio.
Io - ascolta - vedo con gli occhi di Dio. Io vedo e posso dirti.
Vedi il Cosmo con le sue forze, con la sua potenza elevata e unita alla potenza del Tutto? Ecco, vedi, tu sei nel tutto. Ma sai tu cosa svela il Tutto agli occhi di chi guarda?
E' l'armonia, l'armonia che regge il tutto. E tutto è Dio, è uomo e Dio.
Ora cosa Dio l'Altissimo volle e cosa Dio l'Altissimo sia, io ti dico.
Dio è Luce. Dio è Forza, Energia, Potenza, Prima Matrice di tutte 1e Potenze.
Ma ascolta. E' semplice in fondo, più di quanto tu non credi.
Il tuo corpo è moto, vita, armonia. Il tuo corpo è universo. Ma il tuo corpo cos'è? Se tu scopri il tuo corpo scopri l'universo, tu scopri Dio. E ascolta.
Cos'è l'aria che respiri? Cosa credi che sia se non armonia di quattro elementi?
Idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno.
Ecco cosa la scienza sa e ciò che tu sai. Ma cosa sarebbe l'aria e l'universo se questi elementi non si strutturassero nell'armonia divina?
La vita, ecco cos'è la vita.
L'atomo, ecco cos'è l'atomo.
Dio, ecco cos'è Dio.
Armonia.
La grande armonia che ebbe origine da ciò - ascolta e intendi - che tu diresti caos.
Ma tu sai in che misura il caos è tale?
Uomo, tu sei caos ma sei vita, idee, amore. Ebbene il caos porta all'armonia. Caos così come noi lo intendiamo.
Che forse un dissidio non porta alla pace? Ebbene, pensa tu a questo. Dio è la causa prima ed Egli fu primo tra le cause. Egli fu il creatore, il generatore di tutti i geni e di tutte le armonie.
Ora sappi che tutto, il Tutto, è come una scala che non ha fine - la scala perpetua - e guarda dunque, uomo, questa scala.
Guarda dunque, uomo, quest'armonia nell'ascesa. Cosmo, microcosmo, macrocosmo.
Universo, microuniverso, macrouniverso.
Io ebbi a dire atomo nell'atomo. Ora io dico Universo nell'Universo per l'equilibrio e nell’equilibrio.
Osserva una cellula, osservala bene guarda in essa. Tu troverai undici e più strutture. Strutture. Molecole ognuna delle quali, se pur autonoma, concorre in pari misura - nell'armonia - all'intera armonia,all’intero equilibrio, alla organizzazione e alla vita della cellula, alla gloria di Dio.
Ma quali elementi costituiscono la cellula che è la più piccola organizzazione vitale? Io dico ciò che già ho detto: idrogeno, ossigeno, carbonio, azoto.
Io dico che la vita è nella vita.
Io dico che l'atomo è nell'atomo.
Io dico che la potenza è nella potenza.
Io dico che l'armonia è nell'armonia.
Io dico che poiché la potenza è nella potenza, ecco che la cellula è nella cellula e con la cellula e per la cellula. E' così che la vita ha inizio.
Con l'armonia e con la potenza, essa prima, in essa dopo tutto concorre. Ma tu immagina delle sezioni nei gradini della scala dell'ascesa. Ogni sezione è una parte della prima potenza e della causa Prima, di Dio.
Ora, ogni sezione è già un mondo ridotto alla minima potenza, ridotto all'invisibile. Leggero impalpabile così come leggero e impalpabile è lo Spirito.
Ecco dunque una dimensione che pur non avendo bisogno della dimensione palpabile per essere, poiché essa è già prima - esiste - è - con essa, in essa è per essa.
In tal modo le due dimensioni coesistono, in tal modo il sublime trova compimento.
In tal modo la materia si integra nello Spirito e lo Spirito si integra nella materia, per l'equilibrio e nell'equilibrio.
In tal modo il Cosmo si fa Universo.
In tal modo il tutto si evolve poiché la scala a salire
si perpetua nel disegno della perfezione lungo quella dimensione che non è della vostra natura umana e che il tempo non può scalfire, poiché il tempo stesso, esso tempo, deve se stesso a tale dimensione.
Attendete, dopo io dirò a voi ancora.
Ecco ora vi dico che presto saprete come l'uomo venne e come l'uomo fu tale affinché il disegno di Dio trovasse compimento.
Ebbene, sappiate uomini figli dell'uomo che a tutto è legato questo sano pensiero che dette origine all'energia.
All'energia prima fra tutte le energie.
Essa energia è la forza cosmica senza la quale l'uomo e l'universo non sarebbero tali, e la forza cosmica è Dio.
La forza cosmica è la voce di Dio, è la potenza di Dio.
Essa in fondo è la matrice di tutte le matrici che diede poi origine - quindi fu la causa tra le cause - alla più piccola parte della vita, alla infinitesimale parte dell'uomo, dell'anima, dei vegetali, la causa della natura tutta in ogni sua manifestazione.
Gli elementi che conforma la natura son tutti in essa custoditi.
Gli elementi essenziali affinché la vita si sviluppi e si organizzi e si completi, che Dio volle per l'armonia.
Ecco,io ora dico che tale forza motrice è nella sapienza di Dio e nel perfetto ordinamento astrale, nella forza che regola e governa tale ordinamento.
Ora io dico sappiate capire, poiché è nella comprensione che Dio trova i suoi figli e che i figli trovano il Padre.
L'uomo parla di formule e l'uomo fa scoperte nei lumi scientifici che i1 proprio intelletto concepisce.
Ebbene, l'uomo ultima matrice di questa grande potenza - ascesa nell'ascesa - ultimo stadio, è già Dio che scopre se stesso in tutto l'universo.
Io dico ora: sappiate intendere la Forza e la bellezza del sublime atomo, dei perfetto seme, della perfezione elevata alla grande potenza cosmica e alla minima potenza creatrice
nel bene e nella onniscienza del padre che sostiene e governa.
Ecco, il Padre è energia.
I figli sono energia.
Ora sappiate che tutta l'energia è tale e scaturisce da ciò che io dissi chiamarsi principio vitale.
Il principio vitale sapete cosa sia: è l'energia che dagli astri trova espletamento nell'uomo - e comunque nella vita terrena - complimento pieno.
Ora pensate all'atomo e pensate agli elettroni che lo compongono. Pensate all'elettrone i cui componenti sono molteplici e tutti perfetti e le cui sostanze matrici e generatrici
sfuggono alla scienza poiché appartengono al mondo invisibile, ma quel mondo invisibile che l'uomo di scienza un giorno potrà esporre alla luce.
Un giorno l'uomo potrà sviscerare l'essenza che lo rende tale.
Un giorno l'uomo potrà spiegarsi i misteri.
Ora ascoltate: io dico ciò che l'uomo deve sapere; io dico cercate negli elettroni, in quella potenza che dagli astri ha origine e nel mondo e nei mondi si riversa - attraverso labirinti sublimi di architettura divina - affinchè la vita sia, affinché la gloria sia.
Cercate in essi avrete la scienza.
La scienza che viene dal gioco perfetto dell'equilibrio cosmico, dalla forza generatrice, dall'attrazione dei mondi, dalla forza perpetua che tutto può e tutto risolve e tutto crea.
Creare non è miracolo da poco.
Creare e ciò che Dio può e ciò che un giorno anche l'uomo potrà.
Che in fondo l'uomo non crea nel piccolo delle sue possibilità?
Che forse l'uomo non da all'uomo ciò che la sua mente creatrice può offrire?
Orbene, prima dell'uomo era l'anima bruta e prima di essa era l'anima in elevazione attraverso leggi e spazi vuoti.
Ma prima?
Prima era l'armonia senza l'espletamento di quel bene di scelta delle Entità
Spiritiche Cosmiche, di quelle Entità cui l'incarnazione non era ne dovere, ne intendimento
Ma attenti, io parlo di Entità Cosmiche non di Entità Spiritiche universali come le anime che in voi vigilano per la perfezione e il buon equilibrio dei mondi.
Ora io vi dico - e attenti a non cadere nel cattivo intendimento - ecco la via, ma sappiate renderla pura ai vostri occhi, sgombra da idee preconcette.
Ora voi RIFLETTETE SUI SIMBOLI.
Ora voi studiate quei segni che io vi ho tracciato.
Ora voi pensate nel vostro cervello l'esame che occorre porre.
Con il dialogo sarà più chiaro.
E annotate che quanto vi ho detto è ancora l'inizio.
Non crediate che io voglia tergiversare, che io faccia retorica.
Ciò che dico è necessario.
Sappiate capire.
K
(Il disegno: un triangolo equilatero attraversato da un’asse che ne indica l’altezza dividendolo in due triangoli retti. Nel primo, in basso tre linee uguali verticali. Nel secondo triangolo in alto sette linee uguali orizzontali.
All’esterno dei cateti del triangolo equilatero, due cerchi uno a sinistra e l’altro a destra.)
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