Una goccia d’acqua in memoria di Piergiorgio Welby
E se l’acqua del mare fosse la Verità?
Chi può asserire di conoscere l’architettura di una goccia d’acqua in tutta la sua macrocosmica grandezza ed in tutta la sua microscopica infinitesimale dimensione? E se così fosse, avrebbe scoperto la natura della “sua essenza vitale” e del suo divenire?
E se la mente fosse l’oceano?
La coscienza vigile, attenta, pensante, decisionale, serena o turbata, sana o malata, lucida o offuscata, razionale o irrazionale, libera o condizionata, quanta parte occuperebbe nel deserto della mente? Io dico: lo spazio di una goccia d’acqua per l’uomo “comune” e per il genio, il poeta, l’artista, lo scienziato, il santo tanta acqua quanta ne può essere contenuta in un bicchiere.
Ed ecco come una parte della verità sta in tutte le ragioni così come la ragione contiene sempre una parte della verità, sia del laico che del religioso.
Ma quanta? Prendi un bicchiere d’acqua dal mare: questa è la porzione di verità che ti offre la tua mente cosciente e la chiesa del tuo tempo.
Il “farsi suicidare” da una condizione alterata della mente cosciente non sarà mai la decisione di un libero arbitrio padrone assoluto del Regno della Mente, ove risiedono tulle le più sublimi ed inimmaginabili virtualità. Laddove l’Individualità dell’Io più profondo, si ricongiunge con la matrice che l’ha emanato e ad essa identificandosi ne acquisisce, in potenza, attributi e divinità. E la vita terrena di Piergiorgio programmata per sua libera scelta nella notte dei tempi ed intensamente vissuta in un attimo della sua eternità, anche se interrotta per le ragioni di una goccia d’acqua, nulla toglie ma molto aggiunge alla sua ricchezza spirituale ed al suo cammino evolutivo nel ritorno al Padre attraverso quella scala di valori di cui tanta ne ha percorsa nella sua breve vita di quanto l’umanità nella maggioranza ne percorre in un secolo.
E questo è l’autentico patrimonio di Piergiorgio.
Per il resto: delitto o non delitto, che l’ UOMO rifletta!