Adattamento e regia di Erika Barresi con Carmelinda Gentile e Lorenzo M. Falletti.
10-11 OTTOBRE PRESSO: AZIENDA AGRICOLA PUPILLO C.DA TARGIANuovo progetto teatrale per la giovane regista siracusana Erika Barresi che questa volta propone “Il berretto cu’ i ciancianeddi”, tratto da “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pandello, testo scritto dal grande autore (premio Nobel per la letteratura nel 1934) in una prima versione in siciliano nel 1916 per l'attore Angelo Musco, che lo portò in scena al teatro Nazionale di Roma nel 1917, riscritto due anni dopo in italiano.
Con un adattamento per due attori solisti la Barresi ha costruito sul testo di Pirandello un dialogo fra le sue
due anime siciliana e europea.
Ha lavorato sul gioco delle due lingue e soprattutto sull’espressione fisica.
Un lavoro accurato che svela l’intricato intreccio tra realtà e finzione, mostrare ed essere; la realtà è finzione
e l’immagine costruita finisce per essere.
“Il testo – dichiara Erika Barresi - gioca con le due lingue madre di Pirandello che poi sono anche le mie: al
siciliano ho affidato la visceralità incontrollabile dei protagonisti, Donna Beatrice e Ciampa, mentre all’italiano viene assegnato il compito di presentare la società nella quale l’azione si svolge … un gioco fatto di parole e espressione fisica, una partita a poker fra due giocatori che bluffano”.
Il testo pirandelliano funziona come parametro temporale e sociale.
Siamo ai primi del novecento e come
oggi le apparenze, la dignità reale o costruita, hanno molta più importanza dell'essenza. La assoluta necessità
di apparire e di mantenere un ruolo a dispetto dei propri desideri lega a dei principi fittizzi che violano la
libertà stessa, una vera e propria devianza dei costumi di una società che vuole rimanere sempre uguale a se
stessa.
Donna Beatrice è Carmelinda Gentile, l’attrice siciliana (nota al grande pubblico nel ruolo di Beba nella
fiction televisiva “Il commissario Montalbano”), che ha ricevuto lo scorso giugno una Menzione Speciale
come “attrice emergente presso il Teatro Greco di Siracusa”, assegnata dall’ASSOSTAMPA, per la sua
interpretazione come coreuta nell’Orestiade rappresentata nel 44° Ciclo di Rappresentazioni Classiche al
Teatro Greco.
“Ho scelto di collaborare a questo progetto – dichiara Carmelinda - per due motivi, il primo è l'amore che mi
lega ai testi di questo grande autore siciliano, sono stata Diamante in una versione de I giganti della
montagna, il secondo è legato alla mia fiducia nei confronti di questa giovane regista con la quale ho già
lavorato meno di un anno fa, interpretando la Sig. Alving in una drammaturgia tratta dai lavori di Ibsen
all'interno dell'Ibsenear_sr Festival”.
Ufficio Stampa - rosalba celestini
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