Gli stabilimenti esistenti si possono far risalire al Settecento, probabilmente ricostruiti su un precedente impianto a seguito del terremoto del 1693.
La storia di questa struttura parla di un passato glorioso, proprietà dei baroni Bonanno, Landolina, Trenzano, e dei marchesi Vico e Castellentini, era una tonnara di ritorno che lavorava fino a metà ottobre. Fu abbandonata negli anni cinquanta. Diverse le cause tra cui la minore quantità di pescato e il mare sempre più inquinato a causa delll’installazione delle industrie nella vicina zona industriale di contrada Targia e Priolo.

Trattasi di edifici rettangolari ben allineati, un corpo centrale che accoglieva le attività principali della tonnara, all’interno della recinzione è presente anche una chiesetta dedicata a S.Lucia (oggi attualmente murata).
Alle sue spalle le basse case allineate che accoglievano i marinai.
Strutturalmente le costruzioni ancora "tengono", la parte centrale della tonnara è ancora in piedi...

Non lontano da li è possibile anche ammirare una piccola baia selvaggia...
Certo, non si distinse mai per grandi quantità di tonni.
Oggi purtroppo la tonnara versa, in gravi condizioni di dissesto...
Fonti: inchiesta http://www.girovite.it
http://www.salvalartesicilia.it
http://www.wikipedia.it