Finalmente svelato il mistero (almeno per me) su quei lavori, grazie ad un articolo pubblicato ieri su "La Sicilia".
Il lavoro che si stà realizzando non è semplicemente un intervento di ripavimentazione ma di riqualificazione e di abbellimento della zona. Prima dell'estate corso Umberto e anche il Foro Siracusano saranno restituiti ai cittadini completamente rinnovati.
Ogni incrocio della strada infatti sarà abbellito con dei simboli caratteristici della città. Si tratta dell’”aquila” siracusana, e di altre cinque immagini che rappresentano i quartieri che hanno fatto la storia di Siracusa e cioè: Acradina, Tiche, Epipoli, Ortigia e Neapolis. I simboli saranno intagliati nella pietra lavica e posizionati nel cuore degli “stelloni” ricavati dalla particolare conformazione studiata dai progettisti per la nuova pavimentazione dell’area.
L’intento è donare alle aree pedonali l’aspetto sontuoso e curato che deve avere l’ingresso di Ortigia, il biglietto da visita per l’accesso ad un patrimonio storico di grande importanza per l’umanità come ha riconosciuto l’Unesco.

A giorni è prevista la “consegna” ai cittadini della prima porzione dello storico ingresso di Ortigia in via di recupero. Nella mattinata di giovedì prossimo si riaprirà il quadrivio di via Cairoli e via Palermo, cioè il lato destro e il lato sinistro di corso Umberto.
Tornerà dunque fruibile al traffico veicolare la zona est fino alla Banca nazionale del lavoro, mentre resterà aperto solo a metà il lato ovest (quello verso il bar Midolo ndr).