Cassoni, la palla passa al GipLa Sicilia 06.05.2011Si è tenuto ieri mattina l'incidente probatorio sulla vicenda giudiziaria connessa al sequestro dei cassoni che l'impresa edile dell'ingegnere Carmelo Misseri avrebbe dovuto fare scivolare nei fondali della Marina per consentire l'allargamento della banchina dal Foro Siracusano e il collegamento fino al molo di Sant'Antonio. Davanti al Giudice delle indagini preliminari Vincenzo Panebianco sono comparsi il Pubblico Ministero Antonino Nicastro, il professore Enzo Musco e l'avvocato Vincenzo Tuccitto quali difensori di fiducia dell'ingegnere Misseri, che viene indagato per il reato di truffa aggravata, i legali del Comune di Siracusa, parte offesa appunto nel procedimento, i consulenti tecnici sia della Procura sia quelli nominati dal Gip. L'udienza era stata fissata su richiesta del Pubblico Ministero che intendeva interloquire per eccepire la regolarità dei test di carotaggio effettuati dai consulenti del Gip.
Secondo il magistrato della Procura la procedura eseguita per gli esami è errata in quanto i tecnici nominati dal Gip li effettuano esclusivamente al centro del cassone e non li estendono anche alle rimanenti parti del blocco esaminato. Per cui, a suo dire, il dato che viene fuori non rispecchia assolutamente il quesito posto agli stessi tecnici, cui era stato chiesto di verificare se la quantità di cemento armato è secondo norma oppure è di gran lunga inferiore.
Sui 33 cassoni fin qui esaminati è emerso che sono risultati tutti in regola. Nessuno ha una quantità inferiore di cemento armato. Un dato che contrasta con i risultati delle carote effettuate dai tecnici della Procura, secondo i quali i cassoni presi a campione erano tutti risultati realizzati con cemento depotenziato.
Le argomentazioni del Pubblico Ministero sono state confutate dai difensori dell'ingegnere Misseri e dai consulenti nominati dal Gip, che hanno difeso a spada tratta la legittimità delle procedure fin qui seguite.
Viste le difformi opinioni il Gip si è preso venti giorni di tempo per esaminare a fondo la questione e ha comunicato alle parti che, quando avrà trovato la soluzione, emetterà una ordinanza con la quale fisserà una apposita udienza in cui scioglierà ogni riserva sulla questione.
Pino Guastella