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Latomie e Catacombe

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Latomie e Catacombe

Messaggiodi Siracusana il 17 mar 2007 04:03

Latomia dei Cappuccini



La Storia

La Latomia dei Cappuccini è la più grande delle cinque cave di pietra calcarea scavate nell'area urbana dell'antica Siracusa a partire dal VI secolo a. C. La pietra, utilizzata per costruire la città nelle sue successive espansioni da Ortigia fino alla Neapoli, Tiche e Akradina, fu ricavata dai calcari miocenici che caratterizzano dal punto di vista geologico l'area del Siracusano. L'attività di cava interessava gli strati più profondi e teneri di calcare che venivano asportati realizzando delle profonde cavità sostenute da pilastri. Nel corso dei secoli, l'azione di erosione e di dissoluzione dei calcari ad opera delle acque meteoriche, come pure vari eventi sismici, hanno determinato il crollo di gran parte delle volte, dando origine a spettacolari cavità, note come Latomie. Esse costituiscono un complesso sistema che si estende a Nord della città greca, ampliato nel tempo a partire dalla Latomia dei Cappuccini verso Ovest, con la realizzazione delle Latomie di Novanteri, del Casale, Santa Venera, dell'Intagliatella e, infine, di quella del Paradiso.
Successivamente, le Latomie furono utilizzate per scopi diversi, come prigioni, luoghi di sepoltura, e, dopo il crollo delle volte, come orti e giardini.
In particolare la Latomia dei Cappuccini, alla fine del '500, fu integrata all'attiguo e sovrastante convento di frati, da cui prese il nome e destinata a coltivazioni per gli usi interni del convento, anche se non dovevano mancare numerose specie ornamentali.
Nel 1868 l'intero complesso divenne di proprietà pubblica, acquisito dal Comune di Siracusa al prezzo di £ 5325 con espresso riferimento alle norme relative "alla conservazione e restaurazione degli antichi monumenti" già gravanti sul sito.
All'inizio del Novecento l'area fu destinata a giardino pubblico, con la realizzazione di infrastrutture, tra cui anche un piccolo teatro all'aperto, la suddivisione in aiuole e l'impianto di diverse specie ornamentali tuttora presenti. A seguito di un crollo che interessò parte della Latomia, negli anni Sessanta fu chiusa al pubblico per motivi di sicurezza e lasciata in condizioni di abbandono. Solo negli ultimi anni, dopo una serie di lavori di consolidamento e di sistemazione, la prima parte della Latomia è stata riaperta al pubblico, per periodi limitati, con un servizio di visite guidate.

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Re: latomie dei cappuccini

Messaggiodi Evaluna il 11 gen 2008 14:05

Avevo sempre visto dall'alto il fondo delle Latomie dei Cappuccini. Dal belvedere della "sibbia" ( a proposito, sapete perchè si chiama cosi ?! :roll: ), mi sporgevo per scorgere più in la possibile degli intricati grovigli della folta e selvaggia vegetazione. :roll:

Ultimamente mi è capitata l'opportunità di scendere di persona in fondo alla cava naturale e devo sinceramente dire che la sorpresa è stata grandissima. :wink:

Giù è bellissimo, sembra di stare in un luogo incantato. Le fronde degli alberi scendono verso il basso con aspetto ora gentile, ora selvaggio. In alcune zone, laddove l'intreccio dei rami non fa passare la luce il terreno è polveroso, altrove è ricco di vegetazione.

E' un luogo naturale ma anche storico di incredibile bellezza che andrebbe valorizzato di più. :roll:


Qualche anno fa, invece, il mio docente di Arte e Architettura portò me e i miei colleghi a visitare un'altra cava naturale posta fra la via Von Platen e la zona retrostante a questa.

Si accede ( solo se autorizzati ), da dietro la via. C'è una discesa un po ripida che porta ad una specie di entrata dove spesso si trova un contadino. Si accede ad una prima parte abbastanza spoglia e bassa. Da li, attraverso una porticina sgangherata di legno fissata sulla roccia e attraversando una minuscola e breve galleria, si entra in un'altra cava alta e con tantissimi alberi di agrumi vari. :roll:

Se i frutti fossero stati più luccicanti...l'impressione sarebbe stata quella di trovarsi nel giardino delle esperidi. :roll: :D :wink:


Che esperienza ! :roll: :D Qualcuno sa qualcosa in più in merito a questo luogo ?! :roll:
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Orecchio di Dionisio.

Messaggiodi Evaluna il 11 gen 2008 19:23

Da Wikipedia.

L'Orecchio di Dionisio è un'antica cava di pietra detta latomia sita nella Latomia del Paradiso, poco lontano dal Teatro Greco di Siracusa.

Scavata nel calcare la grotta è alta circa 23 m e larga dai 5 agli 11 m, e si sviluppa in profondità per 65 m, con un andamento ad S. Grazie alla sua particolare forma ad orecchio d'asino, il pittore Caravaggio durante il suo viaggio nella città aretusea nel 1608 accompagnato dallo storico siracusano Vincenzo Mirabella, chiamò questo luogo Orecchio di Dionisio. Secondo la tradizione infatti il tiranno Dionigi fece costruire la grotta dove rinchiudeva i prigionieri, e appostandosi all'interno di una cavità superiore ascoltava i loro discorsi. Grazie alla sua forma, l'Orecchio di Dionisio possiede caratteristiche acustiche tali da amplificare i suoni fino a 16 volte. Secondo alcuni la presenza della cavità posta sotto la cavea del Teatro Greco, favorisce l'acustica del teatro.


L'orecchio di Dionigi visto dall'internoSecondo le ricostruzioni di Eliano Dionigi avrebbe rinchiuso il poeta Filosseno, con la colpa di non apprezzare le opere letterarie del tiranno, in questo luogo o nella vicina "Grotta dei codari". Eliano afferma infatti che il poeta era stato rinchiuso: «nella grotta più bella delle Latomie, dove aveva composto il suo capolavoro, il Ciclope: grotta che in seguito aveva preso il suo nome.»

« Mirabella, nato a Siracusa e autore di una storia della città, c'informa che questa grotta, chiamata Orecchio di Dionisio, in origine era una cava come le altre designata con il nome di Piscidina. Ci racconta che vi si rinchiudevano prigionieri importanti durante il regno di Dionisio e che il carceriere mettendosi in un certo punto del cunicolo, a loro insaputa, riusciva ad ascoltarne i discorsi anche se parlavano a voce bassa, per l'effetto straordinario di un'eco prodotta dalla forma della grotta. Una volta al corrente dei loro segreti, li riferiva a Dionisio. Questo è quanto si racconta, ma anche la forma appuntita della grotta, forse, ha contribuito a darle il nome di orecchio da cui poi è nata la leggenda. Fuori, all'imboccatura del cunicolo, doveva essere! una scala che conduceva al di sopra della rupe, dove si trovavano le costruzioni che completavano gli alloggi della prigione, di cui la grotta era la segreta. In questo Orecchio o Piscidina, il tiranno Dionisio rinchiuse il filosofo Filosseno, verso cui aveva mostrato tanta amicizia, perché non aveva lodato i suoi versi. »

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Affascinato dall'acustica e dalla suggestione del luogo, il Caravaggio ambientò il celebre quadro Il seppellimento di Santa Lucia.

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Questo antico luogo da sempre attira la curiosità di moltissimi che ancor oggi, tendono stupiti l'orecchio ai suoni provocati dall'eco all'interno della grotta.

La bellezza selvaggia di questo monumento alla natura lascia meravigliati gli sguardi di quanti, dopo una passeggiata fra il verde, si trovano davanti la sua maestosa forma.

Oggi come ieri, come in un remoto passato, l'uomo trema dinanzi allo spettacolo terribile e bellissimo della sua imponenza e storia.
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Catacombe di Vigna Cassia e Latomie dei Cappuccini

Messaggiodi acid il 09 ott 2008 01:55

Evaluna ha scritto: Qualche anno fa, invece, il mio docente di Arte e Architettura portò me e i miei colleghi a visitare un'altra cava naturale posta fra la via Von Platen e la zona retrostante a questa.

Si accede ( solo se autorizzati ), da dietro la via. C'è una discesa un po ripida che porta ad una specie di entrata dove spesso si trova un contadino. Si accede ad una prima parte abbastanza spoglia e bassa. Da li, attraverso una porticina sgangherata di legno fissata sulla roccia e attraversando una minuscola e breve galleria, si entra in un'altra cava alta e con tantissimi alberi di agrumi vari.
Se i frutti fossero stati più luccicanti...l'impressione sarebbe stata quella di trovarsi nel giardino delle esperidi.
Che esperienza! Qualcuno sa qualcosa in più in merito a questo luogo ?!


Mii...ti sei imbattuta nelle ancora inesplorate Catacombe di Vigna Cassia!
Un vasto campo funerario, formato da svariati ipogei di diverse età e tre catacombe:
-catacomba di Marcia (lunga galleria)
-catacomba di S.Diego (loculi molto antichi e piccole rotonde)
collegato tramite un tunnel di un antico acquedotto alla
- catacomba della Chiesa di S.Maria di Gesù (loculi sovrapposti) , che si trova in Via Teocrito, dentro l'Istituto dei Padri Maristi.

Ammazza che collegamenti sotterranei!!! :o

poi, proseguendo oltre le catacombe, si raggiunge "via Bassa Acradina", che conduce alla Latomia Dei Cappuccini...

In un punto delle Latomie si può scorgere anche una sorta di "riproduzione" dell'orecchio di Dionisio...
Ma non si ottiene lo stesso effetto acustico, a causa di un foro sul fondo...
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Latomie del Casale

Messaggiodi libero pensatore il 02 dic 2008 16:26

Ciao a tutti!!!
Vediamo se qualcuno può aiutarmi..... :D
Vorrei info storiche sulle latomie del casale,sò che sono private e che sono state utilizzate come le altre del Paradiso e dei Cappuccini,ma in che periodo?Da chi?Successivamente x gli schiavi?Come necropoli?
Grazie a tutti!! [.sorrisosplendente.]
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Re: Latomie del Casale

Messaggiodi Evaluna il 02 dic 2008 19:40

Chissà se queste semplici informazioni comuni per tutte le latomie siracusane ti possono essere utili. :roll:


- La parola LATOMIA deriva dal greco litos che significa pietra e temnos ossia taglio. Già dalla etimologia del nome si capisce che si tratta di cave di pietra che venivano utilizzate dagli antichi Greci per estrarre il materiale necessario alla costruzione di templi, strade e strutture destinate alla difesa.

Le Latomie (12 in tutto) si snodano per circa 1,5 Km dal bordo della terrazza calcarea che domina la pianura di Ortigia da Ovest verso Est, partendo dal Teatro Greco sino al Convento dei Cappuccini.
Anticamente erano tutte adibite a prigioni ( per esempio vi furono imprigionati i Cartaginesi nel 480 a. C. a Imera e ihli Ateniesi nel 413 a. C. ) dove i condannati erano costretti a estrarre la pietra tra gli stenti e le intemperie ( la pietra infatti, veniva estratta a cielo aperto ricercando gli strati di roccia più compatta. Gli scavi creavano spesso immense grotte al di sotto degli strati rocciosi della crosta superficiale. Questa veniva sorretta da enormi pilastri ricavati nella roccia stessa che evitavano il crollo. Alcuni forti terremoti però, hanno causato, nel corso dei secoli, il crollo di alcune delle volte e dei pilastri delle grotte ). Erano dei luoghi dai quali era impossibile evadere e lo stesso Cicerone le considerava un luogo sicuro dove poter rinchiudere i prigionieri più pericolosi. Nel corso dei secoli inoltre, le Latomie sono state utilizzate come abitazioni dei ceti più umili e furono sede di corporazioni funerarie, testimoniate dalla presenza di molti quadretti votivi dedicati a morti eroizzati. Rappresentavano inoltre, un efficace apparato difensivo per la zona di Neapolis.

Adesso le cave si sono trasformate in splendidi giardini.

Dalla latomia di Santa Venera si raggiunge la Necropoli Grotticelle, con le sue numerose tombe scavate nella roccia. Ad una certa distanza verso Est, al di fuori del complesso monumentale della Neapolis, seguono le latomie dette Broggi e del Casale, che sono ancora di proprietà privata e non aperte al pubblico. -

Siti :

http://www.guidasicilia.it/ita/main/rub ... brica=1080

http://www.ibmsnet.it/siracusa/latomie.html

http://www.galleriaroma.it/Siracusa/Mon ... atomie.htm
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Re: Latomie del Casale

Messaggiodi libero pensatore il 02 dic 2008 22:37

Ti ringrazio tantissimo,ma cerco delle informazioni sulla specifica latomia,magari da ricercare in qualche libro storico di Siracusa...
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Re: Latomie del Casale

Messaggiodi Evaluna il 03 dic 2008 00:25

O.K. :wink:

Allora lanciamo di nuovo l'appello : se qualcuno dovesse possedere informazioni più mirate sulle latomie dette del Casale...batta un colpo ! :roll: :wink:
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Re: Latomie del Casale

Messaggiodi acid il 03 dic 2008 02:46

Dovrebbe essere questa, alla sinistra di Via Reimann (vendendo da C.Bruno):



Ho qualche piccola notizia, nessuna fonte approfondita e qualche "dubbio" anche io sulla proprietà...

Per risalire alla datazione, potrebbe essere utile analizzare la situazione degli acquedotti dell'epoca in quella zona, che risalgono al periodo di Gelone.

Le latomie Cappuccini, Cassia e Novanteri non hanno distrutto questi acquedotti, ciò vuol dire che furono aperte prima della loro costruzione (anche vedendo il percorso degli acquedotti, si nota che furono costruiti proprio per evitarle...), intorno al I sec.

La latomie del Casale, invece (e quella detta del Paradiso, aperta fra la prima e la seconda tirannide), hanno distrutto parte degli acquedotti, che furono rimpiazzati da canali.
Molto probabilmente questa latomia fu fatta scavare da Dionisio (per rendere inaccessibile l'angolo sud-ovest...) che le adoperò anche per estrapolare le pietre per la mura e l'espansione della città e come carceri probabilmente.


Successivamente (sotto la "pessima" Signoria dei Borboni) fu convertita dal marchese Casale in luogo di delizia, meraviglioso giardino sotterraneo : agrumenti, zucche, cocomeri, zagare, pace, silenzio...

Adesso iniziano i dubbi:

Trattasi del Marchese Nunzio-Ottaviano Borgia del Casale? Discendente del Barone Borgia?
(vedi voce Borgia: http://www.regione.sicilia.it/benicultu ... donali.htm)
Un Nobile e discendente Borgia fu anche sindaco nell'800 a Siracusa...

Ma non è specificato il motivo per cui tale Latomia fu "data" a loro e come mai e quando precisamente divenne dunque proprietà privata.

Probabilmente per qualche servigio alla corona da parte del Barone, intorno al 1400, come accadde per il Casale di Noto e altri feudi?
E successivamente, con il termine delle baronie el’abolizione della feudalità, nel 1800 passò per investitura all'erede marchese del Casale Nunzio-Ottaviano Borgia?

Ai veri esperti, più larga sentenza... [.scusate.]
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Re: Latomie del Casale

Messaggiodi libero pensatore il 03 dic 2008 22:51

Compà grazie!Sei stato gentilissimo ed esaustivo,in effetti a me interessava di più la parte storica legata al primo periodo storico quindi va bene così!!! [.gongolo.]
Mi levi una curiosità?La foto così dettagliata dove l'hai pescata?
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Re: Latomie del Casale

Messaggiodi acid il 03 dic 2008 23:27

libero pensatore ha scritto:Mi levi una curiosità?La foto così dettagliata dove l'hai pescata?


Prova a consultare queste mappe: link uno spettacolo dal satellite... :wink:
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