DAL 31 MAGGIO AL 10 GIUGNO 2008
ECCELLENZE ARTIGIANE IBLEE “MOSTRA EVENTO”
FLORIDIA - presso la Sala Polifunzionale “Antonino Uccello” del MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA
– Collezione “Nunzio Bruno” -
“Progetto Antichi Mestieri, la cultura del territorio attraverso l’artigianato locale”
Creare moderne opportunità d’impresa attraverso il recupero di quelle produzioni artigiane che oggi rischiano di perdersi, ma che invece, oltre a costituire la memoria storica del territorio siracusano, rappresentano un elemento aggiuntivo all’offerta delle attrattive locali di un’area come quella del Comprensorio Hyblon Tukles (zona montana e zona nord della provincia di Siracusa), da tempo ormai avviata verso lo sviluppo sostenibile ed integrato.
È nato così, lo scorso anno, il progetto “Antichi Mestieri”, coordinato dal dr. Daniele Blancato, e promosso dal Gal Hyblon Tukles con la Camera di Commercio di Siracusa, in collaborazione con la Soprintendenza ai BB. CC., che ha visto protagonisti 30 artigiani del Comprensorio.
Queste produzioni di gran pregio, per le quali hanno ottenuto, lo scorso dicembre nel corso di una cerimonia pubblica, la Certificazione di Qualità da parte della Camera di Commercio, sono diventate una “MOSTRA EVENTO” ITINERANTE ed un CATALOGO, con foto e schede illustrative dei manufatti e delle imprese artigiane che li hanno realizzati, che il Gal Hyblon Tukles sta distribuendo nel territorio nazionale e all’estero in occasione di appuntamenti fieristici e incontri di lavoro.
Gal Hyblon Tukles
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Antichi mestieri in Sicilia
La vita dell'uomo è caratterizzata dal lavoro che, a seconda della civiltà e del momento storico nonché soprattutto del territorio d'appartenenza e delle risorse naturali, si connota di peculiarità singolari su cui si fondano l'economia e il commercio locale. Specie nel passato il lavoro si esprimeva in mestieri legati all'artigianato, con segreti tramandati da padre in figlio, o in piccole aziende a conduzione familiare, ai prodotti dell'agricoltura e della pesca, ai trasporti coi carretti o coi cavalli, oppure come minuto commercio stradaiolo con posto fisso o ambulante per i paesi della regione. Alcuni mestieri anzi accompagnavano il folklore delle sagre paesane in occasione delle più importanti feste, altri invece soccorrevano alle necessità quotidiane dei passanti, come l'acquaiolo o i venditori di carbone porta a porta, o dei prodotti della campagna offerti dal produttore al consumatore con i festosi carretti. Un posto a parte merita il mestiere di "puparo" legato al teatro di antica origine in cui l'artista è non solo creatore dei personaggi, ma interprete delle storie tratte dalle Chanson de geste o dai poemi cavallereschi.
A nostro avviso anche questi antichi mestieri fanno parte della storia delle tradizioni siciliane. Molti di essi sono del tutto scomparsi o divenuti rari, soppiantati dal progresso e dall'industrializzazione, dalla catena di montaggio e dalla tecnologia più sofisticata oppure da altre abitudini di vita e costumi d'importazione straniera, da consumi diversi, dove l'acqua fresca e "zammù" per dissetarsi si è sostituita la Coca-Cola. I giovani d'oggi non hanno mai conosciuto l'acquaiolo, il conciabrocche, i salinari, i pastai, gli arrotini, i carrettieri a cassetta di vere opere d'arte, le donne addette alla salatura casalinga delle acciughe, la "pilucchera" che si recava a pettinare le clienti casa per casa, solo per ricordare alcuni mestieri di un tempo. Ecco perché come specchio di costumi più semplici, dai ritmi più pacati, se pur non privo di fatica e di povertà, dove la festa giungeva come lieta pausa alla laboriosa quotidianità, abbiamo ritenuto riproporre per immagini alcuni dei più significativi mestieri di ieri diffusi in Sicilia, perché, secondo noi, anche questo passato è patrimonio di memorie da ricordare, un "come eravamo" pacatamente tinto di nostalgia o di sorridente sorpresa nel notare le mutazioni che il tempo incide nel costume e nelle abitudini dei popoli. La documentazione presentata è alla fine di offrire una rassegna abbastanza significativa, se pur non completa, degli antichi mestieri di Sicilia e un quadro dalle tinte schiette della vita di ieri, specie delle classi sociali più umili, che non vuole suggerire rimpianti ma solo testimonianze, in cui è riflessa la storia dell'evoluzione della nostra terra e della nostra gente.
Concetta Greco Lanza.
Tratto da "Sicilia in Festa" Ed. Greco.
Lo Scarparo
I Salinari
Il Ferrarecci
U Curdaru
Ricamatrice
Venditore di Bummuli
L'Acquaiolo
Il Pastaio
U Cravunaru
Il Conciaterraglie
Il Lustrascarpe
Venditore di cantri
Venditore di sedie
U Luppinaru (da non confondersi con lupinaru.... )
I Fascitrari
L'Orologiaio
Lo Scrivano pubblico (un tempo l'analfabetismo era molto diffuso)
Ramara (lavorazione rame)
Il Cantastorie
Ooops, no: scusate:
Il Cantastorie
Foto tratte da: http://www.fesisur.com.ar e feste siciliane
Quanti ne avete conosciuti, o sapevate?