MOSTRE LILI REYNAUD DEWAR

[acid]

La S.V. è invitata alla presentazione dell’artista

LILI REYNAUD DEWAR
domenica 24 Febbraio 2007 H. 17.30
GALLERIA CIVICA MONTEVERGINI
VIA S. LUCIA ALLA BADIA 1
SIRACUSA

un progetto di Riso - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia
in collaborazione con Comune di Siracusa
Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini
e 5th berlin biennial for contemporary art

Nell’ambito di 5venti
progetto di valorizzazione e promozione del sistema regionale dell’arte contemporanea

INFO: info@montevergini.com - +39093124902
museo.arte.bca@regione.sicilia.it

Lili Reynaud Dewar è nata a La Rochelle, Francia, nel 1975. Vive e lavora a Bordeaux, Francia. Dal 2002 ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici e privati. Tra le più recenti si segnalano le personali al Frac di Bordeaux (2007) e presso la Galleria Mary Mary di Glasgow (2008), e la partecipazione alla 9a Biennale de Lyon. Ospite della Galleria Civica Montevergini sino a fine febbraio per realizzare una grande installazione da esporre ad aprile nell’ambito della 5th Berlin Biennial, esplora, attraverso sculture, performance, poster, fotografie, le possibilità di “resistenza” alla eccentricità. Un modo di pensare, attraverso le azioni o la parola, che si discosta dal quotidiano e dalla norma, che le conferisce una posizione priva di centro. I simboli utilizzati portano la memoria della cultura underground, cultura nera americana, il movimento rasta, il voodoo, la musica pop, l’arte concettuale e il design radicale. Le referenze molteplici che utilizza, a volte contraddittorie, partecipano a produrre confusione e instabilità. Attraverso i suoi testi e le sue sculture costruisce dispositivi che poi vengono attraversati, completati o contraddetti dalle performance. Appropriandosi dei riferimenti culturali della cultura rasta o voodoo, l’artista sceglie tradizioni che contestano la modernità freddamente razionale e seria. Moltiplicando i punti di vista apre nuove prospettive sulle realtà contemporanee, per le quali compone scenari potenziali.


The Camp Woman Figure - Lili Reynaud Dewar

[orione]

Mi piace come iniziativa

[salvo1970]

Ciao Acid, mi dai i dettagli di questa mostra per poterla pubblicare sul mio sito?

Orari e giorni di visita
Data fine mostra
Ingresso a pagamento o libero...

[acid]

Non ho in merito altre informazioni, Salvo.... la mostra inizia il 24 Febbraio alle ore 17.30, e dura fino al 29 febbraio. Penso sia gratuita e visitabile ai normali orari di apertura della galleria....
Ma per ulteriori informazioni su eventuali prezzi e orari successivi d'apertura, ho messo indirizzi e tel. a cui poter domandare.

[acid]

Altro appuntamento:

Un progetto ideato da Riso, Museo d’arte Contemporanea della Sicilia nell’ambito di 5venti progetto di valorizzazione e promozione del sistema regionale dell’arte contemporanea
5th berlin biennial for contemporary art
Lili Reynaud Dewar
The Race
a cura di Salvatore Lacagnina
sabato 15 marzo 2008
ore 19.00 inaugurazione
ore 20.00 performance con Jean Marie Racon, Mary Knox,
musica di Lionel Fernandez
Galleria Civica d’arte contemporanea Montevergini di Siracusa
apertura da martedì a domenica 9.00-13.00 – 16.00-20.00
INGRESSO LIBERO
GIORNO DI CHIUSURA: LUNEDI
La mostra resterà aperta sino al 25 maggio 2008
info
+39093124902
info@palazzoriso.it
info@montevergini.it

Lili Reynaud Dewar

[nora]

non so se sto facendo la cosa giusta,ma non ho capito bene come fare quando voglio informarvi di qualcosa,detto questo, ci tenevo a dirvi che sabato scorso,presso la Galleria civica Montevergini ho assistito alla performance dell'artista Lili Reynaud Dewar dal titolo "The race",che ha inaugurato l'omonima mostra che potrete visitare fino al 25 maggio c.a. Non conoscevo questa artista e ho molto apprezzato la sua rappresentazione che si è svolta come un vero e proprio rituale in cui l'uso di linguaggi non abituali sembrava volesse destabilizzare il numeroso e variegato pubblico presente. L'artista inizia conil rappresentare il concetto dell'alterità, impersonato dagli attori Jeam-Marie Racon, uomo di colore, e Mary Knox, donna bianca, che attraverso il gesto del truccarsi tendono ad assomigliarsi per il colore del viso,pur non rinunciando alle rispettive identità, accompagnati dalla chitarra elettrica di Lionel Fernandez che sembrava volesse imitare il rombo di motori accesi,pronti a partire.E' stata una performance altamente suggesiva ed evocativa di qualcosa di indefinito,irrisolto e vago.Tra il pubblico,molti sembravano disorientati o erano solo incuriositi,sono certa che l'artista ha destato molti interrogativi e sensazioni di stupore oltrechè essere disarmante,ma forse questo è ciò che l'arte contemporanea deve suscitare, essa serve a scuoterci,a liberarci da quella cappa di uniformismo che ci avvolge per traghettarci verso potenziali e sconosciuti scenari.Mi riservo di andare a visitare la mostra vea e propria nei prossimi giorni e vi consiglio di farci una capatina.