Cara Laila voler nascondere la realtà porta all'accettazione di qualunque cosa.
Amare la città significa partecipare, anche criticando, ciò che non va, e le cose che non vanno qui sono tante.
Vogliamo affrontare seriamente un problema per volta ?
Di cosa vogliamo parlare ? Dello sperpero di danaro per manifestazioni pseudo culturali inutili fatte da organizzazioni vicine agli amici degli amici? Della sanità e dei contributi instradati verso il privato da noti e conosciuti nostri onorevoli ? O delle sofferenze di chi malato di malattie croniche è obbligato a recarsi a Catania in centri specializzati come il Ferrarotto? O vogliamo parlare dei tempi d'attesa per il disbrigo di pratiche per l'invalidità?
Dell'amministrazione del lavoro nei pubblici uffici ? Della perdita di speranza di tanti giovani siracusani ?
Dei vari corsi organizzati presso scuole o istituti vari solo per speculazione ?
Dello sfruttamento di lavoratori giovani e meno giovani nelle attività commerciali e similari? Oppure della prassi di tante istituzioni che sono baronie con le quali si parla accedendo solo se si conosce qualcuno?
Nella quotidianità non ti accorgi che ognuno fa i propri comodi senza rispetto per l'altro ?
Ho riportato qui quanto scritto in precedenza perchè mi pare che siano argomenti seri da sviluppare per cercare di modificare certa prassi culturale.
Incomincio io:
Come mai a Siracusa non ci sono centri specializzati in ematologia e simili e per curare malattie croniche invalidanti come LE LEUCEMIE, LINFOMI e similari ?
Voglio ricordare che nella nostra provincia vi è il maggior numero di tali malati che ricorrono al Ferrarotto di Catania o in altri centri specializzati del Nord.