Ma sai, il generalizzare può sempre dar adito a fraintendimenti...in un forum è giusto discutere, ma avendo in mano dei pensieri più articolati e ponderati di semplici frasi generalizzate, semplicemente diffamatorie verso tutti, buttate qua e là...
Adesso la tua opinione (condivisibile o meno) appare più lucida e chiara...
Secondo me invece, la situazione è molto più complessa...
La mafia c'è, la sua presenza è tangibile, influenza e indirizza i voti, ma non credo faccia distinzione di colore politico per ottenere i privilegi di cui gode.
La mafia scende a compromesso con chi è al potere. E' infiltrata nelle istituzioni, nell'intero sistema.
Se prima non vi è una reale presa di posizione contro questa piaga, a livello culturale, la politica è solo il paravento e la comoda scusa di tale meccanismo e, qualsiasi referente si metta, sarà sempre lo stesso.
La politica è del resto lo specchio del popolo.
Se prima non si cambia questo alla base, chi metti metti sono tutti uguali.
Vedi ad esempio la Campania, dove la Sinistra ha da sempre governato, e Camorra.
Allora, chi vota là la Sinistra, è stato un camorrista?
O ancora, la Calabria è una regione che più della sicilia risulta sottostare alle regole e alla cultura mafiosa, ma il centro-destra non ha mai avuto un così netto divario di voti rispetto al centro-sinistra.
Anzi, spesso è stata la sinistra a governare. Qui la ndrangheta non si è legata indissolubilmente ad un particolare colore politico, ma ha ogni volta usato i suoi voti per appoggiare quello o questo schieramento politico...
Come si vede, le organizzazioni scendono a patti con chi è al potere, non con chi non conta niente...sta qua la chiave di lettura...il problema non è destra o sinistra, o Cuffaro, bensì tutto ciò, l'intero sistema, la cultura che deve necessariamente partire dal basso, dal popolo...
C'è anche da mettere poi in conto un'altra cosa: parte dei voti arrivano per questi ovvi motivi, in quanto chi è addentrato nei meccanismi politici, che sempre sono esistiti ed esisteranno, ha logicamente amicizie di alto livello in tutti gli enti, imprese, etc etc (che in realtà però sono il cuore lavorativo e dirigenziale della Sicilia), altri arrivano giustamente e lecitamente da persone realmente deluse perchè non trovano migliori referenti.
Altri, saranno affari loro e avranno le loro motivazioni o ideologia.
Poi, visto anche l'andazzo nazionale..ecco la valanga dei voti. Non si poteva sperar diversamente...
Anzichè la Sinistra denigrare tutto ciò, sentendosi moralmente superiore a tutto e tutti, ma buona solo per la critica vuota, sarebbe bene che iniziasse a far vedere che sa lavorare, che cosa sa fare realmente per la Sicilia, per l'Italia...invece, se vediamo le liste siciliane o altro, notiamo che neanche loro ci credono e non hanno NESSUNO che possa tener testa a grosse personalità e politici che puntualmente vincono.
E poi...le liste vengono fatte dalle segreterie, e spesso ci sono i riempi-lista, buoni solamente a far prendere i finanziamenti pubblici al proprio partitino...
Ultimo caso.. l'avversaria di Lombardo, dov'è? ...non è rimasta in Sicilia, a far opposizione...ha preferito la poltrona del Senato...non ne ha voluto sapere di collaborare con Lombardo, una volta sconfitta, per la Sicilia...che fine hanno fatto i buoni propositi di campagna elettorale?
Allora è logico che viene da pensare, che tutti alla fine mirano soltanto ad una cosa...