Come ringraziare pubblicamente gli autori e gli amministratori di questo FORUM che, nel rispetto delle tradizioni antiche che, trascrivo da Encarta, consentono a tutti noi di manifestare idee e modi di essere.
Solo il plauso di coloro che sperano in un rinnovamento della nostra società non basta.
Occorre che tutti noi ci impegniamo ad una partecipazione fattiva per dare il massimo contributo a questa RIVOLUZIONE CULTURALE che sarà il nostro piccolo grande dono alla società di domani.
Rinnovo il mio GRAZIE, gridando a tutti Voi, ideatori, conduttori, amministratori, in questo periodo di AVVENTO che può significare una nuova nascita anche per la nostra città e per il mondo intero. AUGURISSIMIIIIIIIIIIIIIII! E ciao a tutti Antonio Randazzo
Foro romano (latino forum, 'luogo del mercato' o 'luogo aperto'), termine con cui gli antichi romani indicavano l'ampio spazio rettangolare e aperto, al centro di una città, che costituiva il luogo di riunione dei cittadini. In origine spazio non recintato, privo di edifici, nel quale ci si riuniva nei giorni di mercato e in occasione di feste religiose, elezioni o altri avvenimenti di carattere pubblico, divenne il centro politico dove si trovavano gli edifici civici e amministrativi e i templi più importanti.
Agorà Principale piazza pubblica, presente in tutte le città dell'antica Grecia. Costituiva il centro della città bassa, contrapposta all'acropoli, sede del potere tirannico; quando si instaurarono i regimi democratici, l'acropoli mantenne la sola caratterizzazione sacra, mentre l'agorà ne ereditò la funzione politica, accogliendo le assemblee popolari e i principali uffici amministrativi (su di essa si affacciarono numerose nuove costruzioni).