MOBBING: se lo conosci, lo eviti

[Leyla]

sono a chidere aiuto a Voi perchè probabilmente come me, mi riferisco a queli che lavorano, hanno a che fare con dei colleghi che putroppo nella vita hanno dei problemi e li scaricano addosso al primo che capita....
Io contrariamente a quanto puo' apparire dal mio avatar, sono una personcina discreta e buona "vivo e lascio vivere" specialmente nell'ambito lavorativo, con il risultato che oltre che a lavorare per gli altri, ti fanno anche i dispettucci, roba da asilo infantile..
Certo non si può parlare di mobbing, ma mi sa che ci siamo molto vicini...

Io non so più cosa fare....mi sta venendo un'irritazione mamma mia devo stare calma o potrei arrabbiarmi.
voi come vi comportate di solito se mai aveste avuto modo di avere a che fare con dei colleghi tipo i miei.

[masvemi]

Oh la mia povera Leyla, oggi t'hanno fatto proprio arrabbiare E quando s'arrabbia l'acquario GUAI A TUTTI ne so qualcosa
Conosci quel detto Parenti serpenti...vale anche per i colleghi Colleghi serpenti. Io sono del tuo parere, vivi e lascia vivere...ma a volte è impossibile. Addirittura si tratterebbe di Mobbing Analizziamo dunque....ops è pronta la tavola...a dopo mia cara e buon pranzo anche a teeeee

[Leyla]

attendo trepidanti consigli... il mobbing brutta roba... ma qui mi sa putroppo sia nell'aria... io voglio pensare che un collega, magari in una giornata storta, se la prenda con te.... ma non lo trovo giusto, guasta l'ambiente che si è creato....
L'invidia anche è una brutta cosa, ma questo è un'atlro topic......

[acid]

Eh si, molto spesso capita nel posto lavorativo di trovare questi individui che, pur di farsi vedere belli col principale, gettano fango sul più buono e bravo lavoratore...

Loro non si rendono conto della violenza psichica che giornalmente creano, rendendo il lavoro impossibile.
L'unica soluzione per colleghi del genere è quello di screditarli davanti al capo, dimostrando che il nostro lavoro è importante per quell'azienda, o lamentarsi col capo di loro.

Se il mobbing proviene dal datore di lavoro o da superiori, conviene mettere subito le carte in chiaro, anche se riconosco che è difficile, sopratutto perchè ormai trovare un buon posto di lavoro è un privilegio di pochi. La miglior arma di autodifesa in questi casi è quello di ignorare, finchè si può, non cadere nella provocazione.

L’articolo 2087 del Codice Civile parla chiaro e richiama il datore di lavoro alle sue responsabilità, quelle cioè di adottare le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori. E se lo dice la legge…

[Fistadantilus]

Nel lavoro non mancano mai i colleghi ficcanasi. Posso solo consigliarti di ignorarli, a volte porta buoni frutti come è successo a me con un mio collega. Non era proprio ficcanaso, ma faceva di tutto per farsi bello con i dirigenti o docenti. Anche se devo ammettere, almeno credo, non ha mai messo mai me in cattiva luce, ma il suo modo di lavorare non lo sopportavo proprio. Fine dell'anno scolastico, i suoi meriti (tra parentesi) erano passati inosservati e in più aveva visto in me, come il migliore collega.
Certamente se solo ignorare non bastasse e dovesse risultare difficile lavorare con queste condizioni, si potrebbero denunciare come Mobbing, ormai conosciuto e soprattutto temuto dai dirigenti.

[blanche]

Ragazzi, scusate se mi permetto, ma do anch'io un opinione!
Io non lavoro, spero ancora per poco, e non ho quindi colleghi invadenti o che vogliono mettersi in mostra, però vorrei averli.
Spesso sento persone che lavorano lamentarsi del lavoro pesante, dei colleghi non troppo simpatici, delle ferie scelte male, di un capoufficio che sembra non capire i suoi dipendenti , però molte volte chi un lavoro ce l'ha non percepisce il disagio di chi non ha la stessa fortuna...
Io ad esempio preferirei avere tutto questo piuttosto che annoiarmi a casa, non immaginate che strazio. Una volta mi hanno pure detto: "ma per quattro soldi chi te lo fa fare?", purtroppo però il problema non sono solo i soldi, ma anche il mantenersi attivi, il sentirsi realizzati...
capisco che quando non si lavora con serenità diventa pesante tutto, ma forse sarebbe più giusto prendere ogni giorno con il giusto distacco ed essere felici di averlo un lavoro, nel bene e nel male...

Ma non è che per caso fa tutto parte del gioco?

[Leyla]

blanche sono d'accordo con te fino ad un certo punto.... certo sei molto giovane ed ancora non ti sei inserita nell'ambito del lavoro se non ho capito male.

io non mi lamento del mio lavoro, è un lavoro che mi soddisfa a pieno e mi reputo molto fortunata rispetto ad altri, ma ti garantisco che se vivessi un'esperienza tipo la mia forse non so.... cambieresti idea.

[Fistadantilus]

Lamentarsi dei colleghi è ben diverso di lamentarsi del lavoro. Giustamente cara Blanche immagino che vorresti avere i disagi di tutti noi ma almeno lavorare, ma ti assicuro che non è piacevole avere dei colleghi rompi oppure un capo ...... ed io li ho avuti entrambi.

[blanche]

Ieri parlando con acid, mi diceva che l'avere un lavoro non comporta non potersi lamentare e che come dici tu, Fista, non è piacevole...
Io non intendevo dire che non ci si deve lamentare mai, ma dicevo solo che se il lavoro piace "in barba ai colleghi", chi se ne frega!
Inoltre ho detto anticipatamente che il mio era un punto di vista da non lavoratrice, che però vorrebbe essere tale a prescindere da tutto, perchè è parecchio frustrante stare senza far nulla.
Inoltre cercavo solo di dare un consiglio per non far pesare sulla nostra persona la presenza di queste persone, ho detto infatti di prendere ogni giorno con il giusto distacco, tanto quando le porte del posto dove si lavora si chiudono dietro di noi ciò che resta è la "nostra" vita!

[Fistadantilus]

Un motto che ho imparato ad usare è quello di cambiare pagina una volta che hai timbrato il cartellino di uscita, vivendo due vite diverse e mai portare nella vita personale i problemi di lavoro. Questo mi ha aiutato tantissimo quando lavoravo in fabbrica. Già fare quel tipo di lavoro non mi rallegrava tanto, ma avere addosso i datori di lavoro che pretendevano una produzione assurda, con tanto di cronometro alla mano, ma senza errori perchè in caso di lamentele eri responsabile perchè ogni prodotto era firmato con il tuo timbro personale, era da stress. All'inizio ho trascorso un periodo bruttissimo. Sentivo le parole non dette da parte di uno dei datori di lavoro, che dicevano "Perchè non te ne vai?", era un maestro per queste guerre psicologiche, avevo visto, con altri miei colleghi, comportarsi allo stesso modo, tanto che questi mollavano e se ne andavano. Perchè licenziare non potevano, ma far licenziare si. Alla fine ho deciso di cambiare, di non portarmi più i problemi di lavoro a casa. Facendo una netta distinzione tra lavoro e vita personale. Questo mi ha permesso di iniziare la giornata di lavoro con più serenità, e con la giusta grinta; tanto da continuare con la mia produzione inferiore al numero richiesto, ma di ottima qualità. I miei datori di lavoro vedevano in me una nuova determinazione, tanto da abbandonare la loro pressione, guadagnando però un operaio di cui potersi fidare quando arrivava una richiesta del prodotto da consegnare assolutamente perfetto. Per dire la verità, anche se apparentemente sembra concludersi in meglio questa storia, c'è da spiegare che il prodotto che producevamo erano i cerchi in lega leggera, e vi assicuro di leggero c'è ben poco soprattutto grezzo e spesso il prodotto raccomandato erano dei cerchi del Mercedes da 19. 20 o 21 pollici, e vi garantisco che pesano tantissimo Ricordo ancora il giorno quando ho dato le mie dimissioni, non erano contenti della mia scelta, ma sapevano che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato.
Non è facile reagire così, perchè ti casca il mondo intero, e se sei da solo è davvero dura. Ci vuole una forte determinazione, ma se hai la tua famiglia attorno puoi riuscirci più facilmente.

[blanche]

Alla fine ho deciso di cambiare, di non portarmi più i problemi di lavoro a casa. Facendo una netta distinzione tra lavoro e vita personale. Questo mi ha permesso di iniziare la giornata di lavoro con più serenità, e con la giusta grinta;

Vedi Fista, è questo che intendevo dire!
Separare la vita lavorativa da quella privata....cambia tutto!

[Fistadantilus]

Giusto, ma ti assicuro che non è facile. Per niente ci sono associazioni anti mobbing. Se fosse tutto facile non verrebbe riconosciuto come stress dal lavoro.

[d996]

Io penso di ritenermi più fortunato poichè quasi sempre svolgo il mio lavoro esclusivamente solo, direi che riesco a cavarmela così bene che la mia azienda ha acquisito piena fiducia in me, peccato che però non mi capita spesso di esprimere queste qualità poichè ultimamente il lavoro manca e molto spesso succede che devo restarmene a casa

[Fistadantilus]

Questo caro D996 è un problema serio, rimanere a casa perché non c'è lavoro non ti da stabilità. Speriamo che potrai avere giorni migliori.