Il cane è il migliore amico dell'uomo

[DottPeyes]

Da ciò che ha scritto Evaluna nel topic dei fuochi d'artificio su quel cane napoletano ho deciso di trovare le origini del legame uomo-cane:
Il cane compagno dell'uomo Il sodalizio tra l'uomo e il cane dura da un millennio e non ha uguali, per profondità ed intesa, con nessun altro tipo di animale. Il rapporto tra un uomo ed un gatto o un cavallo non raggiungeranno mai un grado di intimità e di comprensione come quello che è possibile arrivare ad instaurare col proprio cane. Ciò avviene perché, per molti versi, i cani psicologicamente, socialmente e caratterialmente non sono dissimili dagli uomini. Oltre, come abbiamo visto, a vivere entrambi in una struttura sociale analoga, entrambi hanno bisogno di compagnia e stimoli, tanto fisici quanto mentali, per poter sfruttare il loro potenziale e non sentirsi sprecati. Si impara sempre e non solo a scuola, questo è un principio che vale sia per uomini che per animali, le risposte positive vengono da determinati stimoli e quelle negative da una serie di circostanze che possono essere la noia e lo stress che affliggono persone e cani in maniera uguale. Se è più o meno universalmente risaputo e riconosciuto che il cane è il miglior amico dell'uomo, ciò avviene perché, egli si nutre dello stesso nostro desiderio e bisogno di vivere in un "branco umano", di riconoscere un ordine gerarchico e di eleggerne il capo branco per rispondere ai suoi comandi.

Il ruolo del cane nella società si evolse e si sta ancora oggi evolvendo: se molti ruoli tipici dei cani del passato sono andati persi, è stato per lasciare spazio a nuove esigenze e nuove funzioni. Nel corso dei secoli sono state affidate al cane un'infinità di grandi e piccole incombenze, a parte il fatto che ha volato nello spazio prima dell'uomo, esso ha inoltre girato le ruote dei mulini in Scozia e i vasi per fare il burro nel Galles, mentre in Olanda e in Danimarca i pastori tedeschi furono usati per scoprire le fughe di gas dai condotti, anche a parecchi metri sotto il livello del suolo.



Negli ultimi trent'anni la cinofilia la sta subendo un'ennesima importante trasformazione: il numero di persone che sente la necessità o il desiderio di avere una cane, in particolare di razza, aumenta di anno in anno, e il cane non è più visto esclusivamente come ausilio in determinate funzioni, ma principalmente come un amico con cui trascorrere le ore libere e vivere un'esperienza diversa, attraverso uno stretto rapporto uomo - animale.Nonostante, infatti, le attitudini naturali che tutti i cani conservano nel proprio patrimonio genetico, molti di essi oggi servono ad un unico scopo: fare compagnia all'uomo. Anche se questo non dovrebbe essere una condanna per il cane, molte volte, purtroppo, si rivela tale. Creati ed allevati per usare la propria energia, tanto mentale quanto fisica, molti cani, oggi, nonostante costantemente e regolarmente nutriti, protetti dai possibili pericoli, e tenuti in ottima forma fisica, conducono esistenze veramente tristi e noiose.


Questo stile di vita è alla base del sorgere di numerosissimi problemi comportamentali: vicini che si lamentano perché il nostro cane abbaia, perché sporca sui marciapiedi o nei luoghi di pubblico dominio quali giardinetti ed aiuole, attacca gli altri cani, tira al guinzaglio, e proprietari frustrati dall'atteggiamento ostile e dominante del proprio cane che pare proprio incorreggibile. Purtroppo la colpa di tutti questi problemi ricade sul cane e sfortunatamente anche le conseguenze piombano addosso a lui. In realtà la causa di tutti questi atteggiamenti scorretti è nostra che li costringiamo a vivere in situazioni a loro non esattamente consone, gli dedichiamo scarse attenzioni, e, sentendoci poi in colpa nei loro confronti siamo poi troppo permessivi quando viene invece il momento di essere esigenti… è un circolo vizioso: un cane così cresciuto non esiterà a metterci in imbarazzo alla sua prima uscita, noi, a disagio, esiteremo la volta successiva, dimenticandoci sempre più spesso il nostro beniamino sul divano di casa invece di coinvolgerlo nelle nostre routine giornaliere e nelle gite domenicali.

[Aretusea]

hai aperto un topic davvero interessante..sarà che sono di parte visto che amo, anzi, adoro nel vero senso della parola i cani..
confermo tutto quello che hai scritto..avere un cane è una cosa bellissima..ti regalano 1 amore incondizionato..basta una piccola carezza e loro ti donano tutto se stessi.
io ho una cagnolina che è la mia vita..capisce tutto, la mattina mi sveglia, è dolce e affettuosa, mi fa i dispetti, vuole giocare, ha sempre bisogno di coccole..a volte mi lamento quando devo scendere giù con lei + volte al giorno ma la sera, prima di andare a dormire, quando si avvicina e con gli occhietti teneri mi fa capire che vuole le coccole penso a quanto sono fortunata, penso che la vorrei con me per tutta la vita, penso a tutti i suoi simili che sono per strada, che non avranno da mangiare, che staranno morendo di freddo, che hanno bisogno anche di una sola carezza..
e poi..soprattutto nei momenti difficili, tristi, mi basta guardarla o accarezzarla per far spuntare un piccolo sorriso..

ma come si fa a maltrattarli?

[DottPeyes]

Io non ho cani perchè mia madre butterebbe fuori prima me poi lui (nn perchè li odia,ma in appartamento nn ne vuole).Io da grande avrò un Labrador e su questo non ci piove...e se mia moglie non lo vorrà...FUORI DA CASA MIA!!! Naturalmente se avrò casa con giardino.Dentro soffrirebbe troppo...

[Aretusea]

capisco..anche mia madre era contraria agli animali in casa..io comunque contro la sua volontà portai wisky ( la mia cucciolina)..all'inizio non voleva assolutamente..poi appena si è accorta di quanta gioia portava in casa, a me e a mio fratello si è affezionata anche lei..adesso quando la sera rimane sola la fa dormire in camera con lei..
in seguito ho portato in casa due coniglietti e una tartarughina..all'inizio la stessa storia..poi si è affezionata..

[DottPeyes]

Sei partita da un cane e ora che hai una giungla???

[Aretusea]

in effetti..si direi di si..ma ripeto..portano solo gioia..e se potrò, appena avrò dei soldi, cercherò di creare un piccolo rifugio per tutti quelli che non hanno un padrone..questo è il mio sogno.

[DottPeyes]

e se potrò, appena avrò dei soldi, cercherò di creare un piccolo rifugio per tutti quelli che non hanno un padrone..questo è il mio sogno.

[.applauso.]
Questo ti fa onore...tanto di cappello
Però pensa anche ai gatti(anche se + indipendenti dei cani)

[Aretusea]

si si anche ai gatti..e a tutti gli animaletti che sono per strada..
so che può sembrare 1 utopia, del resto ci vogliono soldi per questo tipo di progetti..ma pensavo che comprare un pezzo di terreno e fabbricare un piccolo rifugio non è impossibile..poi penso che troverei ragazzi disposti a spendere piccola parte del loro tempo ad aiutare in qualsiasi modo questa attività magari solo per fare compagnia agli animali, per portare un pò di cibo ecc...
farei di tutto per non vedere + scene come quelle che vedo quasi tutte le sere..cani per strada al freddo, che ti guardano con gli occhi strazianti di chi vorrebbe gridare che ha fame...
spero di poter fare qualcosa un giorno..intanto mi limito a fermarmi e a dare loro il cibo che mi trovo dietro..

[acid]

A questo punto, Pensiamo a tutti, no? In fin dei conti, i cani e i gatti sono i soliti "privilegiati" nella ns. cultura....perchè?

Qualcuno vuol spiegarmi perché un cane dovrebbe essere diverso da una mucca, o da una gallina; ho visto galline che al battere delle mani in modi diversi entravano tutte nel pollaio, e chiamandole si avvicinavano, ordinando di andare via andavano via, più o meno quello che riesce a fare un addestratore con i cani, la differenza è che il pollo arrosto piace a tutti...il quadrupede no!

[DottPeyes]

Mi auguro che tu possa riuscire nel tuo intento.Intano ti faccio i complimenti x l'idea e x quello che già fai x loro

[Aretusea]

A questo punto, Pensiamo a tutti, no? In fin dei conti, i cani e i gatti sono i soliti "privilegiati" nella ns. cultura....perchè?

Qualcuno vuol spiegarmi perché un cane dovrebbe essere diverso da una mucca, o da una gallina; ho visto galline che al battere delle mani in modi diversi entravano tutte nel pollaio, e chiamandole si avvicinavano, ordinando di andare via andavano via, più o meno quello che riesce a fare un addestratore con i cani, la differenza è che il pollo arrosto piace a tutti...il quadrupede no!

non mi dispiacerebbe salvare anche le galline o i maialini..ma sai, fino ad ora non ne ho visti per strada abbandonati..

[DottPeyes]

Acid hai perfettamente ragione...e come gente che dice che non mangia carne di cavallo perchè hanno ucciso un povero cavallo.E allora la carne di maiale o mucca???Non sono poveri animali che muoiono pure loro???

[Aretusea]

questo è già un discorso + complesso..infatti anche io la penso come voi..l'unica cosa che però non riesco a mangiare è il coniglio..forse perchè ce l'ho in casa..e mi fa un pò senso sapere di averlo morto stecchito nel piatto..

[DottPeyes]

E si lasciamo stare perchè il discorso è troppo complicato...

Torniamo a parlare dei cani va...

[DottPeyes]

Nelle culture preistoriche, Cagna e Cagnolino rappresentano Grande Madre e Grande Figlio, come la Giumenta e il suo Puledro. Il cane richiama pure i sacerdoti-cane o Enarei, dediti al servizio della Grande Dea del mediterraneo orientale, che indulgevano a deliri sodomitici nel periodo della Canicola, quando sorge la stella del Cane, Sirio. Il cane apparve già in contesti mesolitici in Danimarca e veniva allevato da cacciatori- pescatori del Morbihan. I più antichi cani europei appartenevano alla piccola razza del Canis Familiaris palustris, identificati nei villaggi lacustri della Svizzera. Il cane caratteristico della Britannia neolitica è stato descritto come somigliante a un chow; un altro più forte tipo fu il Canis Familiaris inostranzewi (Europa centrale e Britannia tardi tempi preistorici); il capostipite più probabile di ambedue le razze è il lupo.

Presso i Celti dell'isola, "cu" significava il grande, forte, aggressivo cane custode, pastore e cacciatore (da cui: il grande e feroce cane da caccia di Culan, e l'eroe d'Irlanda Cùchulainn, su cui vige il geis di non mangiare carne di cane; il britannico Apollo Cunomaglus, il gallese Cynon o "divino cane", e i cognomi O' Conors, Mac Cons e Quins); al contrario, "oirene" era il cagnolino da compagnia di una donna. I Celti associavano il cane ai loro dèi: Nodens, Sucellus, "Silvanus", Nehalenia; i bambini lo portavano in dono alla divinità Sequana (della Senna) , a pozzi e sorgenti;come guida all'aldilà e messaggero degli dèi, spesso veniva seppellito in cassettine, vasi ed urne, o insieme ad esseri umani (tombe del Reno sett., tombe del periodo di La Tène…); i Galli lo introdussero in guerra.
Per i Celti, il cane è un animale associato anche a Lugh e con tutte le figure divine o eroiche. Per i Celti questo animale era visto come un essere appartenente a due mondi: quello umano e quello spirituale. E' simbolo di protezione della comunità umana dei viventi, ma anche dei defunti, essendo il guardiano del regno dei morti, animale caro alla Dea, come guardiano del suo regno e dei suoi misteri. Il cane ha anche funzioni di guaritore, ed è quindi associato alle acqua curative e al potere di guarigione.

In Irlanda alcune dee Madri sono mostrate in compagnia di piccoli cani e in un santuario celtico, la fonte di Haughey, nei pressi del sito di Emhair, Macha, furono trovate ossa di quest'animale. Nelle mitologie antico-europee il cane accompagna spesso la dea della morte e della rigenerazione; in molte composizioni i cani sono affiancati da poderosi simboli di rigenerazione come: un albero della vita, un bruco, la luna piena o crescente. Il tema del cane o del segugio che accompagna la dea riecheggia anche in epoca storica. Esso accompagna Ecate in Grecia e in Europa esso serve la bianca signora – la dea della morte – che pare compaia ancora oggi in qualche villaggio. Il segugio bianco (grigio) della Dea della Morte e sua epifania è presagio di morte; per altro verso, stimolatore e guardiano della giovane vita. Che il latrare dei cani fosse presagio di morte era credenza universale nel mondo antico e nel folclore europeo. La Hel (Holle, Holla) germanica guida i morti nell'aldilà e i suoi cani simili a lupi mordono i cadaveri. Ma i cani erano anche custodi della vita e avevano grande influenza nel ridestare la vegetazione sopita. Stimolante attivo della forza vitale, il cane favorisce il ciclo lunare e la crescita delle piante . Nella presenza combinata di simboli di vita e di morte cogliamo sempre l'aspetto del mistero ciclico e cosmico.