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Sei cuccioli nel cassonetto soffocati dal pressa-rifiuti

MessaggioInviato: 21 nov 2007 10:49
di Barbaradasr
IL TIRRENO
18 NOVEMBRE 2007

Sei cuccioli nel cassonetto Soffocati dal pressa-rifiuti
Bellissimi piccoli di pastore maremmano Se ne salvano due, grazie agli operatori del Coseca, ai vigili del fuoco e ai veterinari


GROSSETO. Erano belli come il sole, sono morti nella maniera più orribile. Quattro cuccioli di pastore maremmano, meravigliosi batuffoli bianchi, pressati in un camion del Coseca come fossero immondizia. I netturbini non c’entrano niente. Anzi, loro hanno fatto di tutto per salvare quei cagnolini ed è proprio grazie a loro se altri due piccoli, un maschietto e una femminuccia, sono sopravvisuti e oggi possono scodinzolare davanti all’obiettivo del fotografo. La “bestia” che ha decretato sofferenza e morte per quei quattro animaletti indifesi è un altro. È un “normale” cittadino che ieri ha voluto vestire i panni dell’assassino liberandosi di una scomoda cucciolata. Sei piccoli, 15/20 giorni di età, chiusi in un cartone e gettati in un grosso cassonetto dei rifiuti a Campagnatico, località Lupaie. Qui, lungo la strada che dalla Senese sale al paese, intorno alle otto del mattino gli operatori del Coseca hanno fatto l’orribile scoperta. Hanno caricato il grosso cassonetto e lo hanno svuotato nel camion. Poi, come sempre, hanno avviato il compattatore, che pressa i rifiuti per ridurne l’ingombro. Non appena la pressa ha cominciato il suo lavoro, un operatore ha visto un cucciolo dimenarsi tra l’immondizia nel camion. Ha fatto bloccare gli ingranaggi, ha tratto in salvo il cucciolo ma subito si è reso conto che quel cagnolino non era solo. Dal cumulo di rifiuti giungevano guaiti disperati, là sotto ce n’erano degli altri. La squadra del Coseca ha allertato la polizia municipale di Campagnatico, che a sua volta ha richiesto l’aiuto dei vigili del fuoco. Il camion, bloccata la pressa, ha raggiunto la discarica delle Strillaie. I rifiuti sono stati scaricati e i vigili del fuoco, bardati con tutte le attrezzature necessarie, vi hanno scavato dentro alla ricerca dei piccoli pastori maremmani. Nel frattempo era stata mobilitata anche Marlena Giacolini, presidente dell’Enpa, che ha chiesto il soccorso del servizio veterinario dell’Asl 9. Sotto gli occhi della dottoressa Cacace sono riemersi dai rifiuti compattati altri cinque cagnolini. Quattro già cadaveri, soffocati dalla pressa, e uno - una femminuccia - che mostrava ancora qualche flebile segno di vita. La piccola è stata curata prima dall’Asl a Villa Pizzetti, poi affidata alla clinica veterinaria San Martino, del dottor Guidoni. Ce l’ha fatta, e in serata è finita in una casa calda e accogliente, coccolata col fratellino dalla famiglia Vegni, che li ha presi in custodia. Circondati dall’amore, dopo essere stati vittime di un odio senza perché. Fino a tarda ora, ieri sera, la municipale di Campagnatico ha indagato in zona per risalire al killer. Trattare in quel modo gli animali è un reato grave. Se verrà identificato, finirà nei guai. E.G.


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IL TIRRENO
19 NOVEMBRE 2007

Cuccioli nei rifiuti: caso in Procura Si apre un’inchiesta, indagini a tappeto della polizia municipale

CAMPAGNATICO (GR). La polizia municipale di Campagnatico non ha nessuna intenzione di lasciar perdere. Chi ha gettato, sabato mattina, sei cuccioli di pastore maremmano in un cassonetto dei rifiuti, provocando la morte di quattro di loro, va ricercato, identificato e punito.
«Non è che vogliamo, dobbiamo andare avanti», conferma Luciano Duchini, comandante dei vigili urbani di Campagnatico. Un dovere, spiega Duchini, innanzitutto morale di fronte a un fatto «contrario a ogni logica».
Stamani, dunque, Duchini sarà in Procura a Grosseto per consegnare foto e verbali delle indagini fin qui svolte, e probabilmente anche per chiedere l’autorizzazione a procedere con eventuali perquisizioni e controlli nei confronti dei primi “sospettati”. Il comandante non si sbilancia, ma c’è la sensazione che già esistano degli elementi capaci di indirizzare l’inchiesta verso obiettivi precisi.
Di certo, chiunque abbia buttato nell’immondizia i sei cuccioli, ora rischia grosso. I reati perseguiti sono abbandono e maltrattamento di animali, con l’aggravante della morte di alcuni di essi. In base agli ultimi inasprimenti delle pene previsti dalla legge, ce n’è abbastanza per arrivare fino a 18 mesi di carcere e 15mila euro di multa.
«La cosa grave - commenta Duchini - è che sarebbe bastata una telefonata anonima: “ci sono dei cuccioli abbandonati in una scatola vicino al cassonetto”, e tutto questo non sarebbe successo. È difficile comprendere come si possa essere così crudeli con quei batuffolini bianchi, indifesi. Lunedì (oggi, ndr.) parleremo col magistrato e faremo il punto della situazione. Ma una cosa è certa: per noi non può finire qui».
E.G.

che ne pensate?? ma dico io, nel 2007 ancora esistono queste "persone" che gettano delle creature innocenti in un cassonetto??