Anche le aragoste e i gamberetti piangono

[Barbaradasr]

IL MESSAGGERO (Nazionale)
Domenica 11 Novembre 2007

LONDRA - Anche le aragoste (e i gamberetti) piangono, e non è vero che gli animali invertebrati non percepiscano il dolore, ma anzi reagiscono muovendo l'area ferita. A dirlo è una ricerca della Queen's University di Belfast.

«Ho versato dell'acido acetico (il principale componente dell'aceto) sulle antenne di 144 gamberetti - ha spiegato il biologo Robert Elwood- che si sono strofinati l'area affetta per più di cinque minuti». La reazione, secondo il professore, è la stessa che manifestano i mammiferi esposti a prodotti irritanti. «È un'interpretazione dell'esperienza del dolore - ha dichiarato alla rivista britannica 'New Scientist' - gli animali imparano cos'è il dolore dalla sofferenza provata in passato e lo evitano in futuro».
Finora si è sempre creduto il contrario e molti studiosi contestano la ricerca di Elwood. «C'è una differenza tra rispondere ad un acido e provare dolore», ha spiegato Richard Chapman dell'Università dello Utah. Anche secondo il ricercatore Lynne Sneddon della Liverpool University, l'esperimento del professor Elwood non è sufficiente a validare la tesi. «Si può sempre sostenere che il gamberetto si stava solo pulendo l'antenna e non mostrando dolore».
A restarci male, probabilmente, saranno i cuochi: il miglior modo di cucinare l'aragosta è infatti bollirla viva, sia per conservare il sapore fresco che per ridurre il rischio di intossicazione. A favore dello studio sono, invece, gli animalisti, che lo vedono come un altro buon motivo per non mangiare pesce. «Più informazioni abbiamo sul dolore che provano gli animali e sul modo in cui vengono trattati e più dovremmo orientarci verso una dieta vegetariana», ha detto Annette Pinter della Società dei vegetariani.

[Evaluna]

E perchè mai gli animali non dovrebbero sentire ne il dolore ne la paura ?!

[archimede]

Per quante ricerche si facciano sugli animali (che poi alcune non le concepisco) come si può essere davvero sicuri su alcune affermazioni, tipo che piangono e provano dolore (ad esempio la crosta potrebbe "ripararli"). Mica è stato il crostaceo a dire "ahi, mi fai male"

[Evaluna]

Non so in questo caso ma se una ricerca viene fatta un minimo di serietà e di scientificità alla base deve pur esserci...

Piuttosto mi preoccupa come gli scienziati abbiano fatto a misurare la soglia di dolore di questi animaletti... Non vorrei che la ricerca fosse stata più cruenta della bollitura.

[acid]

Bé, sul dolore non c'è dubbio... tutti gli essere viventi hanno (credo...) terminazioni nervose, sensibili a dolore, etc etc.

Persino gli alberi "piangono" qualora provocassimo una incisione nella loro corteccia....

Piangere non credo...magari, come "protezione al dolore" alcuni crostacei emettono sostanze

Sicuramente gli scienziati, durante una grigliata di ottimi gamberoni, hanno voluto "testare" tutto ciò

[Evaluna]

Appunto...

Non vorrei che fosse realmente accaduto questo o qualcosa di simile.

[acid]

Poverini, vero?
Messi ancora vivi sulla griglia infuocata....chissà che dolore che avranno provato...

Vuoi vedere che mi devo sentire in colpa persino quando faccio bollire un'aragosta viva, secondo questi pseudo-scienziati?
Chissà le urla di dolore che emetterà! Magari le lagrime si confondo poi con l'acqua di bollitura...

Niente niente....meglio il pesce surgelato! Almeno soffre di meno....

E se un domani questi scienziati fannulloni scoprissero che anche le verdurine provano dolore e piangono ninfea?

Non oso pernsarci! Dovremmo mangiare, a questo punto le pietre!
FInchè poi....arriva un Leopardi..."anche le pietre soffrono"....e puff!

[Evaluna]

Vabbè Acid... tu sei libero di mangiare ciò che vuoi ma anche nella morte e nella conseguente cottura ci può essere un minimo di umanità.

Non ti devi certo sentire in colpa per gamberi ed aragoste gustate ma essere ficcati nell'acqua bollente da vivi non deve essere comunque una bella esperienza.

[Barbaradasr]

ritengo che alcune battute dette in queste post siano assolutamente fuori luogo, nessuno sa con certezza cosa provino (in questo caso) i crostacei nell'essere cotti sull'acqua bollente ma almeno cerchiamo di avere un pò di rispetto, sia per loro che per il resto..

[Evaluna]

Dai Barbara... Acid lo sappiamo, è un po pungente ma non credo che abbia voluto mancare di rispetto a te e a ciò in cui tu credi.

Se cosi fosse... sarei stata io la prima a bacchettarlo come si deve...

[Barbaradasr]

non ha mancato di rispetto a me ma con le sue battute ha mancato di rispetto ai crostacei!

[acid]

Infatti Commentavo solo la notizia.

Del resto, leggo che ci sono anche altri scienziati scettici in merito...

Mah...chissà!

Ritengo che ci sonoi problemi più seri, anche riguardante il mondo degli animali, su cui certi pseudo-scienziati dovrebbero concentrarsi.

[Evaluna]

Ognuno nella vita ha le sue priorità...

Quello che può sembrare stupido o poco serio ad alcuni può essere importante per altri e viceversa.

Cerchiamo di venirci incontro senza pregiudizi...

[acid]

Non ci dovrebbero essere pregiudizi, sto parlando degli scienziati che fanno queste ricerche....nessuno ce l'ha con nessuno nè tantomeno con i crostacei... però non possiamo vietare di inserire commenti anche ironici su una notizia o prendersela per ogni commento rivolto alla notizia stessa e non all'utente che l'ha inserita

Io ho espresso la mia opinione: voi esprimete la vostra, ma non criticate la mia

[Evaluna]

Perchè qualcuno ti ha mai detto che non devi dire la tua ?!

Se leggi bene i miei commenti alle tue parole vedrai che sono ironici e scanzonati come i tuoi... per il resto... quando ho parlato di "venirci incontro senza pregiudizi" mi riferivo un po a tutti ( compresa me stessa ) e non era un attacco nei tuoi confronti ne in quelli di altri utenti.

In questo forum finora, gli scambi di opinioni sono quasi sempre stati civili e corretti. Nessuno ha mai cercato di far cambiare idea agli altri e tutte le idee sono state lette e commentate come è giusto che sia... Non sei stato criticato ne tu ne la tua opinione, semplicemente, come al solito, ne abbiamo discusso.