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"Artista" pazzo fa morire di fame un cane in Centr

MessaggioInviato: 24 ott 2007 11:13
di Barbaradasr
Tantissime persone ci hanno scritto per segnalare la vicenda del cane
fatto morire di fame come "opera d'arte" in Centro America.
Non si puo' fare nulla per aiutare questo animale, che ormai sara' gia'
morto, visto che il fatto risale allo scorso agosto, l'unica cosa che si
puo' fare e' far "cattiva pubblicita'" all'artista e alla galleria che
ha esposto questa tortura. Piu' che altro per evitare che altri pazzi
vengano lasciati fare la stessa cosa in futuro.

La vicenda e' questa: un pazzo del Costa Rica che si chiama Guillermo
Habacuc Vargas, sedicente artista, ma solo pazzo, ha esposto ad agosto
nella Galería Códice (in Nicaragua) quella che secondo lui e' una sua
"opera d'arte". In realta' si trattava di un cane tenuto a catena,
lasciato morire di fame e sete, e l'opera d'arte consisteva nel guardare
la sua agonia. Il pazzo non lasciava che nessuno desse da mangiare o da
bere all'animale.

Questo succedeva ad agosto 2007, per cui questo cane e' certamente morto.

La cosa davvero incredibile non e' che questo individuo abbia avuto
questa "pensata", di pazzi ce ne sono tanti al mondo, ma che:

1. la galleria l'abbia lasciato fare - certamente in Nicaragua non
esistono leggi a protezione degli animali d'affezione, qui in Italia
sarebbe ovviamente stato illegale. Lo sarebbe stato perfino se fatto su
un animale "da reddito". Ma questo non e' un buon motivo per
lasciarglielo fare.

2. NESSUNO sia andato li' a prendere il cane e portarlo via. Nei
commenti alla vicenda dicono che l'"artista" allontanava con insulti
chiunque tentasse di accudire l'animale. Ma chi se ne frega?! Si va li'
e si porta via il cane, e basta! Percio', non meno colpevoli del pazzo
sono state tutte le persone che sono state a guardare e non hanno fatto
nulla, e questo ci fa capire quanto orribile sia la specie umana.

Inoltre, in seguito a quella mostra in Nicaragua, il pazzo e' stato
scelto per rappresentare il suo Paese nella "Biennale Centroamericana
2008" che si terra' in Honduras! Chi e' piu' colpevole, il pazzo o chi
gli da' retta e lo sostiene?

Qui ci sono le terribili foto del cane in questa mostra della tortura:
http://www.marcaacme.com/blogs/analog/i ... de_habacuc

Qui c'e' una petizione da firmare, indirizzata alla Biennale
Centroamericana:
http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html

Se nei prossimi giorni verranno segnalate altre proteste da fare, le
divulgheremo, anche se, purtroppo, non e' che si possa fare molto in
questo modo e a distanza; li' va proprio cambiata la legge e la testa
della gente... in ogni caso, questo e' per ora quel che si puo' fare
sull'argomento.

fonte: AgireOra Network

MessaggioInviato: 24 ott 2007 11:25
di Evaluna
Arte ?! [.furioso.] Far morire un cane è arte ?! [.furioso.]

Stiamo toccando il fondo dell'aberrazione più assoluta... [.arrabbiatissimo.]

MessaggioInviato: 24 ott 2007 19:39
di acid
Mi sembra così assurdo che nessuno abbia fatto nulla per quel cane. Forse i proprietari ed i visitatori del museo non conoscevano le reali intenzioni dell'artista?

MessaggioInviato: 24 ott 2007 20:29
di Siracusana
ma dico io, come si fa a lasciar morire di fame un cane solo per il semplice fatto di ammirare la sua agonia :evil: questo pazzo,perchè di pazzo si tratta e non di certo di un artista,perchè non provava sulla sua pelle la sensazione di agonia? e si lasciava lui morire di fame mostrandosi davanti a tutti...
è una storia assurda una cosa disgustosa e orribile,anzi a dirvi la verita non esiste un aggettivo adatto per descrive tale squallore. Vi riporto la foto che ho trovato nel sito http://www.marcaacme.com/blogs/analog/i ... de_habacuc citato sopra da barbarasr....guardatelo..è un amore...anzi era.....qualcuno ha voluto giocare con la sua vita, facendolo soffrire e facendolo morire in un modo terribile....non esistono pene e giustificazioni perchì ha commesso tale ingiustizia....

Immagine

MessaggioInviato: 25 ott 2007 12:46
di Aretusea
Bast@rdiiii! lui e tutte le persone che andavano a guardare.
hanno detto che le perosne non potevano fare nulla perchè il pazzo non li lasciava avvicinare...
io andavo lì con un bastone di ferro e glielo spaccavo in testa a quel deficiente..e poi glielo spaccavo in testa anche a tutte le persone presenti.
spero che vada all'inferno e soffra come ha fatto soffrire quel povero cucciolo.

MessaggioInviato: 25 ott 2007 15:20
di acid
Cerchiamo di entrare un attimino (non giustificare! non fraintendete, come spesso accade....) nella testa di questo "psicopatico", per vedere come spesso il confine (e di esempi nella storia ce ne sono tanti...) tra schizofrenia ed arte si mischiano, dando un risultato orripilante che di artistico ha ben poco:

Testuali sue parole:

"la mia opera è un omaggio a Natividad Canda, nicaraguense, che morì attaccata da 2 cani rottweiler in un laboratorio a Cartago.
Mi riservo di dire che non è certo che il cane morì.
L'importante per me è stata quella di constatare l'iprocrisia della gente e dell'informazione: un animale così si trasforma in un punto d'attenzione SOLO quando lo metto in un luogo bianco dove la gente va a vedere l'arte ma non quando sta in una strada morto di fame!

Lo stesso successe con Natividad Canda: la gente si sensibilizzò solo quando venne sbranata dai cani" spiegò.

Inoltre aggiunse "Nessuno arrivò a liberare il cane ne a dargli del cibo o chiamò la polizia. Nessuno fece nulla."

Alla domanda se sfamò l'animale o no, l'artista si rifiutò di rispondere.

Perchè non usò un altro mezzo d'espressione? "Raccolgo ciò che vedo... Il cane è più vivo che mai perchè continua a far parlare" disse.


Purtroppo devo constatare che effettivamente si è parlato di questo episodio SOLTANTO quando il cane fu spacciato (non ne siamo sicuri, stando alle sue dichiarazioni, a questo punto se realmente è morto....) per deceduto...ma prima, nessuno mosse un dito.
Vediamo per strada miriadi di cani conciati come quello che gironzolano per strada, ma colpiscono la nostra attenzione solo se lo leghiamo accanto all'arte, su uno sfondo bianco...

Che dire.... scherzo di cattivo gusto (ammesso che il cane sia ancora vivo....) o gesto estremo per misurare la reazione della gente e sensibilizzare al problema? :roll:

MessaggioInviato: 25 ott 2007 16:35
di Barbaradasr
qualunque sia stata la motivazione, trovo il gesto alquanto abominevole, se fosse stato lui al posto del cagnolino, senza acqua ne cibo, legato a una sbarra che cosa avrebbe detto la gente? vediamo chi mi risponde, perchè per colpa della storia o di qualsiasi altra cosa devono essere sempre gli animali a pagarne le conseguenze!
Ultimo esempio, la ragazza lo lascia e lui sbatte la testa sul marciapiede al povero cagnolino che non c'entra nulla!

MessaggioInviato: 25 ott 2007 17:02
di acid
Proprio questo dicevo.

Il fatto che è abominevole è già scontato nella ns. morale.
Volevo entrare ancor più in profondità! :lol:
La gente è ipocrita e se ne frega.
Finchè non ci scappa il morto e poi finalmente si indigna.
Per indignarsi poi se vede un cagnolino malandato in un museo, quando invece per strada se ne vedono combinati anche peggio...
Questa è la situazione politically correct in cui viviamo.
Ci scandalizziamo soltanto non appena l'informazione ci sottolinea un evento.

Il cane non è morto (pare....) cmq. :wink:


Il punto è: fino a che punto di sofferenza deve arrivare un animale legato ed affamato finchè qualcuno lo noti???? :? BIsogna aspettare che sembri morto per iniziare a smuovere qualche coscienza? :? :?

MessaggioInviato: 26 ott 2007 14:28
di Barbaradasr
I motivi che hanno spinto quest' uomo, a legare questo cagnolino a una sbarra di ferro, senza avere la possibilità di mangiare e di bere vivendo giorno per giorno in uno stato di agonia, non hanno la ben che minima ragione di esistere, non guardiamo tutti i casi del mondo o tutto ciò che succede agli altri animali, perchè il problema è proprio questo, alcune persone trovano quest' alibi per non mettere come si suol dire la mano nell'acqua calda. Si dice sempre: "Ce ne sono tanti cani così..non li possiamo salvare tutti" Io parlo per esperienza, perchè si è vero che randagi e cani che vengono abbandonati o maltrattati ce ne sono tanti ma se ognuno di noi pensasse a uno solo di questi cani che troviamo per le strade, ci sarebbe pochissimo randagismo per le strade. Questo ovviamente vale per tutto il resto, non solo per gli animali. Comunque..non voglio dilagare. Tornando all' artista... Quello che l'artista voleva dire sinceramente vedendo il cagnolino in quello stato non può avere a mio parere alcun significato. Per me, questo è l'ennesimo caso di mancanza di rispetto per gli esseri viventi non umani.

MessaggioInviato: 29 ott 2007 13:28
di archimede
Barbaradasr ha scritto:perchè per colpa della storia o di qualsiasi altra cosa devono essere sempre gli animali a pagarne le conseguenze!

Non è sempre così, o perlomeno non sono sempre e solo gli animali a pagarne le conseguenze. E la cronaca degli ultimi anni lo dimostra.
Quante volte abbiamo sentito dire di casi di follia per motivi futili in cui le vittime sono state persone, e spesso hanno perso la vita (vicini di casa uccisi, bambini abbandonati, liti col morto a causa di banali incidenti stradali, omicidi senza apparenti spiegazioni logiche ecc....).
Capita agli animali come capita agli esseri umani... non c'è una regola alla follia :(

MessaggioInviato: 29 ott 2007 17:36
di Barbaradasr
Ovviamente ti dò ragione, ma visto che in questo topic si parla degli animali, mi riferisco a loro.

MessaggioInviato: 30 ott 2007 13:05
di archimede
Hai ragione, pardon [.imbarazzato.] avevo interpretato la tua frase in modo generale

MessaggioInviato: 31 ott 2007 09:57
di Barbaradasr
scuse accettate :wink:

VITTORIA! CANE UCCISO PER “ARTE” IN NICARAGUA: MAI PIU’!

MessaggioInviato: 31 ott 2007 09:59
di Barbaradasr
VITTORIA! CANE UCCISO PER “ARTE” IN NICARAGUA: MAI PIU’!
Guillermo Vargas artista costaricano, conosciuto col soprannome di Habakkuk, ha suscitato le ire di associazioni animaliste e di cittadini di ogni parte del mondo a seguito della morte del cane randagio conosciuto col nome di Nativity esposto alla galleria di Managua. I visitatori della galleria si sono trovati davanti agli occhi: un cane denutrito, affamato, legato in un angolo della stanza, senza cibo e senza acqua, sulla parete il titolo dell’opera “Sei quello che leggi”, composta utilizzando crocchette per cani.
Questa “opera d’arte” aveva lo scopo di testimoniare l'indifferenza dell'essere umano nei confronti di altri esseri viventi. Il cane è morto il giorno seguente a quello in cui sono state scattate le foto, notizia confermata da Leonor Gonzalez, editore del supplemento culturale di La Prensa in Nicaragua.
Lo pseudoartista ci spiega: “Lo scopo del lavoro non era causare sofferenza alla povera innocente creatura, bensì illustrare un problema.

La battaglia che è stata portata avanti, a livello internazionale, era rivolta agli organizzatori della Biennale Centroamericana, affinché non ammettessero questo “artista” all’edizione del prossimo anno.
Dopo che un rappresentante della Biennale ha contattato Vargas, mediante lettera scritta, per esprimere il suo sconcerto riguardo la pubblicità negativa ricevuta da “Sei quello che leggi” e nella stessa lettera è stata messa in dubbio la legittimità dell’ammissione come eccellente artista e rappresentate, l’uomo ha chiesto pubblicamente scusa e promesso che non riproporrà mai più simili progetti. Vargas, in un comunicato diffuso via web afferma che “Sei quello che leggi” non verrà più chiamata “opera d’arte”, in segno di rispetto verso quanti si sono sentiti offesi, ha ammesso l’errore commesso ed affermato che avrebbe dovuto salvare il cane invece di lasciarlo morire. Chiede a tutti di accettare le sue scuse.
Far soffrire e uccidere un cane lasciandolo morire di fame per far comprendere un problema come quello del randagismo è certamente un modo perverso per informare l’opinione pubblica – dichiara Massimo Comparotto, Presidente dell’OIPA Italia - In verità quest’opera “artistica” è solo l’ennesimo esecrabile squallido tentativo per far parlare di sé e per riempire una galleria d’arte.
L’OIPA ringrazia tutti coloro che hanno firmato l’appello, contribuendo ad ottenere un importante risultato, nella speranza che un episodio come questo non debba mai più ripetersi.

Info alla pagina http://www.oipaitalia.com/maltrattament ... ragua.html


fonte: Oipa Italia

MessaggioInviato: 31 ott 2007 11:34
di antoniorandazzo
Finalmente si da pane al pane e vino al vino. Bene ai fatto a mettere le virgolette nella locuzione "artista" avrei preferito che avessi messo bestia pazza fa morire.....ecc.... Troppo comodo chiedere scusa, se non c'è un vero pentimento. Io non ho nulla da perdonargli il fatto si commenta da se. Sarebbe opportuno che se ne stesse in quarantena, schiaffeggiarsi pubblicamente, e poi, darsi all'eremitaggio. Anche lui è uno di quelli che VAFFA.................. Antonio