L'ARENA GIORNALE DI VERONA
27 SETTEMBRE 2007
SANGUINETTO. Gli legano una corda al collo
Il daino del vallo rischia la morte per impiccagione
Gli agenti lo hanno liberato dopo molte ore di sofferenze
Stefano Vicentini
Sanguinetto (VR) - Qualcuno ha tentato di far del male ai daini che da sette anni sono ospiti del fossato del castello di Sanguinetto. Ieri mattina, infatti, il custode degli animali Mario Vighini - incaricato dal municipio di controllare e dar da magfiare alla coppia - ha scoperto che il maschio era rimasto prigioniero un un angolo del vallo con una fune di metallo attorcigliata tra le corna ed il collo. Una posizione scomoda ed assai pericolosa: ogni piccolo movimento, infatti, rischiava di stringere ancora di più il cappio attorno all’animale. Che, infatti, con lo sguardo impaurito ed assai agitato, è rimasto immobile fino all’arrivo della polizia provinciale allertata da un fax inviato dal municipio.
In attesa dell’intervento degli agenti dei Palazzi scaligeri è toccato ai volontari dell’associazione «Libera caccia» di Sanguinetto - che da sempre seguono le sorti dei due animali - portare loro un po’ di conforto. Senza, però, potersi avvicinare: ogni volta che hanno provato a farlo, infatti, il daino spaventatissimo si agitava ancora di più peggiorando la sua scomoda situazione.
La polizia provinciale, giunta verso le 17 assieme ai medici del serevizio veterinario dell’Ulss 21, hanno così provveduto a narcotizzare l’animale ed a liberarlo dalla fune di metallo. Confermando il sospetto iniziale: gli è stata attorcigliata attorno al collo da qualcuno. Che ora rischia la denuncia per maltrattamenti.