Da Siracusa news del 17 Febbraio 2010
Ultimi preparativi allo stand di Siracusa della Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano, che si tiene dal 18 al 21 febbraio, la più importante “vetrina” del settore in Italia. Un appuntamento che, anche questa volta, il Comune aretuseo riferisce di voler sfruttare al meglio per promuovere il territorio e le sue risorse e per attirare turisti in misura sempre maggiore.
La promozione della stagione 2010 della Fondazione Inda, realizzata con il sostegno della Regione Siciliana, sarà il momento più qualificante della presenza di Siracusa alla Bit 2010. Il cartellone è composto da due tragedie: “Aiace” di Sofocle e “Fedra (Ippolito portatore di corone)” di Euripide, con repliche dall’8 maggio al 20 giugno.
L'Ente comunale riferisce inoltre che, grazie ad una sinergia tra Comune capoluogo, Provincia e Fondazione Inda, quest’anno Siracusa sarà presente all’interno del padiglione siciliano con uno stand di 220 metri quadrati, quattro volte più grande di quello dello scorso anno. Lo spazio è stato curato dagli scenografi che lavorano alle Rappresentazioni classiche ed è stato realizzato con immagini che esaltano luoghi suggestivi e di grande richiamo turistico per il loro valore storico, archeologico, monumentale ed ambientale. All’interno dello stand ci saranno desk per le informazioni, sarà distribuito materiale cartaceo, saranno proiettati video e si terranno incontri con tour operator anche in collaborazione con la Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo (Fiavet).
Molte le carte che Siracusa, antica capitale della Magna Grecia, può giocare per proseguire anche nel 2010 il trend positivo di presenza turistiche, a detta dell'amministrazione comunale, che così sintetizza l'offerta culturale del capoluogo aretuseo: "Un’importante novità di quest’anno è di tipo infrastrutturale: il completamento dell’autostrada per Catania aperta nel dicembre del 2009. Con questa fondamentale opera, all’avanguardia in Europa, è possibile raggiungere in poco più di mezz’ora l’aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa e si sono ridotti notevolmente le distanze con altre località famose della Sicilia.
Altri punti di forza dell’offerta culturale sono: l’iscrizione della città nel World Heritage Unesco per il patrimonio storico e monumentale; il museo archeologico “Paolo Orsi”; il “Seppellimento di santa Lucia” di Caravaggio; l’«Annunciazione» di Antonello da Messina ospitata nel Museo regionale di Palazzo Bellomo (recentemente restaurato e riaperto al pubblico), la rassegna “Lucia a Siracusa”; un programma di eventi invernali pensati per destagionalizzare le proposte ai visitatori.
Ed ancora: un’offerta alberghiera medio-alta ma non priva di B&b e di grandi strutture ricettive sulla costa; l’Area marina protetta del Plemmirio per gli appassionati della natura; i grandi eventi sportivi, come gli Assoluti italiani di scherma nel mese di giugno e, a settembre, la tappa del Campionato mondiale di Powerboat P1, la Formula 1 del mare; l’enogastronomia con prodotti di nicchia, molti dei quali in grado di fregiarsi dei marchi Igp, e vini Doc.
Infine il turismo religioso: il Duomo costruito sull’antico tempio di Minerva; il santuario mariano dedicato alla Madonnina delle Lacrime, che rievoca il miracoloso prodigio di mezzo secolo fa; le catacombe dei primi anni del cristianesimo (forse le più estese dopo quelle di Roma); e i luoghi della martire siracusana santa Lucia".
questo è il mio commento, qualcuno sa dare delle risposte?
Cosa costa alle casse degli enti interessati e quindi a noi cittadini la partecipazione alla BIT di Milano?
Quali pacchetti turistici degni di tale nome si presentano agli operatori turistici interessati a convogliare il turismo a Siracusa?
Sono state coinvolte tutte le realtà che operano e dovrebero accogliere l'ospite turista, o è un fatto che riguarda i soliti amici onorevoli e dipendenti vari che a spese della comunità vanno in ferie pagate a presentare la solita aria fritta senza fatti concreti, salvo gli spettacoli classici al Teatro antico?
Ai carissimi onorevoli che danno i numeri sul turismo mi permetto chiedere: quali sono stati gli introiti nel settore per le casse comunali negli anni precedenti? Quali veri posti di lavoro ha creato questo turismo? Quali benefici ne ha avuto la cittadinanza siracusana che non collabora perchè mai coinvolta? Vogliamo finalmente chiarire e decidere quale ente, persona, organizzazione deve avere la responsabilità di gestione dei nostri beni archeologici?
Mi permetto di ricordare che Il turismo è un'industria che si progetta e si programma con scelte oculate finalizzate al raggiungimento futuro del massimo ideale.
Non si può improvvisare o essere fatto da manifestazioni episodiche, anche ad alto livello, se non inserite in un progetto discusso e concordato tra politici, operatori di settore, e, sopratutto da gente competente.
Al turista, ospite e persona gradita, va dato il massimo possibile.
Metterlo in condizione di capire e conoscere cosa visita fa parte di una buona regola di accoglienza che lo indurrà a ritornare pubblicizzando gratuitamente la città e i suoi tesori.
Sono piccole regole che città e paesi meno ricchi di storia come la nostra hanno già adottato con successo.
dell' Eurialo, l’unica vera fortezza nell’Europa dei nostri progenitori meglio non parlarne.
A proposito, nessuno degli storici l'ha mai chiamato "castello", perchè non lo era, salvo i nostri dotti contemporanei autori dei cartelli turistici.
Auguri a tutti
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