ATTENZIONE!
Ve lo scrivo qui così evitate brutte sorprese: le immagini dell'articolo sono a dir poco RACCAPRICCIANTI, per cui metto solo l'articolo e il link dove potrete trovare lo stesso articolo, alla fonte, corredato di 2 foto che vi consiglio vivamente di non guardare!
Giungono in redazione delle foto shock inviateci da un nostro lettore che ha espresso la sua opinione in merito ad un evento del 15 febbraio:
"Finalmente, dopo qualche giornata di freddo polare, il calore di un sole splendente ti fa venire voglia di aprire le finestre di casa e farti coccolare dai suoi raggi.
Ma quello che si presenta sotto gli occhi è una scena da brivido … un film dell’orrore (per fortuna che i bimbi erano davanti la TV) !! Per un attimo pensi che stai sognando o che il bicchiere di vino bevuto a pranzo ti stia giocando un brutto scherzo. Niente di tutto questo: tutto quello che stai vedendo, nel cortile della Chiesa di Bosco Minniti, è vero.
Ed è così che la Chiesa tanto “reclamizzata” da Padre Carlo con tanto di servizi ai telegiornali, la Chiesa dove tutto è bello e tutto funziona secondo i canoni, improvvisamente si è trasformata in un mattatoio.
In tutte le culture la macellazione è regolata da una serie di norme sanitarie e legislative ben precise, perché dalla buona esecuzione di questa operazione (e dai controlli sanitari effettuati) dipendono molte caratteristiche della carne e la sua sicurezza e idoneità all'alimentazione umana. Ti accorgi, invece, che bastano una decina di extra-comunitari volenterosi per effettuare la “macellazione”.
Per fortuna che qualche abitante di Bosco Minniti ha chiamato, in tempo, le forze dell’ordine per evitare questo spettacolo “gratuito”, per non parlare degli “odori” che avevano investito tutta la zona del quartiere.
Vorrei concludere invitando Padre Carlo a riflettere su un concetto di assoluta importanza: LA LEGALITA’ VIENE PRIMA DI QUALUNQUE FORMA DI SOLIDARIETA’ !!
Un abitante di Bosco Minniti “nostalgico” dei tempi in cui la Chiesa era davvero il luogo di ritrovo per tutti i bambini del quartiere."
Fonte con relative foto. (Vi rinnovo il consiglio: NON CLICCATECI!!!)